Milan, fine della grandeur. Le domande a Gazidis.

Lineker10

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Perché per una politica simile ci vuole prima di tutto tempo, che tradotto significa che avremo alti e bassi continui che hanno i giocatori giovani, faremo battute a vuoto clamoroso, staremo per un bel po' nell'anonimato.

Per mia esperienza l'ambiente Milan tollera questo solo a parole. Quando poi le difficoltà si presentano parte una spirale di polemiche autodistruttiva che colpisce giocatori allenatori e dirigenti. Ma voglio dire, basti vedere le ultime due stagioni...

Una cosa è dire si punta sui giovani (che non saranno i Mbappe, siamo chiari, ma profili tutti da costruire) una cosa è poi averci a che fare davvero, con sconfitte, quinti o sesti posti.
Per riuscire ci vuole un ambiente umile, unito, equilibrato. Il Milan non lo è e per diventarlo la strada è lunga.
 

Davidoff

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Perché per una politica simile ci vuole prima di tutto tempo, che tradotto significa che avremo alti e bassi continui che hanno i giocatori giovani, faremo battute a vuoto clamoroso, staremo per un bel po' nell'anonimato.

Per mia esperienza l'ambiente Milan tollera questo solo a parole. Quando poi le difficoltà si presentano parte una spirale di polemiche autodistruttiva che colpisce giocatori allenatori e dirigenti. Ma voglio dire, basti vedere le ultime due stagioni...

Una cosa è dire si punta sui giovani (che non saranno i Mbappe, siamo chiari, ma profili tutti da costruire) una cosa è poi averci a che fare davvero, con sconfitte, quinti o sesti posti.
Per riuscire ci vuole un ambiente umile, unito, equilibrato. Il Milan non lo è e per diventarlo la strada è lunga.

Concordo con quello che dici, realtà come Atletico e Dortmund hanno potuto farlo grazie ad una struttura apposita costruita nel tempo e alla minore pressione di risultati immediati, oltretutto stiamo parlando di squadre che portano a casa qualche trofeo qua e là ma che non riescono a mantenersi stabilmente al top d'Europa. Noi al momento dobbiamo partire da zero con la costruzione dello scouting, non abbiamo uno stadio e dobbiamo coprire enormi buchi di bilancio, ci vorranno molti anni prima di rimettere a posto la società e pretendere risultati sportivi. Io mi aspetto svariate stagioni a metà classifica mentre saremo impegnati a rispettare i parametri del fpf, tanto per non farmi troppe illusioni.
 
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Perché per una politica simile ci vuole prima di tutto tempo, che tradotto significa che avremo alti e bassi continui che hanno i giocatori giovani, faremo battute a vuoto clamoroso, staremo per un bel po' nell'anonimato.

Per mia esperienza l'ambiente Milan tollera questo solo a parole. Quando poi le difficoltà si presentano parte una spirale di polemiche autodistruttiva che colpisce giocatori allenatori e dirigenti. Ma voglio dire, basti vedere le ultime due stagioni...

Una cosa è dire si punta sui giovani (che non saranno i Mbappe, siamo chiari, ma profili tutti da costruire) una cosa è poi averci a che fare davvero, con sconfitte, quinti o sesti posti.
Per riuscire ci vuole un ambiente umile, unito, equilibrato. Il Milan non lo è e per diventarlo la strada è lunga.

ma che vuol dire ambiente milan? tifosi, società o giornali?

io son d'accordo su quel che dici. però..

- i giornali devono vendere e non parleranno mai bene del milan finchè non vincerà. quindi non servirebbe neanche tutto il tempo del mondo

- la società è tutta nuova. se è gente seria, sa quali sono gli obiettivi. (in questo scenario vedo strana la cacciata di leonardo dopo soli 9 mesi però. mi piacerebbe capire di più)

- i tifosi parlano di giovani ma non hanno pazienza, è vero, ma sono i tifosi da bar e forumisti. non di certo quelli della curva che non fan mai proteste e casini. quindi non vedo il problema tifosi... forse qualche fischio allo stadio dalle tribune, quello si.

