Milan, il congedo ufficiale di Berlusconi su Facebook.

Casnop

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Parlando di tifosi e di passione mi piace ricordare che il record di ''tifoseria in trasferta'' appartiene al Milan
Record stabilito il 24 maggio del 1989 quando più di ottantamila tifosi del Milan seguirono la propria squadra a Barcellona per la finale di Coppa dei Campioni

Ero uno di loro...e quello che provai quella sera è indescrivibile...una cosa mai vista e che quasi sicuramente non si vedrà mai più
Abbiamo invaso Barcellona accolti come eroi dai Catalani perchè alcune settimane prima avevamo seppelito il Real Madrid sotto una valanga di reti...abbiamo colorato il Camp Nou di rossonero ed il manto erboso è stato onorato da una squadra incredibile che quella sera dimostrò di essere avviata sulla strada della leggenda

Ripensando a quei tempi...a quello che era Il Milan fino a pochi anni prima resto convinto che solo una persona poteva riuscire in una impresa sportiva simile...
...e quella persona è Silvio Berlusconi
Su di lui ho le mie convinzioni ma poco importano quando si parla di Milan...perchè in questo campo è stato un fuoriclasse

Ha concluso il suo intervento ringraziando i tifosi ed io di rimando non posso fare altro che contraccambiare...quello che mi ha regalato quella sera di ventisette anni fa rimarrà per sempre il mio più bel ricordo da tifoso del Milan...lo porterò sempre nel cuore

Grazie di tutto Presidente Berlusconi
Il ricordo di quella notte al Camp Noi è scolpito nella roccia, vissuto accanto a mio padre che non c'è più. Chi ha vissuto quei momenti non può che condividere il tuo pensiero. Chi non ha avuto simile fortuna, non sarà mai stato sulla Luna. Sinceramente spiacente. :)
 

George Weah

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Ecco il congedo di Silvio Berlusconi dopo 30 anni di Milan.

Riportiamo in forma integrale il suo testamento come presidente "operativo":

"A tutti i tifosi rossoneri

Trent'anni fa ho acquistato il Milan per amore. Lo cedo per un atto d'amore ancora più grande: affido la squadra ad un gruppo che ha le risorse necessarie e la volontà di investirle per riportare il Milan a competere con i maggiori club internazionali.
Sono naturalmente commosso e addolorato, ma sono anche sereno nella convinzione di aver agito ancora una volta per il bene del Milan, di cui continuerò ad essere il più fervido degli appassionati.
Di questi trent'anni mi rimarranno nel cuore ricordi straordinari, senza uguali: ho avuto il privilegio di guidare la squadra che amo fino a farla diventare il club più titolato al mondo. Ricordo e ringrazio i grandi giocatori, allenatori e dirigenti che si sono succeduti: molti di loro faranno per sempre parte della leggenda del calcio, quella leggenda che abbiamo contribuito a scrivere con vittorie straordinarie in Italia, in Europa e nel Mondo.
Ma soprattutto non dimenticherò mai la partecipazione e l’affetto dei tifosi: la passione di milioni di persone per i colori rossoneri è stata determinante per rendere questa squadra speciale, diversa da tutte le altre, più forte di tutte le altre, più forte dell’invidia, più forte dell’ingiustizia, più forte della sfortuna. Con loro sarò sugli spalti ad esultare e magari a soffrire: ma sono certo che presto festeggeremo insieme i nuovi grandi successi con i quali il Milan saprà onorare la sua grande tradizione. Un abbraccio forte…e rossonero a ciascuno di voi."

Grazie Silvio, per avermi regalato Atene 2007. Una giornata indimenticabile con gli amici di una vita.
 

