Milan: da Soumarè a Bamba. Gli uomini di Campos.

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Chrissonero

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Non sappiamo nulla delle preferenze di Leonardo, Campos, o Gazidis, al di là di questa fuffa mediatica che i poveri tifosi rossoneri sono costretti a digerire. Sappiamo imvece la realtà che abbiamo davanti, e come essa si inquadra nella cornice normativa del Fair Play Finanziario. I margini di discrezionalità delle politiche aziendali sono ridotti, entro la necessità di realizzare plusvalenze e spazi finanziari attraverso la rinuncia a molti contratti, ed investire su giocatori consistenti, ovvero con potenziale tecnico superiore ai livelli di ingaggio che essi possono ora ragionevolmente pretendere. Migliorare progressivamente i saldi di bilancio, progredire sul piano sportivo e dei ricavi, commerciali e da gestione caratteristica. Un lavoro duro, tosto, con sofferenze, ed aspettative. I tempi? Un fondo attivista come Elliott, è facilmente osservabile, si concede dai sette ai dieci anni per il suo return on equity. Ovviamente, l'aspetto sportivo prescinde dai tempi della finanza. Si può arrivare molto prima ad essere competitivi, perché lo sport è chimica di uomini, intuizioni soggettive, casualità, e non solo calcoli di algoritmi finanziari. Pensare che la croce abbracciata da Leonardo e Maldini, un anno fa, fosse diversa da quella che la realtà proponeva, allora come oggi, significa fare torto alla loro notevole intelligenza. Ma se si vuol credere a costoro come parti in commedia, niente di meglio di una commedia, per conciliare il sonno. :)

Ma come è possibile dire che non sappiamo nulla delle sue preferenze quando Leonardo nella sua carriera in dirigenza ha sempre dimostrato quella strategia tecnica, quando nella conferenza di presentazione di Higuain ha ripetuto che voleva costruire un Milan competitivo con un certo equilibrio tra gioventù ed esperienza.
 

Chrissonero

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Se tanto sei fuori per due anni dalle coppe, perdere è meno drammatico.

La cosa veramente importante è avere una squadra propositiva, che giochi all'attacco, che faccia vedere giocate, che dia speranza per quando potremmo tornare a competere.
Dopo gli ultimi anni orribilis, solo questo permetterebbe di perdonare molte cose, anche in virtù che i risultati non avrebbero grande importanza.

Non sono d'accordo amico, il Milan è un club dove perdere non sarà mai meno drammatico, ti ricordo che parliamo della squadra italiana con più tifosi a livello mondiale e insieme al in**r la squadra con media spettatori più alta della Serie A, capisco perfettamente che per via del FPF non possiamo più investire pesantemente infatti nessuno qua nenmeno sogna di prendere i vari Hazard, Pogba, Eriksen o Mbappe ma sono assolutamente contrario a costruire una squadra fatta solo per promuovere i giovani, il Milan deve provare sempre e cmq a vincere con o senza la possibilità di giocare in europa.
 
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Non sono d'accordo amico, il Milan è un club dove perdere non sarà mai meno drammatico, ti ricordo che parliamo della squadra italiana con più tifosi a livello mondiale e insieme al in**r la squadra con media spettatori più alta della Serie A, capisco perfettamente che per via del FPF non possiamo più investire pesantemente infatti nessuno qua nenmeno sogna di prendere i vari Hazard, Pogba, Eriksen o Mbappe ma sono assolutamente contrario a costruire una squadra fatta solo per promuovere i giovani, il Milan deve provare sempre e cmq a vincere con o senza la possibilità di giocare in europa.

Il concetto é come quello della Juve con Calciopoli.
Se entriamo nell’ottica della UEFA che abbiamo violato le regole e dobbiamo per questo “retrocedere” e vendere i giocatori migliori senza poter usare gli introiti per sostiturli, come successe alla Juve nel 2006 é piú facile accettare che un periodo di transizione sia necessario e che sia accettato dai tifosi (come accadde alla Juve).

Quello che é difficile digerire é che fare debiti mostruosi equivalga a barare , d’altronde sono sempre stati fatti......
Ma adesso é cosí se fai debiti con continuitá é come se barassi quindi devi sottostare ad una doppia punizione, azzerare i debiti ed essere retrocesso.

Se i tifosi non entrano 8n questa ottica qualsiasi cosa faccia la,proprietá o i giocatori nin sará mai abbastanza.
 
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Prospettive che fanno rabbrividire. Se metti gente del genere nella nostra "baseh solidah" rischi di andare in B. Non scherzo... non puoi mettere solo ragazzini in una squadra come il Milan, anche perchè giocare a San Siro per un ragazzo non è come andare a giocare in provincia. Non è che tutti i 18-enni sono come M'Bappè o Messi, il peso delle responsabilità e di un pubblico esigente può comunque schiacciarli.
Bamba serve sicuro, in questo momento poi bisogna essere poco lucidi per evitare di prendersela troppo.

Secondo me sono articoli fatti a cavolo. Cioè ci hanno associato tutti i calciatori del Lille...:muhahah:
 
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