PS: anche tu che dici di voler la politica dei giovani e ti credo non hai dato praticamente tempo a laxalt e castillejo, bollandoli subito come bidoni. quindi? quindi il problema dei giovani è farli arrivare con un alone di simpatia attorno.
se li prende uno simpatico o loro son simpatici, la gente in generale tenderà a scusarli e proteggerli, viceversa è un casino.

detto tutto ciò è l'unico modo di proseguire dato che è chiaro che non vogliono scucire un euro quelli di elliott. perciò c'è poco da fare. ma vedo troppa gente ottimista. non è mica facile far quel lavoro qui. vuol dire produrre denaro, e se fosse facile lo farebbero tutti.
 

Clarenzio

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Come riporta Luca Pagni, il comunicato di Gazidis è stato molto onesto, opera di un abile comunicatore, e ha messo dei paletti epocali nella storia milanista.
Gazidis mette una pietra tombale sulla grandeur inizata con l'era berlusconiana, fa capire che siamo all’anno zero e che si riparte dai giovani.

Tuttavia nella sua intervista ci sono grosse lacune, diversi punti andavano chiariti e Gazidis ha preferito dribblarli.
A che punto è lo stadio? Gazidis dice solo che vanno trovate soluzioni ma non spiega quali.
Con la Uefa sarà battaglia legale o diplomazia? La Champions è ancora rinviata? Il fatto che si riparta da zero rimanda ancora una volta (per il sesto anno) il ritorno in Champions? Quali sono gli obiettivi del piano industriale (se ne è stato redatto uno) per aumentare i ricavi tanto importanti?
Maldini sceglierà l’allenatore? A oggi si possono avanzare dubbi sull’offerta di Gazidis a Maldini come capo del progetto tecnico, come ha fatto capire lo stesso Paolo.

Ma 1 notizia buona, chiedo solo UNA,
al giorno è possibile leggerla?
 

MasterGorgo

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Ma ragazzi ma quale Grandeur? Ma obiettivamente qualcuno ancora pensa che il Milan sia una Grande? Ma di cosa? Perché? Abbiamo inanellato anni di piazzamenti (5°-10° posto) lottando alla pari di squadre come Torino, Sampdoria, Sassuolo (oltre alla sorpresa di turno). L'Atalanta ci è passata davanti perché ha saputo costruire più e meglio di noi. Abbiamo avuto rose imbarazzanti con la pesantissima aggravante di un monte ingaggi spropositato e assolutamente ingiustificabile. Scouting prossimo allo zero ma solo una serie di pachidermi P0 a gravare sulle casse (e sui maroni dei tifosi). Di grande ci è rimasto solo il nome Milan, che giustificava il polpettaro prima e il calabroleso dopo a partire da un minimo sindacale di 2 milioni di stipendio a salire.
E sia mai che il peones di turno azzeccasse un paio di mesi....subito a battere cassa..."eh si il ritocco se lo merita".

Perdonatemi ma incollo solo perché si aprano gli occhi su alcuni aspetti:
Stipendi Atalanta 2018-2019: il monte ingaggi
GOMEZ – 1.6 milioni a stagione fino al 2022
ZAPATA – 1.5 milioni a stagione fino al 2023
ILICIC – 1 milioni a stagione fino al 2020
PASALIC – 1 milione a stagione fino al 2022
RIGONI – 800 mila euro a stagione fino al 2022
TOLOI – 800 mila euro a stagione fino al 2020
BERISHA – 700 mila euro a stagione fino al 2021
DE ROON – 700 mila euro a stagione fino al 2021
FREULER – 500 mila euro a stagione fino al 2022
MASIELLO – 500 mila euro a stagione fino al 2021
PALOMINO – 450 mila euro a stagione fino al 2020
CASTAGNE – 400 mila euro a stagione fino al 2021
GOLLINI – 400 mila euro a stagione fino al 2022
ALI ADNAN – 360 mila euro a stagione fino al 2022
DJIMSITI – 300 mila euro a stagione fino al 2019
GOSENS – 300 mila euro a stagione fino al 2020
HATEBOER – 300 mila euro a stagione fino al 2022
RECA – 300 mila euro a stagione fino al 2022
TUMMINELLO – 300 mila euro a stagione fino al 2022
BARROW – 250 mila euro a stagione fino al 2023
MANCINI – 250 mila euro a stagione fino al 2023
PESSINA – 160 mila euro a stagione fino al 2021
VALZANIA – 160 mila euro a stagione fino al 2023
VARNIER – 160 mila euro a stagione fino al 2023
BETTELLA – 100 mila euro a stagione fino al 2023
ROSSI – 100 mila euro a stagione fino al 2020

