Milan, ecco la nuova squadra. Galatioto nel CDA, Gancikoff sarà AD.

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Il Re dell'Est

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Carlo Festa (Sole 24 ore di oggi): La Galatioto Sports Partners studia quello che sarà l’assetto organizzativo e gestionale del futuro Milan. In questi giorni, dopo che Berlusconi ha dato un primo sì alla cessione della maggioranza nella riunione dell’altro ieri a Villa San Martino, si starebbe guardando alla squadra del team manageriale che dovrà guidare il rilancio rossonero. E nell’operazione spunta una vecchia conoscenza del nostro calcio, un professionista molto conosciuto per le sue esperienze passate: secondo quanto risulta al Sole24Ore uno degli esponenti di punta della cordata Galatioto sarebbe l’avvocato romano Giuseppe Matteo Masoni.
Ma chi è Masoni? Napoletano di 52 anni, parliamo di uno dei professionisti di punta del famoso studio Ripa di Meana, ma è noto soprattutto per i legami con l’ex-Capitalia. In particolare, nel novembre del 2003 ha sostituito il dimissionario Luca Baraldi diventando AD della S.S. Lazio, su scelta del presidente Ugo Longo.
In quel periodo a Roma si vive con angoscia il possibile fallimento del club di Cragnotti, con tutte le vicissitudini annesse.
Ma un anno dopo, nel 2004, Masoni riesce a trovare l’accordo con il fisco e porta a felice conclusione la trattativa che porterà la Lazio a Claudio Lotito, dalla quale uscirà in agosto.
Ebbene, proprio Masoni starebbe trattando gli aspetti più complessi della futura governance del Milan: cioè il numero dei consiglieri per i nuovi azionisti e per Fininvest (seguiti da Chiomenti), che dovrebbe scendere in minoranza al 30%. La Galatioto Sports avrebbe già in mente i manager che dovranno guidare la struttura su due livelli: da una parte a monte, cioè nel team del fondo d’investimento che è in via di raccolta finale, e a valle nel Cda del Milan, dove Berlusconi resterà presidente onorario. Probabilmente nel Cda del club rossonero dovrebbe entrare lo stesso Sal Galatioto, mentre il responsabile europeo di Gsp, cioè Nicholas Gancikoff, potrebbe assumere la carica di amministratore delegato. Insomma, anche sull’organigramma ormai i colloqui starebbero in fase avanzata.
La struttura finanziaria dell’operazione prevede invece la costituzione di un fondo d’investimento da circa un miliardo sottoscritto da 7-8 investitori cinesi. Il fondo dovrebbe rilevare la maggioranza del Milan, cioè il 70% per 600 milioni. Entro una decina di giorni Silvio Berlusconi prenderà una decisione definitiva (in una direzione o nell’altra) sull’ingresso della cordata cino-americana nel capitale.
 

ps18ps

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Carlo Festa (Sole 24 ore di oggi): La Galatioto Sports Partners studia quello che sarà l’assetto organizzativo e gestionale del futuro Milan. In questi giorni, dopo che Berlusconi ha dato un primo sì alla cessione della maggioranza nella riunione dell’altro ieri a Villa San Martino, si starebbe guardando alla squadra del team manageriale che dovrà guidare il rilancio rossonero. E nell’operazione spunta una vecchia conoscenza del nostro calcio, un professionista molto conosciuto per le sue esperienze passate: secondo quanto risulta al Sole24Ore uno degli esponenti di punta della cordata Galatioto sarebbe l’avvocato romano Giuseppe Matteo Masoni.
Ma chi è Masoni? Napoletano di 52 anni, parliamo di uno dei professionisti di punta del famoso studio Ripa di Meana, ma è noto soprattutto per i legami con l’ex-Capitalia. In particolare, nel novembre del 2003 ha sostituito il dimissionario Luca Baraldi diventando AD della S.S. Lazio, su scelta del presidente Ugo Longo.
In quel periodo a Roma si vive con angoscia il possibile fallimento del club di Cragnotti, con tutte le vicissitudini annesse.
Ma un anno dopo, nel 2004, Masoni riesce a trovare l’accordo con il fisco e porta a felice conclusione la trattativa che porterà la Lazio a Claudio Lotito, dalla quale uscirà in agosto.
Ebbene, proprio Masoni starebbe trattando gli aspetti più complessi della futura governance del Milan: cioè il numero dei consiglieri per i nuovi azionisti e per Fininvest (seguiti da Chiomenti), che dovrebbe scendere in minoranza al 30%. La Galatioto Sports avrebbe già in mente i manager che dovranno guidare la struttura su due livelli: da una parte a monte, cioè nel team del fondo d’investimento che è in via di raccolta finale, e a valle nel Cda del Milan, dove Berlusconi resterà presidente onorario. Probabilmente nel Cda del club rossonero dovrebbe entrare lo stesso Sal Galatioto, mentre il responsabile europeo di Gsp, cioè Nicholas Gancikoff, potrebbe assumere la carica di amministratore delegato. Insomma, anche sull’organigramma ormai i colloqui starebbero in fase avanzata.
La struttura finanziaria dell’operazione prevede invece la costituzione di un fondo d’investimento da circa un miliardo sottoscritto da 7-8 investitori cinesi. Il fondo dovrebbe rilevare la maggioranza del Milan, cioè il 70% per 600 milioni. Entro una decina di giorni Silvio Berlusconi prenderà una decisione definitiva (in una direzione o nell’altra) sull’ingresso della cordata cino-americana nel capitale.