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Il ricordo di quella notte al Camp Noi è scolpito nella roccia, vissuto accanto a mio padre che non c'è più. Chi ha vissuto quei momenti non può che condividere il tuo pensiero. Chi non ha avuto simile fortuna, non sarà mai stato sulla Luna. Sinceramente spiacente. :)

Si è così :)
Probabilmente ai più giovani risulterà incomprensibile questo affetto di noi ''vecchietti'' nei confronti di Berlusconi Presidente del Milan
Incomprensibile proprio perchè non hanno vissuto quel periodo dove in tre anni si è passati da una squadra da ''media classifica'' ad una squadra in grado di vincere la Coppa dei Campioni
E che squadra!!!...Il Milan di Sacchi...la leggenda...ed in questo il merito maggiore va proprio a Berlusconi che andando contro a tutti i dogmi calcistici dell'epoca fu un pioniere,un innovatore....un genio
Perchè non furono solo i suoi soldi a fare grande il Milan...ma sopratutto le sue idee

Capisco l'astio odierno nei suoi confronti ma...dietro a questa persona anziana,malata e superata dal tempo trascorso si cela quello che un tempo è stato il più grande Presidente della storia del calcio

Il Presidente di una squadra che oggi naviga a vista nel mare della mediocrità...ma è lo stesso Presidente che ha contribuito a scrivere la gloria del nostro amato Milan

Forse i più giovani avranno in futuro l'occasione di incontrare un nuovo Berlusconi...ovviamente più giovane e più motivato rispetto a quello odierno...io da tifoso del Milan glielo auguro...perchè allora sapranno cos'è il paradiso del calcio...
 
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martinmilan

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tu ci scherzi, ma a topcalcio stasera dicevano che questo messaggio sembra fatto per far calmare la piazza e che berlusconi stia prendendo tempo...

Capisco che è difficile staccarsi dalla roba trash che gira in Tv ma provate almeno a cambiare canale quando parlano quelli meno furbi e provocatori...
 

Black

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me l'aspettavo la letterina strappa-lacrime di Silvio... eccola qua!
quando leggo queste cose non riesco proprio a dire grazie.... per amore si certo! hai speso tanti soldi, si certo! ma si dimentica di ricordare a cosa gli è servito il Milan per i suoi affari e le sue aziende.
A mai più rivederci e speriamo che non rompa troppo con il suo ruolo di presidente onorario. (ma sappiamo già che non sarà capace di stare zitto)

se proprio devo dire un grazie dico: grazie per averci venduto ed esserti tolto dalle scatole!
 
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Si è così :)
Probabilmente ai più giovani risulterà incomprensibile questo affetto di noi ''vecchietti'' nei confronti di Berlusconi Presidente del Milan
Incomprensibile proprio perchè non hanno vissuto quel periodo dove in tre anni si è passati da una squadra da ''media classifica'' ad una squadra in grado di vincere la Coppa dei Campioni
E che squadra!!!...Il Milan di Sacchi...la leggenda...ed in questo il merito maggiore va proprio a Berlusconi che andando contro a tutti i dogmi calcistici dell'epoca fu un pioniere,un innovatore....un genio
Perchè non furono solo i suoi soldi a fare grande il Milan...ma sopratutto le sue idee

Capisco l'astio odierno nei suoi confronti ma...dietro a questa persona anziana,malata e superata dal tempo trascorso si cela quello che un tempo è stato il più grande Presidente della storia del calcio

Il Presidente di una squadra che oggi naviga a vista nel mare della mediocrità...ma è lo stesso Presidente che ha contribuito a scrivere la gloria del nostro amato Milan

Forse i più giovani avranno in futuro l'occasione di incontrare un nuovo Berlusconi...ovviamente più giovane e più motivato rispetto a quello odierno...io da tifoso del Milan glielo auguro...perchè allora sapranno cos'è il paradiso del calcio...