Con il solo stipendio di Bertolacci, l'Atalanta si è pagata praticamente tutti i propri titolari in mediana, la stessa che ha triturato tante squadre. Per avere un giovane portiere che para (e ogni tanto qualche cappella la fa) bastano 400 mila euro e non servono per forza 6 milioni.

Il discorso di Gazidis (adesso mi lincerete) non è solo un segno di rottura...è FINALMENTE il punto 0 che avremmo dovuto iniziare a percorrere quando Berlusconi si è accorto che il calcio magnatesco era finito. Professionisti, scouting, acquisti mirati, giovani da far crescere, VENDITE...SI VENDITE...non minusvalenze che sono VELENO...
Non possiamo far finta che il FPF non esista, non possiamo fare gli struzzi, il Milan deve trovare una strada per sostenersi...le ricette? Le conoscono chi lavora nel proprio ambito...Gazidis in tal senso ne sa a pacchi su come aumentare gli introiti...siamo una società che negli ultimi 10 anni ha bruciato centinaia di milioni senza motivo e soprattutto senza risultati.4
A me non fa paura una "purga" che porti finalmente il Milan in carreggiata....non sarà strada breve...ma gli emiri e i russi con i soldi veri stanno alla larga dal calcio italiano mafiosamente juvecentrico e povero di ritorni. Oggi conviene mille volte di più acquistare un Brighton piuttosto che un Milan...a prescindere da storia e passione dei tifosi. Prima ce ne rendiamo conto e meglio sarà.

Siamo arrivati quinti...con una rosa decisamente migliorabile e un allenatore decisamente inesperto (non voglio dire altro)...con qualche innesto di gente "affamata" e un allenatore che appena riesca a cavare fuori l'80% del potenziale dei propri uomini possiamo ancora stare là. L'Atalanta nelle prime 4 per due anni di fila non ce la vedo. Per me a Roma, sponda Lazio, qualche bella cessione ci sarà (come sempre) e sulla Roma per me ci sarà un altro bel punto interrogativo.

FIDUCIA...L'HO CONCESSA PER ANNI AL POLPETTARO...L'HO CONCESSA AL DUO DELLE ****AVIGLIE E VOGLIO CONCEDERLA ALLA NUOVA GESTIONE.

A me pare ormai inevitabile voltare pagina...il vecchio MILAN è morto e sepolto...ma noi inguaribili romantici ancora parlavamo con il suo spettro. Adesso che si costruisca un nuovo MILAN...che torni competitivo e che sappia camminare con le proprie gambe.

FORZA MILAN!!!


Hai ragione da vendere.
Ma qualcuno che ancora ha da far paragoni con la "grandeur" e pensa di guadagnarci c'è.

Dal mio punto di vista questo sarà il primo anno senza ponti col passato e Maldini dovrà essere consigliato bene. Tutta l'operazione Li-elliot, a partire dale referenze di cerchione e d'avanzo, é stata non gestita ma almeno indirizzata da fester&C.
Fino ad oggi nei flussi i soldi ho sempre visto un alone nano.
Mirabelli ha speso soldi di B.
Leonardo stesso con gli affari gobbi e persino con piatek ha compiuto operazioni che mi ricordano qualcuno....

ed ora che ci si stacca, sopratutto economicamente, il tiro sarà ad alzo zero e in tutto questo la grandeur sarà evocata. Eccome.

