Milan-Juve VS Real-Barca: ecco cosa è cambiato in 10 anni.

Come riporta Calcio&Finanza, nel corso di questo week end si giocheranno due grandi classici del campionato italiano e spagnolo. Ed appena 10 anni fa, la situazione era nettamente a favore dei club italiani. Infatti nel 2005 il fatturato aggregato di Juventus e Milan superava quello di Real Madrid e Barcellona.
Per la precisione 437M contro 405M. Ad oggi invece la spagnole doppiano le italiane (1 miliardo circa contro 500M).

Ma cosa é cambiato in 10 anni? Analizzando i bilanci la risposta è evidente: i ricavi commerciali e lo sfruttamento del brand ha permesso alle squadre spagnole di spiccare letteralmente il volo (le sole tournee estive generano 20M).
Questo ha prodotto una diversificazione dei ricavi che invece Milan e Juventus ancora inseguono vanamente.
E se i bianconeri un tentativo lo hanno fatto con lo stadio, il Milan è ancora fermo al palo. L'unica speranza per i rossoneri è legata all'ingresso di Bee il cui accordo poggia infatti sullo sviluppo del brand. E guardando lo sviluppo delle spagnole la risposta appare chiara: la strada da seguire è quella.

Spendere per i campioni alla fine PAGA.
Non solo per i risultati, ma pure per il merchandising.
E da noi l'unica che lo aveva capito e stata barbara.

Chi più spende meno spende... regola che vale sempre.

Ad essere onesti ci sono stati tanti fattori che hanno consentito questo crescita delle spagnole, uno su tutti? Beh, a differenze delle italiane che si sono dovute spartire i diritti tv le due spagnole hanno fatto piazza pulita lasciando a tutte le altre briciole. Alla lunga significa poter investire ogni anno molti più soldi in campioni, facendo crescere non solo sportivamente la squadra ma anche da un punto di vista di appeal ed appunto di brand. Parliamo poi degli ingaggi con tassazioni agevolate? Beh, aiutano non poco a portare in dote grandi campioni.

Diciamocela tutta, come sempre in Italia non siamo mai agevolati da un punto di vista burocratico ed economico e pure il calcio è ovvio ne risenta.

La vera mancanza piuttosto, anche se qui si potrebbe aprire un'altra parentesi sul fatto che le leggi non aiutano, è il non esser riusciti a costruire o ammodernare gli stadi rendendoli di proprietà. Questo dev'esser il nostro mea culpa, chiaramente non siamo stati ripeto aiutati dallo stato nel farlo.