Dai che siamo vicini al traguardo!!!
 

Sheva my Hero

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Mamma mia... Mi esplodono i pantaloni! Se sta cosa non dovesse andare in porto io muorooooo!

Grazie Re, sempre sul pezzo. Sono convinto tu sappia qualcosa in più di noi :ave:
 

Il Re dell'Est

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Carlo Festa (Sole 24 ore di oggi): La Galatioto Sports Partners studia quello che sarà l’assetto organizzativo e gestionale del futuro Milan. In questi giorni, dopo che Berlusconi ha dato un primo sì alla cessione della maggioranza nella riunione dell’altro ieri a Villa San Martino, si starebbe guardando alla squadra del team manageriale che dovrà guidare il rilancio rossonero. E nell’operazione spunta una vecchia conoscenza del nostro calcio, un professionista molto conosciuto per le sue esperienze passate: secondo quanto risulta al Sole24Ore uno degli esponenti di punta della cordata Galatioto sarebbe l’avvocato romano Giuseppe Matteo Masoni.
Ma chi è Masoni? Napoletano di 52 anni, parliamo di uno dei professionisti di punta del famoso studio Ripa di Meana, ma è noto soprattutto per i legami con l’ex-Capitalia. In particolare, nel novembre del 2003 ha sostituito il dimissionario Luca Baraldi diventando AD della S.S. Lazio, su scelta del presidente Ugo Longo.
In quel periodo a Roma si vive con angoscia il possibile fallimento del club di Cragnotti, con tutte le vicissitudini annesse.
Ma un anno dopo, nel 2004, Masoni riesce a trovare l’accordo con il fisco e porta a felice conclusione la trattativa che porterà la Lazio a Claudio Lotito, dalla quale uscirà in agosto.
Ebbene, proprio Masoni starebbe trattando gli aspetti più complessi della futura governance del Milan: cioè il numero dei consiglieri per i nuovi azionisti e per Fininvest (seguiti da Chiomenti), che dovrebbe scendere in minoranza al 30%. La Galatioto Sports avrebbe già in mente i manager che dovranno guidare la struttura su due livelli: da una parte a monte, cioè nel team del fondo d’investimento che è in via di raccolta finale, e a valle nel Cda del Milan, dove Berlusconi resterà presidente onorario. Probabilmente nel Cda del club rossonero dovrebbe entrare lo stesso Sal Galatioto, mentre il responsabile europeo di Gsp, cioè Nicholas Gancikoff, potrebbe assumere la carica di amministratore delegato. Insomma, anche sull’organigramma ormai i colloqui starebbero in fase avanzata.
La struttura finanziaria dell’operazione prevede invece la costituzione di un fondo d’investimento da circa un miliardo sottoscritto da 7-8 investitori cinesi. Il fondo dovrebbe rilevare la maggioranza del Milan, cioè il 70% per 600 milioni. Entro una decina di giorni Silvio Berlusconi prenderà una decisione definitiva (in una direzione o nell’altra) sull’ingresso della cordata cino-americana nel capitale.

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Mamma mia... Mi esplodono i pantaloni! Se sta cosa non dovesse andare in porto io muorooooo!

Grazie Re, sempre sul pezzo. Sono convinto tu sappia qualcosa in più di noi :ave:

:bandiera::bandiera::bandiera:
 
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Underhill84

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Carlo Festa (Sole 24 ore di oggi): La Galatioto Sports Partners studia quello che sarà l’assetto organizzativo e gestionale del futuro Milan. In questi giorni, dopo che Berlusconi ha dato un primo sì alla cessione della maggioranza nella riunione dell’altro ieri a Villa San Martino, si starebbe guardando alla squadra del team manageriale che dovrà guidare il rilancio rossonero. E nell’operazione spunta una vecchia conoscenza del nostro calcio, un professionista molto conosciuto per le sue esperienze passate: secondo quanto risulta al Sole24Ore uno degli esponenti di punta della cordata Galatioto sarebbe l’avvocato romano Giuseppe Matteo Masoni.
Ma chi è Masoni? Napoletano di 52 anni, parliamo di uno dei professionisti di punta del famoso studio Ripa di Meana, ma è noto soprattutto per i legami con l’ex-Capitalia. In particolare, nel novembre del 2003 ha sostituito il dimissionario Luca Baraldi diventando AD della S.S. Lazio, su scelta del presidente Ugo Longo.
In quel periodo a Roma si vive con angoscia il possibile fallimento del club di Cragnotti, con tutte le vicissitudini annesse.
Ma un anno dopo, nel 2004, Masoni riesce a trovare l’accordo con il fisco e porta a felice conclusione la trattativa che porterà la Lazio a Claudio Lotito, dalla quale uscirà in agosto.
Ebbene, proprio Masoni starebbe trattando gli aspetti più complessi della futura governance del Milan: cioè il numero dei consiglieri per i nuovi azionisti e per Fininvest (seguiti da Chiomenti), che dovrebbe scendere in minoranza al 30%. La Galatioto Sports avrebbe già in mente i manager che dovranno guidare la struttura su due livelli: da una parte a monte, cioè nel team del fondo d’investimento che è in via di raccolta finale, e a valle nel Cda del Milan, dove Berlusconi resterà presidente onorario. Probabilmente nel Cda del club rossonero dovrebbe entrare lo stesso Sal Galatioto, mentre il responsabile europeo di Gsp, cioè Nicholas Gancikoff, potrebbe assumere la carica di amministratore delegato. Insomma, anche sull’organigramma ormai i colloqui starebbero in fase avanzata.
La struttura finanziaria dell’operazione prevede invece la costituzione di un fondo d’investimento da circa un miliardo sottoscritto da 7-8 investitori cinesi. Il fondo dovrebbe rilevare la maggioranza del Milan, cioè il 70% per 600 milioni. Entro una decina di giorni Silvio Berlusconi prenderà una decisione definitiva (in una direzione o nell’altra) sull’ingresso della cordata cino-americana nel capitale.

