Milan: Coppe a rischio. 19-20 aprile in Uefa.

Casnop

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Credo il problema non sia nel Milan in se ma nella proprietà e se non ricordo male la UEFA contestò proprio che la situazione attuale del Milan di fatto non permette di stabilire chi sia il proprietario, se Lì o Elliott a cui lo stesso lI ha dato in pegno il Milan per i propri debiti...

Insomma, se Lì avesse dato a garanzia del suo debito con Elliott altre proprietà personali il discorso nemmeno si porrebbe

Ma ripeto, questa è solo la mia interpretazione

Detto ciò per me è evidente che Lì non ha i soldi per mandare avanti la baracca come si deve..se poi ci basiamo sui puntuali aumenti di capitale (fatti con soldi prestati) allora ok...
Le motivazioni sulla identità dei proprietari rilevavano, in modo probabilmente improprio, nella valutazione della proposta del club di voluntary agreement, ma non possono obiettivamente inerire al settlement agreement, che è una disciplina concordata di sanzioni per mancato rispetto dei parametri contabili imposti dal Fair Play Finanziario. L'analisi dei conti determinerà una graduazione delle sanzioni, che saranno alleggerite, o in parte sospese, da un miglioramento della posizione finanziaria derivante dal rifinanziamento del debito consolidato. Le inchieste di Gabanelli su una società che non ha interessenze sul club o il fascicolo vuoto di De Pasquale non potranno interessare le fredde analisi sui conti. :)
 

Milanforever26

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Le motivazioni sulla identità dei proprietari rilevavano, in modo probabilmente improprio, nella valutazione della proposta del club di voluntary agreement, ma non possono obiettivamente inerire al settlement agreement, che è una disciplina concordata di sanzioni per mancato rispetto dei parametri contabili imposti dal Fair Play Finanziario. L'analisi dei conti determinerà una graduazione delle sanzioni, che saranno alleggerite, o in parte sospese, da un miglioramento della posizione finanziaria derivante dal rifinanziamento del debito consolidato. Le inchieste di Gabanelli su una società che non ha interessenze sul club o il fascicolo vuoto di De Pasquale non potranno interessare le fredde analisi sui conti. :)

Benissimo.

Torno volentieri nel mio silenzio riguardo le questioni finanziarie del club, pensando solo da tifoso normale agli aspetti sportivi..

Purtroppo ste pause per noi sono più stressanti di 7 partite in 20 giorni
 

mistergao

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Come riportato dalla Gazzetta dello Sport in edicola il 19-20 aprile 2018 il Milan sarà a Nyon per incontrare la Uefa e discutere del settlement agreement. Se per quella data il club rossonero non avrà sottoscritto il rifinanziamento del debito con Elliott, sarà a rischio l'iscrizione alle prossime coppe europee cosa che Elliott vuole escludere. In Uefa però non sono molto felici dalla prospettiva di vedere un Milan nelle mani di un fondo.

E poi ci saranno anche i controlli della FIGC. Molto più severi rispetto al passato, con parametri seri da rispettare, in vista dell'iscrizione al prossimo campionato.

Non penso che verremo esclusi dalle coppe o dal campionato, però l'atmosfera che si respira in questi giorni attorno al Milan ricorda un po' quella che si respirava negli ultimi mesi della presidenza Farina, nei quali sembrava che tutto stesse per precipitare e che il fallimento fosse lì, pronto ad inghiottirci. E non è una bella sensazione, anche perchè non si vede un cuore rossonero come Gianni Nardi, pronto a tutto per tenere in vita la società.
 

WyllyWonka91

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Come riportato dalla Gazzetta dello Sport in edicola il 19-20 aprile 2018 il Milan sarà a Nyon per incontrare la Uefa e discutere del settlement agreement. Se per quella data il club rossonero non avrà sottoscritto il rifinanziamento del debito con Elliott, sarà a rischio l'iscrizione alle prossime coppe europee cosa che Elliott vuole escludere. In Uefa però non sono molto felici dalla prospettiva di vedere un Milan nelle mani di un fondo.

E poi ci saranno anche i controlli della FIGC. Molto più severi rispetto al passato, con parametri seri da rispettare, in vista dell'iscrizione al prossimo campionato.

Mi metto nei panni di un calciatore che sente queste notizie.... E mi passa completamente la voglia di giocare.

Se è una strategia è fatta bene... Spero che Gattuso li mantenga carichi
 

ScArsenal83

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Come riportato dalla Gazzetta dello Sport in edicola il 19-20 aprile 2018 il Milan sarà a Nyon per incontrare la Uefa e discutere del settlement agreement. Se per quella data il club rossonero non avrà sottoscritto il rifinanziamento del debito con Elliott, sarà a rischio l'iscrizione alle prossime coppe europee cosa che Elliott vuole escludere. In Uefa però non sono molto felici dalla prospettiva di vedere un Milan nelle mani di un fondo.

E poi ci saranno anche i controlli della FIGC. Molto più severi rispetto al passato, con parametri seri da rispettare, in vista dell'iscrizione al prossimo campionato.

Allora estromettano anche il Man UTD il cui proprietario è il fondo First Allied Corporation del Sig. Glazer.
 

mandraghe

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Non penso che verremo esclusi dalle coppe o dal campionato,

Anche io la penso così, tuttavia il Milan ci fa l'ennesima figuraccia. Trovo infatti che già solo il fatto che il più antico quotidiano sportivo d'Europa possa scrivere un articolo in cui paventa tale ipotesi è un'ennesima dimostrazione delle difficoltà in cui si trova il Milan.
 

Djerry

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Il problema non è tanto l'espulsione, perché è obiettivo specifico ed a prescindere della UEFA come prima sanzione proprio di mantenere i club nel sistema e creare un percorso per non espellerli, è proprio la ratio principe del Fair Play Finanziario, quindi chi parla di non partecipazione alle coppe non sa di cosa parla.

Il problema è rappresentato dai paletti invasivi che sicuramente ci obbligheranno a ridimensionare la parte operativa in uno stato di fatturato assolutamente nemmeno vicino alle stime che la fantomatica espansione in Cina prometteva.
Quindi non solo saremmo obbligati al "player trading" per restare nei parametri, quindi vendere obbligatoriamente, ma potremmo anche avere problemi a reinvestire quelle entrate proprio perché non ce ne sono altre e, tra le varie opzioni, la UEFA potrebbe tenersi i premi sportivi della partecipazione europea.
 
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