Il Re dell'Est
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Come riporta la Gazzetta dello Sport, Silvio Berlusconi ha scelto Bee per guidare l'attacco al mercato Orientale. Sarà lui il colonnello che guiderà la conquista dei mercati asiatici. Nel preliminare preparato venerdì mattina ci sono due paragrafi dedicati a governance e board, dove si tracciano le mutazioni societarie che attende il club a luglio, quando si firmerà la cessione definitiva del pacchetto azionario. Mr Bee entrerà nel CDA del Milan in qualità di consigliere con delega allo sviluppo del brand e delle politiche commerciali in Asia. Un compito centrale, con il quale il Milan si prefigge lo scopo di raddoppiare il valore del brand nei prossimi due anni. Bee si porterà dietro dai 3 ai 5 collaboratori, ma questo aspetto verrà definito nelle prossime settimane. Per il momento non si è parlato di nessun innesto dirigenziale, aspetto di cui si parlerà soltanto dopo che sarà stato firmato il passaggio definitivo.
Tuttavia, l'osservatore attento avrà notato una metamorfosi nell'atteggiamento di Bee. Del personaggio spavaldo e mediaticamente sovraesposto dei primi di maggio, oggi non c'è più traccia. E il motivo è semplice: Silvio Berlusconi è rimasto molto irritato dal suo atteggiamento. E grazie anche alla mediazione di Licia Ronzulli, ha capito che se voleva conquistare il Milan doveva cambiare modo di porsi. Così il 1 giugno, ad elezioni concluse, ha mandato una lettera a Berlusconi ammettendo di aver sbagliato con una eccessiva sovraesposizione mediatica ma chiarendo di averlo fatto in buona fede. Ha quindi garantito riservatezza, sottolineando che sarebbe stato un onore sedersi al fianco di Silvio Berlusconi per ricostruire il Milan. Da questo momento in poi, la strada si è fatta in discesa e si è giunti all'accordo del 5 giugno 2015. Tant'è che Bee anche ieri ha lanciato un comunicato molto deciso in cui fa calare il silenzio sull'operazione.
Tuttavia, l'osservatore attento avrà notato una metamorfosi nell'atteggiamento di Bee. Del personaggio spavaldo e mediaticamente sovraesposto dei primi di maggio, oggi non c'è più traccia. E il motivo è semplice: Silvio Berlusconi è rimasto molto irritato dal suo atteggiamento. E grazie anche alla mediazione di Licia Ronzulli, ha capito che se voleva conquistare il Milan doveva cambiare modo di porsi. Così il 1 giugno, ad elezioni concluse, ha mandato una lettera a Berlusconi ammettendo di aver sbagliato con una eccessiva sovraesposizione mediatica ma chiarendo di averlo fatto in buona fede. Ha quindi garantito riservatezza, sottolineando che sarebbe stato un onore sedersi al fianco di Silvio Berlusconi per ricostruire il Milan. Da questo momento in poi, la strada si è fatta in discesa e si è giunti all'accordo del 5 giugno 2015. Tant'è che Bee anche ieri ha lanciato un comunicato molto deciso in cui fa calare il silenzio sull'operazione.