L'Avv. La Scala, uno dei piccoli azionisti, ha parlato ai microfoni di TMW: "Giovedì chiederemo diverse cose. E' vero, il 99,7% del Milan appartiene a Fininvest, ma il senso della nostra presenza è semplice. Berlusconi ha detto che il Milan appartiene anche ai tifosi. Noi piccoli azionisti vogliamo confrontarci con l'attuale proprietà e dirigenza che non è assoluta, ma soltanto una custode pro tempore. Il loro compito è quello di consegnare il Milan a fine mandato in condizioni migliori di come lo hanno preso e questo non sta accadendo. Dopo 20 anni di grandi successi, la società non si è accorta che il tempo è cambiato e non si è saputa adeguare. Seguiamo con interesse la vicenda relativa alla vendita societaria, quella di Bee non l'abbiamo mai considerata seria sia per le modalità che per la governance. Adesso ci auguriamo che le cose vadano meglio e che Fininvest e Berlusconi verifichino le solidità del compratori e passino la mano perché hanno fatto il loro tempo e ormai stanno collezionando un fallimento sportivo dietro l'altro.
Giovedì chiederemo spiegazioni su diverse operazioni di bilancio poco chiare. Ci sono alcune questioni che balzano all'occhio di tutti, non si capisce come facciano a pagare certe commissioni ai procuratori. Il passivo è arrivato a livelli inconcepibili.
Il Milan tecnicamente è una società fallita, tenuta in vita solo grazie all'azionista di riferimento. Serve una revisione totale della gestione sportiva e manageriale. Se la prima iniziativa della dirigenza fosse il rinnovo di Montolivo a cifre da campione resteremmo sbigottiti".