Tecnicamente invece il tuo post non fà una piega.
 

IDRIVE

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ma ragazzi ma quale grandeur? Ma obiettivamente qualcuno ancora pensa che il milan sia una grande? Ma di cosa? Perché? Abbiamo inanellato anni di piazzamenti (5°-10° posto) lottando alla pari di squadre come torino, sampdoria, sassuolo (oltre alla sorpresa di turno). L'atalanta ci è passata davanti perché ha saputo costruire più e meglio di noi. Abbiamo avuto rose imbarazzanti con la pesantissima aggravante di un monte ingaggi spropositato e assolutamente ingiustificabile. Scouting prossimo allo zero ma solo una serie di pachidermi p0 a gravare sulle casse (e sui maroni dei tifosi). Di grande ci è rimasto solo il nome milan, che giustificava il polpettaro prima e il calabroleso dopo a partire da un minimo sindacale di 2 milioni di stipendio a salire.
E sia mai che il peones di turno azzeccasse un paio di mesi....subito a battere cassa..."eh si il ritocco se lo merita".

Perdonatemi ma incollo solo perché si aprano gli occhi su alcuni aspetti:
Stipendi atalanta 2018-2019: Il monte ingaggi
gomez – 1.6 milioni a stagione fino al 2022
zapata – 1.5 milioni a stagione fino al 2023
ilicic – 1 milioni a stagione fino al 2020
pasalic – 1 milione a stagione fino al 2022
rigoni – 800 mila euro a stagione fino al 2022
toloi – 800 mila euro a stagione fino al 2020
berisha – 700 mila euro a stagione fino al 2021
de roon – 700 mila euro a stagione fino al 2021
freuler – 500 mila euro a stagione fino al 2022
masiello – 500 mila euro a stagione fino al 2021
palomino – 450 mila euro a stagione fino al 2020
castagne – 400 mila euro a stagione fino al 2021
gollini – 400 mila euro a stagione fino al 2022
ali adnan – 360 mila euro a stagione fino al 2022
djimsiti – 300 mila euro a stagione fino al 2019
gosens – 300 mila euro a stagione fino al 2020
hateboer – 300 mila euro a stagione fino al 2022
reca – 300 mila euro a stagione fino al 2022
tumminello – 300 mila euro a stagione fino al 2022
barrow – 250 mila euro a stagione fino al 2023
mancini – 250 mila euro a stagione fino al 2023
pessina – 160 mila euro a stagione fino al 2021
valzania – 160 mila euro a stagione fino al 2023
varnier – 160 mila euro a stagione fino al 2023
bettella – 100 mila euro a stagione fino al 2023
rossi – 100 mila euro a stagione fino al 2020

con il solo stipendio di bertolacci, l'atalanta si è pagata praticamente tutti i propri titolari in mediana, la stessa che ha triturato tante squadre. Per avere un giovane portiere che para (e ogni tanto qualche cappella la fa) bastano 400 mila euro e non servono per forza 6 milioni.

Il discorso di gazidis (adesso mi lincerete) non è solo un segno di rottura...è finalmente il punto 0 che avremmo dovuto iniziare a percorrere quando berlusconi si è accorto che il calcio magnatesco era finito. Professionisti, scouting, acquisti mirati, giovani da far crescere, vendite...si vendite...non minusvalenze che sono veleno...
Non possiamo far finta che il fpf non esista, non possiamo fare gli struzzi, il milan deve trovare una strada per sostenersi...le ricette? Le conoscono chi lavora nel proprio ambito...gazidis in tal senso ne sa a pacchi su come aumentare gli introiti...siamo una società che negli ultimi 10 anni ha bruciato centinaia di milioni senza motivo e soprattutto senza risultati.4
a me non fa paura una "purga" che porti finalmente il milan in carreggiata....non sarà strada breve...ma gli emiri e i russi con i soldi veri stanno alla larga dal calcio italiano mafiosamente juvecentrico e povero di ritorni. Oggi conviene mille volte di più acquistare un brighton piuttosto che un milan...a prescindere da storia e passione dei tifosi. Prima ce ne rendiamo conto e meglio sarà.