In tutta questa storia ciò che fa più male è etichettare il tifoso milanista come ingrato o , peggio ancora, definirlo come il troppo bene abituato. Sento pronunciare a giornalisti o presunti tali frasi del tipo 'se vi lamentate voi tifosi del milan cosa dovrebbe dire uno della roma???'. Tutto vero, giusto e preciso ma le cose non stanno esattamente cosi.
Nessuno mette in dubbio l'operato di berlusconi, come nessuno può mettere in dubbio che sia stato il più grande presidente. Il suo milan non ha solo vinto ma ha addirittura fatto la storia stravolgendo il calcio con una mentalità allora sconosciuta.
Ma c'è un 'ma', un ma grosso come un palazzo che è stato in grado di oscurare persino il paradiso nel quale abbiamo vissuto.
Il ciclo di berlusconi è durato 30 anni, 30 primavere che potrebbero però essere divise in 21+9 dove nelle prime 21 abbiamo avuto idee , programmazione, ambizione, vittorie, investimenti, conoscenza, lungimiranza e nelle restanti 9 , quasi per una paradossale legge del contrappasso, ci siamo ritrovati con l'esatto opposto.
I tempi delle vacche grasse possono anche finire, crolla l'economia ci manca solo che il calcio non risenta di tali cambiamenti ma era cosi complicato per l'uomo che ha visto sempre 'oltre' intuire quando era il momento di cambiare modo di fare calcio??
Era cosi difficile ricostruire una società cambiando strategie puntando sulle capacità laddove il vile denaro non bastava più??
Era cosi difficile guardarsi allo specchio e riscoprirsi le rughe degli anni e capire che era il momento di guardare al futuro con occhi diversi?? E poi, ancora, da maghi della comunicazione quali eravamo, era cosi complicato essere chiari coi tifosi anzichè prenderli sistematicamente in giro?? Quando i soldi finiscono la prima cosa da fare è riconoscere che non ci sono, il milan invece per anni ha pensato fosse meglio esibire cimeli e vivere della fama guadagnata negli anni precedenti. Ma chi si ferma è perso : il milan si è perso sbrodandosi nei suoi stessi allori e non avendo il coraggio di riconoscere la sua nuova condizione. I 'ronaldinho', i 'rivaldo' , i 'redondo' da mettere sotto contratto sono solo stati gli ultimi tentativi di ostentare potenza calcistica da parte di una dirigenza che aveva finito i soldi ma ,ancor prima, e molto più grave, aveva finito le idee.
La nostra vera rendita non era la storia in sala musei ma erano i nostri campioni in spogliatoio, una volta finita la carriera dei maldini, ambrosini, gattuso si è perso definitivamente il filo conduttore della vittoria che univa passato e presente. Le gelosie interne alla società hanno distrutto definitivamente l'armonia di un club dove tutto funzionava alla perfezione.
A volte nella vita occorre capire quando è il momento di cedere e/o passare la mano. Ecco la vera grande colpa del silvio presidente : avremmo volentieri fatto a meno della nostra pena del contrappasso rossonera.
Proviamo solo ad immaginare un berlusconi che cede nel 2007 oppure un presidente che ,dopo la vittoria di atene ,ricostruisce in toto la società . Fa rabbia sentirsi dire che il problema sia economico da un uomo che non ha problemi di denaro ma è palese abbia finito idee, motivazioni e amore. 9 anni possono distruggerne 21 ???
Il tempo curerà le ferite e dimenticheremo il male tenendo caro nel cuore solo il bene ma facciamo chiarezza su ciò che ha ferito/deluso noi tifosi.
 

prebozzio

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25 anni straordinari e irripetibili, 5 anni che hanno un po' rovinato il ricordo di quel meraviglioso passato.

Noi tifosi siamo come alla fine di una bellissima storia d'amore che si chiude per qualcosa di molto brutto che abbiamo subìto (tradimento o altro): adesso siamo incavolati e lo saremo ancora per un po', poi, quando avremo ritrovato serenità e pace, saremo in grado di voltarci indietro e guardare a questo trentennio nella sua globalità.
 

tifoso evorutto

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Concordo con chi afferma che i giovani che non hanno vissuto l'era ante Berlusconi e poi tutto l'esaltante ciclo non possono capire,
loro danno tutta per scontata la grandeur del Milan, ma non è sempre stato così, negli anni 80 eravamo poco più di una barzelletta persa nei ricordi delle vittorie degli anni 60.

