Milan, Inzaghi rivoluziona la formazione anti-Inter. Fuori Honda.

Aron

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In pratica sarà un 4-4-2 molto difensivo,con Bonaventura a farsi in quattro per aiutare il terzino destro riciclato di turno (Rami/Poli).Sul centrocampo meglio sorvolare...
Se proprio dobbiamo fare l'agnello da sacrificare per il ritorno del Mancio,vorrei farlo lottando per vincere.

Giocheranno quattro coi piedi buoni. Con Allegri se ne giocavano due era già tanto.
 

hiei87

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Il problema non è tanto Muntari (che comunque qualcosina la fa) quanto Essien.
Però una formazione del genere ha senso da un punto di vista tattico.
Inzaghi si aspetta un'Inter che attacca e che giocherà con la difesa a quattro, due attaccanti, Kovacic dietro le punte e Guarin a centrocampo.
Kovacic è uno che tende a tenere troppo la palla e avrà sempre alle costole un mastino tra Essien e Muntari pronto a estirpargli il pallone. Stessa cosa Guarin, ma il gioco dell'Inter passerà soprattutto da Kovacic, e quando si rientra in possesso palla grazie al pressing sul croato e sul colombiano, sarà fondamentale che Elsha e Bonaventura (glu unici davvero sicuri del posto da titolare) stiano bassi pronti a ricevere il pallone per innescare il contropiede, su cui quest'Inter priva di grandi corridori può seriamente soffrire.
Questa strategia con Van Ginkel sarebbe meno applicabile a causa della sua scarsa fisicità. Con Van Ginkel sarebbe d'obbligo giocare col centrocampo a tre, cosa che avrebbe comunque i suoi lati buoni, oppure spostarlo davanti nella trequarti.

Questa strategia sfumerebbe nel caso Mancini optasse per un catenaccio, ma mi sembra improbabile. A quel punto tanto valeva tenersi Mazzarri. Paradossalmente, questa era la partita giusta a a cui l'Inter conveniva giocare con la difesa a tre.
Magari Mancini opterebbe tranquillamente per un atteggiamento difensivista, ma irriterebbe subito i tifosi interisti, che invece soprassederebbero per una sconfitta dove si vede perlomeno un gioco offensivo.

Concordo sul fatto che Muntari sia il meno peggio dei due, nonostante non possa sopportare neanche lui. Il problema di avere questi due davanti alla difesa comunque è duplice a mio avviso, perchè, oltre ad essere una vera e propria sciagura in fase di costruzione, anche perchè dei quattro davanti solo Bonaventura è in grado di costruire gioco, mentre gli altri sono due solisti e un finalizzatore (per modo di dire), anche in fase difensiva non danno nessuna garanzia.
Con il solo De Jong mi sarei sentito molto più protetto che con questi due assieme, dato che Muntari corre a vuoto ed è costantemente a rischio espulsione, e che Essien, per quanto mostrato fino ad ora, non ha alcun tipo di utilità.
Inoltre, per quanto faccia bene Inzaghi a studiare le mosse di Mancini e a cercare di prendere le dovute contromisure, va detto che non siamo contro il Real Madrid. A me per principio piacerebbe vedere una squadra che cerchi di imporre il proprio gioco. E non deve ingannare il fatto che ci siano contemporaneamente 4 giocatori offensivi, poichè, se saranno lasciati al loro destino, rischieremmo veramente di non passare la metà campo.
 

Louis Gara

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Come riporta la Gazzetta dello Sport, ieri, durante gli ultimi allenamenti, Filippo Inzaghi ha dato una completa sterzata tattica alla formazione che intende schierare in vista del Derby. Pippo ha infatti provato il 4-2-3-1, con El Shaarawy a sinistra e Bonaventura a destra. In mezzo c'è stato Menez dietro Fernando Torres. De Jong non ce la fa e per questo sono stati già provati in coppia Muntari ed Essien. Bocciatura completa per Van Ginkel. Honda si accomoderà, invece, in panchina, nonostante al momento sia il capocannoniere del Club rossonero. Sulla destra al posto di Ignazio Abate c'è il ballottaggio Rami-Poli, con Mexes che andrebbe al centro.

Praticamente riflette quella vista nel secondo tempo contro la Sampdoria, che comunque aveva dato una discreta impressione.
In pratica un 4-2-4.



Il problema non è tanto Muntari (che comunque qualcosina la fa) quanto Essien.
Però una formazione del genere ha senso da un punto di vista tattico.
Inzaghi si aspetta un'Inter che attacca e che giocherà con la difesa a quattro, due attaccanti, Kovacic dietro le punte e Guarin a centrocampo.
Kovacic è uno che tende a tenere troppo la palla e avrà sempre alle costole un mastino tra Essien e Muntari pronto a estirpargli il pallone. Stessa cosa Guarin, ma il gioco dell'Inter passerà soprattutto da Kovacic, e quando si rientra in possesso palla grazie al pressing sul croato e sul colombiano, sarà fondamentale che Elsha e Bonaventura (glu unici davvero sicuri del posto da titolare) stiano bassi pronti a ricevere il pallone per innescare il contropiede, su cui quest'Inter priva di grandi corridori può seriamente soffrire.
Questa strategia con Van Ginkel sarebbe meno applicabile a causa della sua scarsa fisicità. Con Van Ginkel sarebbe d'obbligo giocare col centrocampo a tre, cosa che avrebbe comunque i suoi lati buoni, oppure spostarlo davanti nella trequarti.

Questa strategia sfumerebbe nel caso Mancini optasse per un catenaccio, ma mi sembra improbabile. A quel punto tanto valeva tenersi Mazzarri. Paradossalmente, questa era la partita giusta a a cui l'Inter conveniva giocare con la difesa a tre.
Magari Mancini opterebbe tranquillamente per un atteggiamento difensivista, ma irriterebbe subito i tifosi interisti, che invece soprassederebbero per una sconfitta dove si vede perlomeno un gioco offensivo.
Il problema è che Muntari ed Essien sono nulli, in campo vanno a 1 all'ora e sono moscissimi, altro che mastini, sembrano dei san bernardo. E l'unica cosa che possono estirpare, è l'erba da terra
 
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