Milan, il congedo ufficiale di Berlusconi su Facebook.

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Ci ha portato nell'olimpo del calcio e rimarrà per sempre nella storia del Milan, grazie.
 
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Grazie mille, gli ultimi 5 anni non cancelleranno i grandi traguardi raggiunti con classe, passione e stile.
Purtroppo dalla cessione di Kaka ha tagliato gli investimenti al club, ma c'è da dire che Galliani ci ha messo del suo sperperando quel poco di risorse che avevamo a disposizione a favore di amici procuratori e di Preziosi. Speriamo in un futuro ai livelli che ci competono
 

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Il problema non sono mai stati i soldi messi da berlusconi...tanti prima...pochi negli ultimi anni...ma la sua gestione.
Ha permesso a galliani di rovinare completamente da tutti i punti di vista l AC MILAN.
 

Milanforever26

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Ecco il congedo di Silvio Berlusconi dopo 30 anni di Milan.

Riportiamo in forma integrale il suo testamento come presidente "operativo":

"A tutti i tifosi rossoneri

Trent'anni fa ho acquistato il Milan per amore. Lo cedo per un atto d'amore ancora più grande: affido la squadra ad un gruppo che ha le risorse necessarie e la volontà di investirle per riportare il Milan a competere con i maggiori club internazionali.
Sono naturalmente commosso e addolorato, ma sono anche sereno nella convinzione di aver agito ancora una volta per il bene del Milan, di cui continuerò ad essere il più fervido degli appassionati.
Di questi trent'anni mi rimarranno nel cuore ricordi straordinari, senza uguali: ho avuto il privilegio di guidare la squadra che amo fino a farla diventare il club più titolato al mondo. Ricordo e ringrazio i grandi giocatori, allenatori e dirigenti che si sono succeduti: molti di loro faranno per sempre parte della leggenda del calcio, quella leggenda che abbiamo contribuito a scrivere con vittorie straordinarie in Italia, in Europa e nel Mondo.
Ma soprattutto non dimenticherò mai la partecipazione e l’affetto dei tifosi: la passione di milioni di persone per i colori rossoneri è stata determinante per rendere questa squadra speciale, diversa da tutte le altre, più forte di tutte le altre, più forte dell’invidia, più forte dell’ingiustizia, più forte della sfortuna. Con loro sarò sugli spalti ad esultare e magari a soffrire: ma sono certo che presto festeggeremo insieme i nuovi grandi successi con i quali il Milan saprà onorare la sua grande tradizione. Un abbraccio forte…e rossonero a ciascuno di voi."

Se avessi avuto il coraggio (la possibilità?) di liberarci di Galliani un decennio fa affidando il milan in mani capaci avremmo potuto restare ai vertici anche con te..ma evidentemente non ne avevi più la voglia o l'interesse..ti ringrazio comunque x i grandi campioni e i grandi uomini che ci hai regalato negli anni (ora tutti così lontani...) e più che per i tanti trofei per lo stile che avevamo..invidiati ovunque..chi verrà dopo di te spero riesca a ricreare quella magia ma ne dubito...addio Silvio e grazie di tutto!
 

Aragorn

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Ecco il congedo di Silvio Berlusconi dopo 30 anni di Milan.

Riportiamo in forma integrale il suo testamento come presidente "operativo":

"A tutti i tifosi rossoneri

Trent'anni fa ho acquistato il Milan per amore. Lo cedo per un atto d'amore ancora più grande: affido la squadra ad un gruppo che ha le risorse necessarie e la volontà di investirle per riportare il Milan a competere con i maggiori club internazionali.
Sono naturalmente commosso e addolorato, ma sono anche sereno nella convinzione di aver agito ancora una volta per il bene del Milan, di cui continuerò ad essere il più fervido degli appassionati.
Di questi trent'anni mi rimarranno nel cuore ricordi straordinari, senza uguali: ho avuto il privilegio di guidare la squadra che amo fino a farla diventare il club più titolato al mondo. Ricordo e ringrazio i grandi giocatori, allenatori e dirigenti che si sono succeduti: molti di loro faranno per sempre parte della leggenda del calcio, quella leggenda che abbiamo contribuito a scrivere con vittorie straordinarie in Italia, in Europa e nel Mondo.
Ma soprattutto non dimenticherò mai la partecipazione e l’affetto dei tifosi: la passione di milioni di persone per i colori rossoneri è stata determinante per rendere questa squadra speciale, diversa da tutte le altre, più forte di tutte le altre, più forte dell’invidia, più forte dell’ingiustizia, più forte della sfortuna. Con loro sarò sugli spalti ad esultare e magari a soffrire: ma sono certo che presto festeggeremo insieme i nuovi grandi successi con i quali il Milan saprà onorare la sua grande tradizione. Un abbraccio forte…e rossonero a ciascuno di voi."

Ha contribuito in maniera importantissima a rendere il Milan uno dei club più leggendari e vincenti al mondo. Questo non si può non riconosceglierlo, e anche se l'ha fatto per doppi fini è comunque giusto ringraziarlo dato che i trofei vinti grazie a lui (e ai suoi soldi) continueremo a custodirli per sempre in bacheca.
 
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Dieci anni fantastici 1987-1996, una pausa e altri cinque eccezionali (2003-2007). Poi prima un lento declino, poi il disastro. Nell'insieme eccezionale. Ma alla fine lascia una squadra molto più debole di quella che aveva trovato (Tassotti, Baresi, Costacurta, Galli, Maldini, Evani, Virdis, tutti presenti nel Milan di Sacchi, di quelli di oggi quanti?).
Quando arrivò speravo avessimo trovato il nostro Agnelli (inteso come dinastia) ma non c'è paragone e si vede.
Oggi per me almeno è impossibile rimpiangerlo: troppi teatrini e troppa malafede, con una tendenza insopportabile a considerare il pubblico (i tifosi) come se fosse composto da idioti (i famosi dodicenni, in politica e nel calcio)
Mi è più simpatico Galliani, il suo alter ego e un parafulmine perfetto
 

S T B

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ma qualcuno ha detto a Berlusconi che ha venduto ai comunisti? :fuma:
 

Jino

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Un semplice grazie di tutto è il minimo. Se il Milan è diventato ciò che è diventato è per grossi meriti a quest'uomo qui. Giusto dare a Cesare quel che è di Cesare. Purtroppo negli ultimi anni il calcio è cambiato, Silvio e la famiglia sono cambiati, lasciare era diventato un obbligo, peccato sia avvenuto con qualche anno di ritardo che ha causato tanti troppi danni al club.
 

Marilson

Milano vende moda
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E' un momento storico, bisognava certamente vendere prima ma ora bisogna solo fermarsi e ringraziare per quello che abbiamo vinto negli ultimi 30 anni
 

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