Berlusconi ha schiacciato tutti è non solo con i soldi, creando una società modello sia dal punto di vista tecnico che umano è schiantando anche concorrenti che hanno speso di più.

tre ricordi simbolici anche se minori rispetto a quelli delle grandivittorie:

Era Sacchi: Milan Como, dopo pochi minuti espulso Tassotti, continuiamo indifferenti a macinare gioco e a schiacciare gli avversari, risultato finale 5-0

Le amichevoli in UK, dove regolarmente ridicolizzavamo le Inglesi, ai tempi imbattibili nelle loro mura.

Festa del Milan più recente: Berlusconi dichiara: tutti parlano di Milan di Sacchi, Gullit, Van Basten, Baresi, Capello, Ancellotti ma nessuno mai di Milan di Berlusconi :sisi:

Certo che il disinteresse degli ultimi anni resta una ferita aperta...

Comunque grazie Silvio, probabilmente nessun presidente riuscirà mai a eguagliarti.
 

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In tutta questa storia ciò che fa più male è etichettare il tifoso milanista come ingrato o , peggio ancora, definirlo come il troppo bene abituato. Sento pronunciare a giornalisti o presunti tali frasi del tipo 'se vi lamentate voi tifosi del milan cosa dovrebbe dire uno della roma???'. Tutto vero, giusto e preciso ma le cose non stanno esattamente cosi.
Nessuno mette in dubbio l'operato di berlusconi, come nessuno può mettere in dubbio che sia stato il più grande presidente. Il suo milan non ha solo vinto ma ha addirittura fatto la storia stravolgendo il calcio con una mentalità allora sconosciuta.
Ma c'è un 'ma', un ma grosso come un palazzo che è stato in grado di oscurare persino il paradiso nel quale abbiamo vissuto.
Il ciclo di berlusconi è durato 30 anni, 30 primavere che potrebbero però essere divise in 21+9 dove nelle prime 21 abbiamo avuto idee , programmazione, ambizione, vittorie, investimenti, conoscenza, lungimiranza e nelle restanti 9 , quasi per una paradossale legge del contrappasso, ci siamo ritrovati con l'esatto opposto.
I tempi delle vacche grasse possono anche finire, crolla l'economia ci manca solo che il calcio non risenta di tali cambiamenti ma era cosi complicato per l'uomo che ha visto sempre 'oltre' intuire quando era il momento di cambiare modo di fare calcio??
Era cosi difficile ricostruire una società cambiando strategie puntando sulle capacità laddove il vile denaro non bastava più??
Era cosi difficile guardarsi allo specchio e riscoprirsi le rughe degli anni e capire che era il momento di guardare al futuro con occhi diversi?? E poi, ancora, da maghi della comunicazione quali eravamo, era cosi complicato essere chiari coi tifosi anzichè prenderli sistematicamente in giro?? Quando i soldi finiscono la prima cosa da fare è riconoscere che non ci sono, il milan invece per anni ha pensato fosse meglio esibire cimeli e vivere della fama guadagnata negli anni precedenti. Ma chi si ferma è perso : il milan si è perso sbrodandosi nei suoi stessi allori e non avendo il coraggio di riconoscere la sua nuova condizione. I 'ronaldinho', i 'rivaldo' , i 'redondo' da mettere sotto contratto sono solo stati gli ultimi tentativi di ostentare potenza calcistica da parte di una dirigenza che aveva finito i soldi ma ,ancor prima, e molto più grave, aveva finito le idee.
La nostra vera rendita non era la storia in sala musei ma erano i nostri campioni in spogliatoio, una volta finita la carriera dei maldini, ambrosini, gattuso si è perso definitivamente il filo conduttore della vittoria che univa passato e presente. Le gelosie interne alla società hanno distrutto definitivamente l'armonia di un club dove tutto funzionava alla perfezione.
A volte nella vita occorre capire quando è il momento di cedere e/o passare la mano. Ecco la vera grande colpa del silvio presidente : avremmo volentieri fatto a meno della nostra pena del contrappasso rossonera.
Proviamo solo ad immaginare un berlusconi che cede nel 2007 oppure un presidente che ,dopo la vittoria di atene ,ricostruisce in toto la società . Fa rabbia sentirsi dire che il problema sia economico da un uomo che non ha problemi di denaro ma è palese abbia finito idee, motivazioni e amore. 9 anni possono distruggerne 21 ???
Il tempo curerà le ferite e dimenticheremo il male tenendo caro nel cuore solo il bene ma facciamo chiarezza su ciò che ha ferito/deluso noi tifosi.