Sinceramente non ci capisco molto in queste cose, l'importante è fare pulizia in società (e se quel Masoni ha salvato la Lazio, può farlo anche con noi)!! Senza una società solida non vai da nessuna parte neanche con 200 milioni l'anno
 

Gekyn

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Carlo Festa (Sole 24 ore di oggi): La Galatioto Sports Partners studia quello che sarà l’assetto organizzativo e gestionale del futuro Milan. In questi giorni, dopo che Berlusconi ha dato un primo sì alla cessione della maggioranza nella riunione dell’altro ieri a Villa San Martino, si starebbe guardando alla squadra del team manageriale che dovrà guidare il rilancio rossonero. E nell’operazione spunta una vecchia conoscenza del nostro calcio, un professionista molto conosciuto per le sue esperienze passate: secondo quanto risulta al Sole24Ore uno degli esponenti di punta della cordata Galatioto sarebbe l’avvocato romano Giuseppe Matteo Masoni.
Ma chi è Masoni? Napoletano di 52 anni, parliamo di uno dei professionisti di punta del famoso studio Ripa di Meana, ma è noto soprattutto per i legami con l’ex-Capitalia. In particolare, nel novembre del 2003 ha sostituito il dimissionario Luca Baraldi diventando AD della S.S. Lazio, su scelta del presidente Ugo Longo.
In quel periodo a Roma si vive con angoscia il possibile fallimento del club di Cragnotti, con tutte le vicissitudini annesse.
Ma un anno dopo, nel 2004, Masoni riesce a trovare l’accordo con il fisco e porta a felice conclusione la trattativa che porterà la Lazio a Claudio Lotito, dalla quale uscirà in agosto.
Ebbene, proprio Masoni starebbe trattando gli aspetti più complessi della futura governance del Milan: cioè il numero dei consiglieri per i nuovi azionisti e per Fininvest (seguiti da Chiomenti), che dovrebbe scendere in minoranza al 30%. La Galatioto Sports avrebbe già in mente i manager che dovranno guidare la struttura su due livelli: da una parte a monte, cioè nel team del fondo d’investimento che è in via di raccolta finale, e a valle nel Cda del Milan, dove Berlusconi resterà presidente onorario. Probabilmente nel Cda del club rossonero dovrebbe entrare lo stesso Sal Galatioto, mentre il responsabile europeo di Gsp, cioè Nicholas Gancikoff, potrebbe assumere la carica di amministratore delegato. Insomma, anche sull’organigramma ormai i colloqui starebbero in fase avanzata.
La struttura finanziaria dell’operazione prevede invece la costituzione di un fondo d’investimento da circa un miliardo sottoscritto da 7-8 investitori cinesi. Il fondo dovrebbe rilevare la maggioranza del Milan, cioè il 70% per 600 milioni. Entro una decina di giorni Silvio Berlusconi prenderà una decisione definitiva (in una direzione o nell’altra) sull’ingresso della cordata cino-americana nel capitale.

Saranno i dieci giorni più lunghi della mia vita da Tifoso........
 

sballotello

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speriamo che qualcuno si decida a mettere da parte l'ego e concluda rapidamente questa cosa che mi ha stufato
 

Gekyn

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Non dovete credere all'ego di Berlusconi, o per lo meno in questa trattativa, ormai hanno tutti deciso devono limare solo alcuni aspetti tecnici e soprattutto aspettare le date, perché Berlusconi rimane comunque un uomo di politica.
Secondo voi gente come Galatioto il suo fido destriero Gancikoff e i tycoon come Robin Li e altri...stanno ad aspettare l'egocentrismo di un ottantenne?
Se si sono mossi ed esposti in questa maniera vuol dire che i giochi sono fatti e non ammettono ripensamenti e brutte figure.
 
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