Milan: ha senso andare in Champions, contro le corazzate?

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La Stampa in edicola oggi, 21 aprile, riporta che il pareggio di Parma pone il Milan di fronte ad un dilemma: ha senso, a livello tecnico, andare in Champions a confrontarsi contro Barcellona o Ajax se non si riesce a vincere nemmeno contro una squadra in zona retrocessione, trotterellando per il campo?

L'obiettivo ovviamente è centrare il quarto posto, soprattutto per un discorso economico, considerato anche il contenzioso con la Uefa. Dalla Champions o meno, passa la politica di rilancio o le cessioni per fare cassa.

Fatte queste premesse, ieri ci si aspettava la partita della vita da parte del Milan. Invece gli uomini di Gattuso hanno prodotto solamente un tiro in porta.
 

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Hanno ragione, giochiamo da schifo. Per la prossima stagione però potremmo avere un nuovo allenatore e un paio di titolari in più (sogno troppo?). E comunque Roma e Lazio fanno pena quanto noi. È proprio il calcio italiano che deve, come ogni anno, preoccuparsi delle figuracce in Europa.
 

malos

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Sono d'accordo. Il solo pensiero di vedere sto scempio in champions mi da il voltastomaco. Noi abbiamo, o avevamo, un prestigio da difendere non siamo una squadra qualsiasi.
D'altro canto si spera sempre che l'anno prossimo il discorso cambi, nuovo allenatore qualche ottimo giocatore.....speriamo.
Dopo, ma solo per noi dopo, c'è il discorso economico.
 
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La Stampa in edicola oggi, 21 aprile, riporta che il pareggio di Parma pone il Milan di fronte ad un dilemma: ha senso, a livello tecnico, andare in Champions a confrontarsi contro Barcellona o Ajax se non si riesce a vincere nemmeno contro una squadra in zona retrocessione, trotterellando per il campo?

L'obiettivo ovviamente è centrare il quarto posto, soprattutto per un discorso economico, considerato anche il contenzioso con la Uefa. Dalla Champions o meno, passa la politica di rilancio o le cessioni per fare cassa.

Fatte queste premesse, ieri ci si aspettava la partita della vita da parte del Milan. Invece gli uomini di Gattuso hanno prodotto solamente un tiro in porta.

Ha senso eccome, è uno step di crescita che brucerebbe i tempi. Al primo anno della nuova proprietà arrivare in champions sarebbe favoloso.
Ovviamente il prossimo anno ci DOBBIAMO presentare con un milan rafforzato e un allenatore vero in panchina.
 

AntaniPioco

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È una domanda giusta. Secondo me la risposta è che finché saremo rintanati in Italia e a fare le comparse in Europa League non cresceremo mai di livello. Mi viene in mente l'anno scorso quando per tutta la stagione europea abbiamo affrontato squadrette (tra l'altro senza mai brillare) poi alla prima partita di livello contro l'arsenal in casa siamo stati distrutti sia come risultato che come gioco
La nostra rosa, a parte quelle poche presenze di Europa League, non ha nessuna esperienza europea. Così non si va da nessuna parte
Poi ovvio, se andiamo in Champions sarebbe già difficilissimo passare il girone
 

Jino

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La Stampa in edicola oggi, 21 aprile, riporta che il pareggio di Parma pone il Milan di fronte ad un dilemma: ha senso, a livello tecnico, andare in Champions a confrontarsi contro Barcellona o Ajax se non si riesce a vincere nemmeno contro una squadra in zona retrocessione, trotterellando per il campo?

L'obiettivo ovviamente è centrare il quarto posto, soprattutto per un discorso economico, considerato anche il contenzioso con la Uefa. Dalla Champions o meno, passa la politica di rilancio o le cessioni per fare cassa.

Fatte queste premesse, ieri ci si aspettava la partita della vita da parte del Milan. Invece gli uomini di Gattuso hanno prodotto solamente un tiro in porta.

Il fatto è che ogni stagione può essere a sè. Ho visto un Milan arrivare quarto per il rotto della cuffia e l'anno dopo vincere la coppa campioni, signori miei.