Siamo arrivati quinti...con una rosa decisamente migliorabile e un allenatore decisamente inesperto (non voglio dire altro)...con qualche innesto di gente "affamata" e un allenatore che appena riesca a cavare fuori l'80% del potenziale dei propri uomini possiamo ancora stare là. L'atalanta nelle prime 4 per due anni di fila non ce la vedo. Per me a roma, sponda lazio, qualche bella cessione ci sarà (come sempre) e sulla roma per me ci sarà un altro bel punto interrogativo.

Fiducia...l'ho concessa per anni al polpettaro...l'ho concessa al duo delle ****aviglie e voglio concederla alla nuova gestione.

A me pare ormai inevitabile voltare pagina...il vecchio milan è morto e sepolto...ma noi inguaribili romantici ancora parlavamo con il suo spettro. Adesso che si costruisca un nuovo milan...che torni competitivo e che sappia camminare con le proprie gambe.

Forza milan!!!

amen, fratello!
 

overlord

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Come riporta Luca Pagni, il comunicato di Gazidis è stato molto onesto, opera di un abile comunicatore, e ha messo dei paletti epocali nella storia milanista.
Gazidis mette una pietra tombale sulla grandeur inizata con l'era berlusconiana, fa capire che siamo all’anno zero e che si riparte dai giovani.

Tuttavia nella sua intervista ci sono grosse lacune, diversi punti andavano chiariti e Gazidis ha preferito dribblarli.
A che punto è lo stadio? Gazidis dice solo che vanno trovate soluzioni ma non spiega quali.
Con la Uefa sarà battaglia legale o diplomazia? La Champions è ancora rinviata? Il fatto che si riparta da zero rimanda ancora una volta (per il sesto anno) il ritorno in Champions? Quali sono gli obiettivi del piano industriale (se ne è stato redatto uno) per aumentare i ricavi tanto importanti?
Maldini sceglierà l’allenatore? A oggi si possono avanzare dubbi sull’offerta di Gazidis a Maldini come capo del progetto tecnico, come ha fatto capire lo stesso Paolo.

Vorrei solo far notare a tutti i fratelli milanisti che la stagione appena conclusa ha per noi segnato una serie di record di formazione mediamente più giovane degli ultimi x anni delle ultime y partite casalinghe nei maggiori z campionati europei nella ultime n stagioni pari e/o dispari. Avessimo avuto anche in panchina qualche ragazzotto in rampa di lancio al posto dei cadaveri che servivano solo a riscaldare i seggiolini di S.Siro.....forse dico forse una decina di punti in più li avremmo avuti. Praticamente abbiamo già una formazione u23 da cui partire.

Quello che voglio dire è che tutti quelli che vedono solo disfattismo nella frase "si riparte dai giovani u23" dovrebbero per un attimo uscire dalla gestione degli ultimi 10 anni del biondo galliani e pensare a cosa fanno le BIG europee.
E' verissijmo che comprano anche top player ma spesso, molto spesso, comprano u23 in fase di esplosione e non disdegnano anche una rivendita futura.
Ci sono mille esempi da fare se volete. A me questo catastrofismo fa un po' pena. Ho letto uno addirittura dire che andiamo in serie B l'anno prossimo.....
Dai!!!!!
 

Jazzy R&B

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Severo ma giusto.
La strada è lunga e impervia. Francamente dall'atteggiamento che vedo al Milan non accetteremo facilmente questo cambio di rotta, per nulla.
Il rischio vero è di diventare PER SEMPRE una specie di Rometta. È un rischio concreto.
Ovvero un ambiente che ha pretese e pressioni ma non i mezzi per perseguire certe ambizioni. Lo vediamo a Roma come vanno le cose.
Comunque è ancora presto per capire bene.

