In astratto sarei d'accordo con te su una politica basata su attaccanti giovani di grande prospettiva. Però bisogna interpretare il futuro mercato del nostro club sulla base delle esigenze dettate dal tipo operazione che sta dietro alla acquisizione del Milan. Penso che loro vogliano giocatori "pronti" preferibilmente già calati nel nostro campionato, in grado di assicurarti un minimo salto di qualità immediato. Da qui nomi come Kalinic. In fondo potrebbe essere il nostro Vucinic, non perché siano simili come giocatori, ma perché incarnerebbe una politica di mercato simile a quella che ha fatto la Juve quando ha cominciato a rialzarsi. Poi se le cose vanno bene, progressivamente sostituisci i giocatori che ti hanno permesso di rilanciarti con profili superiori. Arrivati a questo punto, preso atto della eventuale filosofia che sta dietro a certe scelte, l'unica cosa da fare è verificarne l'adeguatezza in concreto, ovvero la coerenza. Da questo punto di vista siamo in disaccordo, dato che ritengo Kalinic non certo chissacchè in valore assoluto, ma un deciso upgrade rispetto a Bacca. Troppo superiore al colombiano nella capacità di giocare con la squadra, di difendere il pallone anche spalle alla porta e di suggerire validamente per i compagni che si inseriscono. Inutile dire quanto queste caratteristiche siano preziose nel modulo preferito da Montella, il 433. Poi, per carità, fosse per me, i Dolberg e gli Schick tutta la vita, ma parliamoci chiaro, un Dolberg piazzato titolare come centravanti nel Milan alla prima stagione in Italia potrebbe fare schifo ai cani, come giustamente è stato osservato da un utente quando anch'io ne ho caldeggiato il nome tempo fa, e la filosofia dell'attuale proprietà non credo possa permettersi di correre questo rischio, Kalinic invece sarebbe una sicurezza - e lasciamo stare la stagione ultima, sappiamo che la Viola è stata complessivamente danneggiata da problemi interni con Sousa e dallo scadimento di certi giocatori cardine come Borca, ormai incapace di assicurare costantemente quella qualità nella quantità che lo ha sempre felicemente contraddistinto.
A dir la verità poi, su un piano più generale, mi aspetto nel giro di un paio di anni un po' di scouting fatto bene che cominci a dare frutti. Cosa utile tecnicamente non solo in via diretta, ma anche indirettamente - e la Juve ne sa qualcosa - perché se non altro ti consente di ricavare soldi da buoni giocatori presi per un tozzo di pane, soldi che contribuiranno a prendere giocatori di alto profilo in futuro.
PS
Prendere sia Kalinic che Schick sarebbe bello, ma non so quanto sia possibile, anche se un acquisto con obbligo di riscatto potrebbe essere una formula spendibile per il giovane talento della Samp, magari lasciandolo ancora un anno a Genova.