Intanto andiamoci, in un modo o nell'altro, prendiamo i soldi, facciamo un mercato, prendiamo un allenatore e poi vediamo, non si può che crescere!
 

bmb

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La Stampa in edicola oggi, 21 aprile, riporta che il pareggio di Parma pone il Milan di fronte ad un dilemma: ha senso, a livello tecnico, andare in Champions a confrontarsi contro Barcellona o Ajax se non si riesce a vincere nemmeno contro una squadra in zona retrocessione, trotterellando per il campo?

L'obiettivo ovviamente è centrare il quarto posto, soprattutto per un discorso economico, considerato anche il contenzioso con la Uefa. Dalla Champions o meno, passa la politica di rilancio o le cessioni per fare cassa.

Fatte queste premesse, ieri ci si aspettava la partita della vita da parte del Milan. Invece gli uomini di Gattuso hanno prodotto solamente un tiro in porta.

Articolo presuntuoso e irriverente. Chi dovrebbe andarci? La Lazio che perde in casa col Chievo retrocesso e la Rometta dei miracoli? O peggio ancora il vostro Torino?
 

Mr. Canà

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La Stampa in edicola oggi, 21 aprile, riporta che il pareggio di Parma pone il Milan di fronte ad un dilemma: ha senso, a livello tecnico, andare in Champions a confrontarsi contro Barcellona o Ajax se non si riesce a vincere nemmeno contro una squadra in zona retrocessione, trotterellando per il campo?

L'obiettivo ovviamente è centrare il quarto posto, soprattutto per un discorso economico, considerato anche il contenzioso con la Uefa. Dalla Champions o meno, passa la politica di rilancio o le cessioni per fare cassa.

Fatte queste premesse, ieri ci si aspettava la partita della vita da parte del Milan. Invece gli uomini di Gattuso hanno prodotto solamente un tiro in porta.

Ovviamente, andare in Champions giocando arroccati e cercando innanzitutto di non buscarle prima ancora che di suonarle all'avversario è la ricetta perfetta per il fallimento.

Tocca dar ragione a Berlusconi quando parlava di DNA del Milan e di bel giuoco votato all'attacco, anche se ovviamente è stato lui a dare il via a questo processo di ridimensionamento qualitativo della rosa.

Bisogna ripartire, prima ancora che da allenatore e giocatori, da una società che ha chiaro in mente cos'è stato e cosa deve essere il Milan. Avere Leo e Paolo per me conta molto e se quest'anno è stato l'anno, per loro, della transizione, mi aspetto che dalla prossima stagione la loro mano rossonera si faccia sentire sulla scelta di tecnico e giocatori, e che sappiano trasmettere il sentimento di appartenenza a una squadra che in Italia e in Europa ha segnato un'epoca.
 

7AlePato7

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La Stampa in edicola oggi, 21 aprile, riporta che il pareggio di Parma pone il Milan di fronte ad un dilemma: ha senso, a livello tecnico, andare in Champions a confrontarsi contro Barcellona o Ajax se non si riesce a vincere nemmeno contro una squadra in zona retrocessione, trotterellando per il campo?

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Fatte queste premesse, ieri ci si aspettava la partita della vita da parte del Milan. Invece gli uomini di Gattuso hanno prodotto solamente un tiro in porta.
Ha senso se si rafforzerà adeguatamente la squadra. La prioritá va data al migliorare la cifra tecnica della rosa, l’unico giocatore quantitativo dovrá essere Bakayoko. Per il resto qualità, qualitá e qualitá.
 

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L'obiettivo ovviamente è centrare il quarto posto, soprattutto per un discorso economico, considerato anche il contenzioso con la Uefa. Dalla Champions o meno, passa la politica di rilancio o le cessioni per fare cassa.

Fatte queste premesse, ieri ci si aspettava la partita della vita da parte del Milan. Invece gli uomini di Gattuso hanno prodotto solamente un tiro in porta.

L'unica soluzione è l'autogestione per provare a centrare l'obiettivo con successivo esonero dell'allenatore un minuto dopo averlo raggiunto.

Andare in Champions con Gattuso sarebbe una roba fantozziana, demenziale e tafazzista. Penso che anche i dirigenti più incapaci sulla faccia della Terra non avrebbero il minimo dubbio a riguardo.
 
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