Colgo l'occasione per risponderti e per chiarire questo aspetto: ti dico che questa dirigenza, sotto il profilo della comunicazione con i portali che si occupano di Milan, è anni luce avanti rispetto alla precedente. Io ho avuto modo di comunicarci (anche con i loro sponsor) e non posso assolutamente dire nulla di male, sotto quel profilo.
Poi, però, c'è sempre una deontologia da rispettare. Se si ha una dignità.
Milanworld fa registrare fino 300.000 pagine visualizzate al giorno. Io (insieme a moderatori e collaboratori) sento di avere delle responsabilità nei confronti di tanta gente che ci segue e non posso in nessun modo mistificare la realtà o raccontare cose non vere per aggiustare i miei comodi o crearmi situazioni di vantaggio.
Ognuno, poi, è libero di fare ciò che crede. Ma sarà sempre giudicato per quello che fa. Il mio punto di vista è questo. Raccontare le cose con obiettività e da più punti di vista. In modo che ognuno possa farsi un'idea, senza paraocchi e cose forzate.
Non posso che condividere, questo forum si è sempre mostrato libero e senza padroni dove ognuno, nel rispetto del regolamento, può esprimere le proprie opinioni liberamente. Un tempo ero iscritto ad un altro forum dove gli admin e i mod insultavano chi non la pensava come loro, inutile dire che quel forum, che per eleganza è meglio non citare, è durato poco: è ancora attivo ma praticamente cadavere.
Sul fatto che la gestione di Fassone abbia cercato di aprirsi a tutti dici una cosa vera, il punto è che da un certo momento in poi, quando sono iniziati i primi problemi, sia economici che sportivi, è sembrato appoggiarsi solo ad un certo tipo di tifosi per i quali tutto va bene benché la realtà dica altro. E su questo punto non si può non criticare.
Poi, come dici bene, ognuno deve avere una propria dignità che non deve piegarsi a biechi interessi di bottega, nemmeno se questa sembra essere la via più facile da seguire. Un gruppo di tifosi ha scelto la via più semplice per guadagnare un po' di importanza, ma costoro poi si son rivelati essere persone che a volte si fa fatica a definire milanisti, perché un vero milanista, a mio modesto avviso, non può non vedere il baratro in cui dopo appena un anno siamo sprofondati.
Si può discutere sulla bontà dei dirigenti e della proprietà del Milan, per carità, ognuno può pensarla in modo diverso come è normale che sia, ma continuare a raccontare frottole su una utopica situazione eccellente e su piani futuri di grandeur milanista lo trovo davvero scorretto e poco obiettivo, sia che lo dica la società, sia che lo dicano alcuni tifosi.