Io dico che non si può trapiantare un modello Atalanta al Milan, proprio per DNA; noi storicamente puntiamo a vincere e a primeggiare, non a fare da allevamento a giovanotti semi-sconosciuti sperando che diventino forti per poi farci su la cresta rivendendoli. Da considerare anche il fatto che lo sconosciuto che l'Atalanta compra a 2 mln di euro, se arriviamo a comprarlo noi in automatico il prezzo diventa 6-7 mln, proprio perchè ci chiamiamo Milan.
 

Lineker10

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ma che vuol dire ambiente milan? tifosi, società o giornali?

io son d'accordo su quel che dici. però..

- i giornali devono vendere e non parleranno mai bene del milan finchè non vincerà. quindi non servirebbe neanche tutto il tempo del mondo

- la società è tutta nuova. se è gente seria, sa quali sono gli obiettivi. (in questo scenario vedo strana la cacciata di leonardo dopo soli 9 mesi però. mi piacerebbe capire di più)

- i tifosi parlano di giovani ma non hanno pazienza, è vero, ma sono i tifosi da bar e forumisti. non di certo quelli della curva che non fan mai proteste e casini. quindi non vedo il problema tifosi... forse qualche fischio allo stadio dalle tribune, quello si.

PS: anche tu che dici di voler la politica dei giovani e ti credo non hai dato praticamente tempo a laxalt e castillejo, bollandoli subito come bidoni. quindi? quindi il problema dei giovani è farli arrivare con un alone di simpatia attorno.
se li prende uno simpatico o loro son simpatici, la gente in generale tenderà a scusarli e proteggerli, viceversa è un casino.

detto tutto ciò è l'unico modo di proseguire dato che è chiaro che non vogliono scucire un euro quelli di elliott. perciò c'è poco da fare. ma vedo troppa gente ottimista. non è mica facile far quel lavoro qui. vuol dire produrre denaro, e se fosse facile lo farebbero tutti.

L'ambiente Milan intendo la somma di codesti fattori. Ql Milan non si lavora in tranquillità in attesa che i semi germoglino. Si dice di aspettare solo a parole, nei fatti c'è una pressione enorme sui risultati che porta a una schizofrenia estrema dell'ambiente. Quest'anno secondo me sono stati pure bravi a isolare la squadra.

Riguardo ai due che citi, per me sono scarsi per il Milan. Non c'entra l'età. Peraltro Laxalt ha 26 anni non proprio un ragazzino. Non è questione di simpatia ma di prestazioni in campo. Detto questo io in verità li aspetto eccome, casomai guardandoli giocare mi aspetto poco. Sono tra quelli che critico meno in assoluto, fanno quello che sanno fare. Come Borini Zapata e altri. Sono scarsi ma sotto certi aspetti inattaccabili.

In definitiva è l'unica strada c'è poco da fare. Noi siamo tifosi, sono i proprietari che decidono.
L'ottimismo lo vedo fuoriluogo. Aspettiamo prima di capire.
 
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Io dico che non si può trapiantare un modello Atalanta al Milan, proprio per DNA; noi storicamente puntiamo a vincere e a primeggiare, non a fare da allevamento a giovanotti semi-sconosciuti sperando che diventino forti per poi farci su la cresta rivendendoli. Da considerare anche il fatto che lo sconosciuto che l'Atalanta compra a 2 mln di euro, se arriviamo a comprarlo noi in automatico il prezzo diventa 6-7 mln, proprio perchè ci chiamiamo Milan.

Prima di tutto il budget dell’atalanta con bilancio pari é di 100milioni, mentre quello del Milan con bilancio in pari ed EL é di 220...
Ma qua non si tratta di diventare..l si tratta di passaree attraverso una fase transitoria fino al requilibrio dei conti.
Poi, una volta tornati sani ed in rispetto delle regole che ti permettono di partecipare alle manifestazioni puoi tornare a crescere.

Io veramente come nin si possa sposare con convinzione questo atto di realismo della dirigenza dopo un decennio di favole deleterie.

Le continue battutine sul Milan nuovo Genoa o Nuova-Atalanta sono un pó fastidiose. Comunque capisco perché si facciano, quindi, da buon tifoso milanista sopporteremo anche queste..
 
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