Sulla tua disamina non ho nulla da eccepire...è perfetta
Sono tre anni che seguo il Milan con distacco e disamore e sai perche?...perchè pensavo fossa la miglior maniera per far sentire la mia protesta nei confronti di Berlusconi e della sua sciagurata conduzione del Milan...indifferenza in risposta alle sue ''allucinazioni''
Non vedevo l'ora che arrivasse il giorno che passase le consegne ma quando è arrivato ed ho visto Berlusconi firmare la cessione del Milan non ho gioito perchè in me ha prevalso un sentimento di nostalgia...nostalgia del Berlusconi cinquantenne che ha creato un Milan che per l'eternità rimarrà nella storia del calcio

Non riesco a scindere i due Berlusconi...è più forte di me...l'ottantenne malato e ''bollito'' che vediamo oggi è la stessa persona che trent'anni fa ci ha portato sull'Everest del calcio...per questo non dirò mai ''Era ora che ti levavi di torno''...mi limito ad un ''Era inevitabile''...come inevitabile è il sentimento di riconoscenza che provo nei suoi confronti come Presidente del Milan
 

Mr. Canà

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Ecco il congedo di Silvio Berlusconi dopo 30 anni di Milan.

Riportiamo in forma integrale il suo testamento come presidente "operativo":

"A tutti i tifosi rossoneri

Trent'anni fa ho acquistato il Milan per amore. Lo cedo per un atto d'amore ancora più grande: affido la squadra ad un gruppo che ha le risorse necessarie e la volontà di investirle per riportare il Milan a competere con i maggiori club internazionali.
Sono naturalmente commosso e addolorato, ma sono anche sereno nella convinzione di aver agito ancora una volta per il bene del Milan, di cui continuerò ad essere il più fervido degli appassionati.
Di questi trent'anni mi rimarranno nel cuore ricordi straordinari, senza uguali: ho avuto il privilegio di guidare la squadra che amo fino a farla diventare il club più titolato al mondo. Ricordo e ringrazio i grandi giocatori, allenatori e dirigenti che si sono succeduti: molti di loro faranno per sempre parte della leggenda del calcio, quella leggenda che abbiamo contribuito a scrivere con vittorie straordinarie in Italia, in Europa e nel Mondo.
Ma soprattutto non dimenticherò mai la partecipazione e l’affetto dei tifosi: la passione di milioni di persone per i colori rossoneri è stata determinante per rendere questa squadra speciale, diversa da tutte le altre, più forte di tutte le altre, più forte dell’invidia, più forte dell’ingiustizia, più forte della sfortuna. Con loro sarò sugli spalti ad esultare e magari a soffrire: ma sono certo che presto festeggeremo insieme i nuovi grandi successi con i quali il Milan saprà onorare la sua grande tradizione. Un abbraccio forte…e rossonero a ciascuno di voi."

Nel bene e nel male verrà ricordato come (fino ad ora per lo meno) il più grande presidente che ha avuto il Milan. Non lo si può non ringraziare per gli entusiasmanti risultati sportivi e per avere regalato a moltissimi di noi dei bellissimi ricordi sin dall'infanzia.

Gli ultimi anni purtroppo hanno minato quanto di buono fatto prima e corrotto in parte il ricordo di tanti successi. A me personalmente non interessa se il Milan è servito a lui come uno strumento per ottenere altri benefici, qui ora mi limito alla parte sportiva, e come presidente non si può negare che abbia portato il Milan in cima al mondo, rendendolo un modello unico che per anni ha ispirato e in un certo modo rivoluzionato il mondo del pallone. quindi grazie di tutto e sempre forza Milan!
 

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