Milan, il punto sulla trattativa Bee-Berlusconi. Cambiano le quote?

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pizzamafiaberlusconi

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il fatto è che o è uno stratega appoggiato da fininvest oppure è un dilettante allo sbaraglio perchè ancora oggi quando sento quei prezzi mi viene un malore.Vedremo come andrà nel 2016 ma il fatto che stranamente spariscano gli investitori su un affare così importante mi fa pensare alla prima ipotesi.
 

Stanis La Rochelle

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Magari non cambia nulla ma abbiamo tutti capito ormai che se rimane solo Berlusca con Fester sarà una rovina continua..ormai il duo è strafinito..magari con Bee va peggio? Amen, peggio di questa mediocrità non c'è nulla

Berlusconi non è eterno, in un futuro non troppo lontano ci sarà la sua dipartita. Con nuovi proprietari di questo tipo invece si rischia di prolungare a tempo indefinito l'agonia.
 
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pizzamafiaberlusconi

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Ho paura anche io...

se queste sono le premesse per l'acquisizione allora c è da star poco allegri.Io vorrei gli americani.
 

Milanforever26

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Berlusconi non è eterno, in un futuro non troppo lontano ci sarà la sua dipartita. Con nuovi proprietari di questo tipo invece si rischia di prolungare a tempo indefinito l'agonia.

Perché se domani muore il nano arriva uno sceicco? Probabilmente i figli venderebbero al primo Squinzi che passa di là..roba da finire tipo il Parma..
E comunque il nano potrebbe campare altri 15 anni..
 
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pizzamafiaberlusconi

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Perché se domani muore il nano arriva uno sceicco? Probabilmente i figli venderebbero al primo Squinzi che passa di là..roba da finire tipo il Parma..
E comunque il nano potrebbe campare altri 15 anni..

probabile che campi ancora tanto si.
Innamorato com è della fita..pardon vica..vitaaaa...
 

Stanis La Rochelle

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Perché se domani muore il nano arriva uno sceicco? Probabilmente i figli venderebbero al primo Squinzi che passa di là..roba da finire tipo il Parma..
E comunque il nano potrebbe campare altri 15 anni..

I figli potrebbero vendere a un prezzo sensato il Milan e trovare qualcuno di serio. Il primo squinzi che passa che se ne farebbe del Milan poi?
 
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Il problema di questa trattativa sta nella quotazione esagerata, mezzo miliardo di euro per il 50%........suvvia, c'è qualcosa che non torna
 

Serginho

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Credo che molti guardino la cosa con una prospettiva distorta dall'era Berlusconi,
è stato lui, anche se per interessi personali, a farci giungere al vertice mondiale, prima abbiamo vinto qualche coppa campioni, ma sia in Italia sia all'estero siamo sempre stata una società di livello medio alto, non un Real o un Machester come molti ancora si illudono!!!

Prima di Berlusconi abbiamo vinto 10 campionati, 4 coppe Italia, 2 coppe dei campioni, 2 coppe delle coppe e 2 intercontinentali. Non mi sembra il palmares di una media. E per inciso mi hai citato il Manchester, squadre che prima dell'avvento di Ferguson (cosi come noi prima dell'avvento di Berlusconi) ha navigato a meta' classifica per 30 anni e che aveva alle sue spalle un solo ciclo vittorioso internazionale (come noi, ma anche piu' corto) con Busby. Quindi per cortesia un attimo di precisione nei giudizi
 

Casnop

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Prendiamoci come sempre il buono di tutto questo: Fininvest e Berlusconi hanno deciso di vendere, e per farlo il Milan accetta di quotarsi sul mercato. Eventi importanti, in ogni caso frutto di decisioni connesse tra loro ed irreversibili, che ne evocano altre, tutte positive seppure impegnative e di prospettiva. Berlusconi dunque ha deciso di vendere, cosa che sembrava a dir poco lunare poco più di un anno fa. Questione di orgoglio, di sconfinata fiducia nelle proprie capacità demiurgiche, in realtà segno di decadenza ed velleitarismo. Se Mr. Bee malauguratamente dovesse tramontare, ormai la breccia è aperta nel suo ego, e le aspettative del pubblico e del mercato renderanno questo un passo di non ritorno. L'apertura ad investitori professionali più che a munifici mecenati impone poi la seconda decisione, quella di quotare il club sul mercato, delegando al mercato il giudizio sul suo effettivo valore. Se Mr. Bee non riuscirà nel suo tentativo, i futuri ed eventuali acquirenti, anche successivi, di quote del capitale lo faranno sulla base di quotazioni realistiche e non fantasmagoriche del mercato, e dunque su valori più bassi di quelli sin qui ipotizzati. Berlusconi lo sa, ecco perché punta a fare il bottino ora che il Milan non è ancora quotato, perché le future dismissioni avverranno sul mercato, a prezzi considerevolmente più bassi. Queste decisioni, tutte positive, ne evocano una terza, fondamentale: lo stadio di proprietà, che il Milan per ora ha accantonato ma che rimane fondamentale: senza quello ogni previsione di stabilità economico-finanziario è puramente virtuale, perché i dati di bilancio rimangono ancorati ad eventi del tutto imprevedibili ed occasionali, come i risultati sportivi che portano alla qualificazione in Champions League: troppo poco, e del tutto aleatorio. Ve ne sarebbe una quarta, ed è la effettiva scalabilità del Milan, per ora esclusa dall'orizzonte degli eventi, ma resa futuribile da una Fininvest poco propensa a sostenere a lungo il peso più importante della gestione e, si direbbe, da una governance attuale che ha proditoriamente portato il Milan al limite del dissesto e domani alla condanna del mercato. Quanto a Mr. Bee, apprezziamo il suo sforzo, e lo valutiamo senza pregiudizi, ma egli è un mero nome, un cartello di investitori industriali ignoti, e come tale introduce elementi di incertezza che ne minano la credibilità. Sosterremo il suo sforzo, ma con la consapevolezza che se egli fallisce il sipario sulla scena non cala, ma semplicemente si apre ad ulteriori atti, con altri attori protagonisti. Berlusconi ha aperto il teatro, e non ha più la forza di un tempo per mandarlo avanti da solo. :)
 
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