Per me è andata; la vittoria con l'Inter serviva per mantenere accesa la speranza, ma ora siamo a -8 e -7 (-9 e -8 visti gli scontri diretti a sfavore) con soli 24 punti disponibili. L'Inter ha ancora la Juve, mentre la Lazio ha la Roma, oltre alla sfida tra di loro, ma noi abbiamo il Napoli e, per il resto, il loro calendario è simile al nostro; non c'è margine per recuperare praticamente un terzo dei punti ancora a disposizione.
È stato bello crederci e il rammarico non può che crescere viste le potenzialità di questa rosa, ma purtroppo i danni procurati da Montella nel girone d'andata si sono rivelati, come volevasi dimostrare, irreparabili.
Non tutto è da buttare però, perché ora siamo finalmente una squadra di calcio e non un'accozzaglia di giocatori; oso dire che l'anno prossimo si potrà anche continuare con Gattuso - non voglia il cielo un altro tracollo in stile Montella -, ma ci vorrà un mercato ancora più attento dello scorso, non necessariamente dispendioso, ma tatticamente sagace, con l'innesto nell'11 titolare di una mezzala di qualità e di un esterno sinistro con gamba, dribbling e finalizzazione, oltre al puntellamento della panchina.