Milan, ecco come funziona la rete osservatori. I dettagli.

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Molti tifosi rossoneri invocano sempre ad un nuovo tipo di Scouting per accapparrarsi i talenti migliori in Europa e non solo, prima che il loro prezzo lieviti. Ma come funziona al momento la rete di osservatori rossonera? In un'intervista a Calciomercato.com, Giovanni Gullo, ex-osservatore del Milan dal 1992 al 2014, ha rivelato dettagli interessanti sulle procedure della rete osservatori milanista e una segnalazione di Salah al Milan nel 2013. Di seguito:

''Salah al Milan? Ero a Berna, nel maggio del 2013, a vedere Young Boys-Basilea. Salah giocò solo l'ultima mezz'ora ma mi impressionò tantissimo. Naturalmente non era un giocatore sconosciuto, perché all'epoca aveva già giocato in Champions League, ma da quella partita capii soprattutto una cosa: che Salah avrebbe potuto fare benissimo in Italia. Stesi un rapporto per il Milan segnalando questa cosa e descrivendo le sue caratteristiche tecniche e tattiche. E le stesse cose le ripetei qualche tempo dopo, quando fui intervistato da una tv egiziana al momento del passaggio di Salah dal Basilea al Chelsea. Che fine fece il rapporto che inviai al Milan? Non so se sia stato preso in carico il mio rapporto. Non l'ho mai saputo. La procedura nella Rete di Osservatori del Milan? Ecco come funziona. C'era una procedura standard: io andavo a vedere un giocatore, soprattutto in Francia, che è sempre stata la mia zona di competenza. Poi andava a vederlo un altro. E se entrambi i rapporti erano buoni, Ariedo Braida prendeva una decisione. A un certo punto però le cose sono cambiate. Braida a un certo punto non ha più avuto in mano la situazione e il discorso relativo allo scouting e alle segnalazioni degli osservatori ha perso peso. È stato il momento in cui hanno preso il sopravvento i procuratori, proponendo giocatori a parametro zero. Al Milan nel 2012 ho segnalato anche Ferreira Carrasco: l'avevo portato io al Monaco e lo segnalai immediatamente ai rossoneri quando tornai dall'esperienza monegasca, nel 2012''.
 
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Underhill84

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il metodo Galliani. Prima ci liberiamo di quello, prima potremo provare a rinascere
 
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Con la politica di non spendere nulla per i cartellini, è inutile avere una rete osservatori. Puoi portare qualunque nome, ma se la famiglia Berlusconi mette zero per i cartellini è inutile.
 
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Underhill84

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Con la politica di non spendere nulla per i cartellini, è inutile avere una rete osservatori. Puoi portare qualunque nome, ma se la famiglia Berlusconi mette zero per i cartellini è inutile.

Comprare un giovane che ha poche pretese ma ha prospettiva, costa meno che prendere un parametro zero ultrapagato dove devi anche fare commissione "all'amico" di turno... ma continuiamo a non capirlo.......
 
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Renegade

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Comprare un giovane che ha poche pretese ma ha prospettiva, costa meno che prendere un parametro zero ultrapagato dove devi anche fare commissione "all'amico" di turno... ma continuiamo a non capirlo.......

Vallo a dire ai Berlusconi. Non consentono neanche di reinvestire i soldi delle cessioni.
 
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Funziona è un po' un parolone. Comunque questa è l'ennesima prova del fatto che il Milan deve cambiare tutto, a cominciare dalla "testa". Non è possibile che piangono sempre miseria e poi mandano "osservatori" in giro per il mondo senza essere in grado (vabbè, diciamo così, anche se in realtà non vogliono) di prendere un giocatore forte prima che diventi famoso e costi uno sproposito.
 

Butcher

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Direi più "come non funziona la rete di osservatori". Tragicomico.
 
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Molti tifosi rossoneri invocano sempre ad un nuovo tipo di Scouting per accapparrarsi i talenti migliori in Europa e non solo, prima che il loro prezzo lieviti. Ma come funziona al momento la rete di osservatori rossonera? In un'intervista a Calciomercato.com, Giovanni Gullo, ex-osservatore del Milan dal 1992 al 2014, ha rivelato dettagli interessanti sulle procedure della rete osservatori milanista e una segnalazione di Salah al Milan nel 2013. Di seguito:

''Salah al Milan? Ero a Berna, nel maggio del 2013, a vedere Young Boys-Basilea. Salah giocò solo l'ultima mezz'ora ma mi impressionò tantissimo. Naturalmente non era un giocatore sconosciuto, perché all'epoca aveva già giocato in Champions League, ma da quella partita capii soprattutto una cosa: che Salah avrebbe potuto fare benissimo in Italia. Stesi un rapporto per il Milan segnalando questa cosa e descrivendo le sue caratteristiche tecniche e tattiche. E le stesse cose le ripetei qualche tempo dopo, quando fui intervistato da una tv egiziana al momento del passaggio di Salah dal Basilea al Chelsea. Che fine fece il rapporto che inviai al Milan? Non so se sia stato preso in carico il mio rapporto. Non l'ho mai saputo. La procedura nella Rete di Osservatori del Milan? Ecco come funziona. C'era una procedura standard: io andavo a vedere un giocatore, soprattutto in Francia, che è sempre stata la mia zona di competenza. Poi andava a vederlo un altro. E se entrambi i rapporti erano buoni, Ariedo Braida prendeva una decisione. A un certo punto però le cose sono cambiate. Braida a un certo punto non ha più avuto in mano la situazione e il discorso relativo allo scouting e alle segnalazioni degli osservatori ha perso peso. È stato il momento in cui hanno preso il sopravvento i procuratori, proponendo giocatori a parametro zero. Al Milan nel 2012 ho segnalato anche Ferreira Carrasco: l'avevo portato io al Monaco e lo segnalai immediatamente ai rossoneri quando tornai dall'esperienza monegasca, nel 2012''.

Cose che si sapevano. Negli ultimi anni è andato tutto in malora.
 

Frikez

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Meglio il metodo Galliani: pranzo da Giannino con telefonate ai vari procuratori di fiducia per cercare i giocatori.
 

tifoso evorutto

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Comunque sfatiamo una leggenda, Braida o non Braida, nell'epoca Berlusconi lo scauting non ha mai funzionato,
abbiamo sempre preso millanta pippazze immonde o giovani già ampiamente conosciuti,

se devo indicare qualche acquisto azzeccato di giovani non ancora affermati direi:

Donadoni, Ambrosini, Gattuso, Boban, Simone, poi il nulla

in questa ottica non mi stupisce che a un certo punto Galliani ci abbia rinunciato
 
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