Milan, Galliani sta tentando di convincere Berlusconi ad investire.

tifoso evorutto ha scritto:

Su che basi, tranne le simpatie personali?
non va bene il fatto che faccia giocare benissimo le sue squadre o che non abbia mai fallito una stagione?

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Renegade ha scritto:

Tu stesso hai citato che l'ultima volta che sono stati dati soldi a Galliani ha portato al Milan Ibrahimovic e Robinho. Senza contare Pato (fenomeno vero rovinato da Milan Lab e vita sregolata), Thiago Silva e altri. A zero non puoi pretendere acquisti positivi ogni anno. Già quest'anno ha fatto un grandissimo lavoro con Lopez, Menez, Cerci, Destro, Antonelli e altri. Dovreste ringraziarlo almeno in questa stagione: ha operato benissimo.



Il tuo discorso non ha senso di esistere nel momento in cui Berlusconi non vuole che i soldi siano impiegati nei cartellini. Da come parli sembra che Galliani abbia la possibilità di spendere in cartellini ma preferisca i parametri zero. Ciò è senza logica. Berlusconi gli dice semplicemente: ''Non puoi spendere nulla per i calciatori, prendili gratis''. Neanche i soldi delle cessioni permette di reinvestire, vedi Balotelli. Per cui è un discorso che non sussiste.

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Renegade ha scritto:

A Roma doveva arrivare in CL ed è finito sesto.
A Firenze per due anni doveva inseguire l'ingresso in CL ed è finito in Europa League.
Terzo anno a Firenze, finirà di nuovo in Europa League.

Per quattro anni ha fallito l'obiettivo Champions. Montella non è affatto un tecnico da risultati, o per lo meno non lo è ancora. Ha bisogno di fare ancora gavetta e altre esperienze prima di una big vera e propria. Con lui puoi ottenere solo qualche bella geometria se ci riesci, ma non dimenticare che lì ci sono calciatori come Pizzarro, Aquilani e Valero, che il pallone tra i piedi sanno tenerlo. Non c'è di certo il De Jong di turno ammazza-gioco che abbiamo noi. Detto questo, è una persona serissima e preparata che a me piace, come piaceva da calciatore. Ma dire che è un'opzione giusta per noi è errato e fuorviante. A noi serve un tecnico vero, vincente, con l'esperienza adatta. O non ripartiremo mai.

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Renegade ha scritto:

Tu stesso hai citato che l'ultima volta che sono stati dati soldi a Galliani ha portato al Milan Ibrahimovic e Robinho. Senza contare Pato (fenomeno vero rovinato da Milan Lab e vita sregolata), Thiago Silva e altri. A zero non puoi pretendere acquisti positivi ogni anno. Già quest'anno ha fatto un grandissimo lavoro con Lopez, Menez, Cerci, Destro, Antonelli e altri. Dovreste ringraziarlo almeno in questa stagione: ha operato benissimo.

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Oronzo Canà ha scritto:

con i soldi tutti sono bravi a prendere gli ibra io ti pongo una domanda : una squadra che fattura dai 200 ai 250 mil come mai fatica in questo campionato mediocre ? leggendoti sembra che per imporsi in serie A servano come minimo 500 mil . Venendo al mercato di quest'anno , sicuramente ha fatto meglio degli altri anni ma l'antennista ha rovinato tutto mettendo in panchina inzaghi e non si sa per quale motivo è stato richiamato tognaccini Ora ti chiedo , se sono anni che , pur cambiando allenatori , facciamo schifo dal punto di vista atletico e subiamo una marea di infortuni la colpa di chi è ? di berlusconi o di galliani che si affida ai santoni ? se sono anni che prendiamo l'n-sima prima punta d'aria senza un centrocampista in grando di creare gioco , permettimi di dubitare delle capacità di galliani ? se anche quest'anno prende 2-3 difensori centrali portando la rosa a 30 elementi permettimi di dire che galliani sperpera male quei 200 mil che il milan fattura ? Anche inter e juve hanno putato su allenatori inesperti spinti dalla moda del guardiolismo ma almeno imparando dagli errori passati sono ritornati a prendere allenatori esperti , noi dopo leonardo (voluto da galliani) , seedorf (voluto da berlusconi) , ora ci tocca inzaghi voluto fortemente da galliani , a questo punto qualche domanda su galliani io inizierei a pormela ma tanto so che troverai sempre una scusa per difenderlo

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Renegade ha scritto:

Insisti nel lamentarti di Galliani dimenticando i motivi del suo modus operandi. Cosa centrano i duecento milioni di fatturato se poi non viene speso niente? Galliani a zero fa quello che può. Destro, poi, è una fissazione del presidentissimo già dai tempi di Siena. Non l'ha cercato di certo Galliani. L'hanno chiesto prima l'altissimo e poi Inzaghi. Come quando Allegri e Berlusconi si impuntarono per il ritorno al 4-3-1-2 chiedendo Matri, ex pupillo di Acciuga. Siamo sempre lì. Berlusconi dice a Galliani: ''Non puoi spendere neanche un euro per i cartellini''. Con questa imposizione NESSUNO farebbe meglio di Galliani. Se le squadre rossonere falliscono ogni anno è SOLO COLPA DI BERLUSCONI. Perché il primo anno abbiamo vinto lo scudetto? Perché si sono spesi soldi in cartellini, prendendo Ibrahimovic e Robinho. Lascia perdere il secondo anno, perso per la ladrata sul gol di Muntari. Finché ci sarà questa regola Berlusconiana di spendere 0 per i cartellini e di congelare perfino i soldi delle cessioni, non si potrà mai andare avanti e falliremo sempre.

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Renegade ha scritto:

Cosa centrano i duecento milioni di fatturato se poi non viene speso niente? Galliani a zero fa quello che può.

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Renegade ha scritto:

Tu stesso hai citato che l'ultima volta che sono stati dati soldi a Galliani ha portato al Milan Ibrahimovic e Robinho. Senza contare Pato (fenomeno vero rovinato da Milan Lab e vita sregolata), Thiago Silva e altri. A zero non puoi pretendere acquisti positivi ogni anno. Già quest'anno ha fatto un grandissimo lavoro con Lopez, Menez, Cerci, Destro, Antonelli e altri. Dovreste ringraziarlo almeno in questa stagione: ha operato benissimo.



Il tuo discorso non ha senso di esistere nel momento in cui Berlusconi non vuole che i soldi siano impiegati nei cartellini. Da come parli sembra che Galliani abbia la possibilità di spendere in cartellini ma preferisca i parametri zero. Ciò è senza logica. Berlusconi gli dice semplicemente: ''Non puoi spendere nulla per i calciatori, prendili gratis''. Neanche i soldi delle cessioni permette di reinvestire, vedi Balotelli. Per cui è un discorso che non sussiste.

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