Milan: Conte: bloccati i contatti. C'è Gattuso.

diavoloINme ha scritto:

Conte non spacca affatto, i suoi giocatori andrebbero in guerra per lui.
Se sono uomini ovviamente.

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Lineker10 ha scritto:

Interessante e condivisibile. Io vedo più analogie con Simeone all'Atletico che con Montella, francamente, e questo mi fa ben sperare.

Però molti dubbi ce li toglieremo presto nelle partite che restano. Ci saranno molti esami da superare per Gattuso e la squadra

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diavoloINme ha scritto:

Il fattore conte funziona solo quando ambiente-società- giocatori remano tutti dalla stessa parte.
Qualcosa al chelsea si è rotto ma non so di chi sia la colpa. Son certo però che un giocatore che rompe con conte è perchè antepone bisogni personali al bene del gruppo e questo mister conte non lo tollera e non lo permette.
Chi sgarra è out.
Concordo sul fatto che un ciclo di conte non sia destinato a durare a lungo, ma questo vale per tutti i tecnici che spremono gli atleti a livello psico-nervoso.
Lo stesso conte si esaurirà perchè a un certo punto non ne avrà più, non so quando.
Quando una società contatta conte deve anche capire come ama lavorare conte e quale deve essere lo spessore morale dei giocatori componenti lo spogliatoio.
L'inter di mou,giusto per fare un parallelismo, era terra fertile per il lavoro di mourinho , il real lo era molto meno.
I grandi motivatori sono una categoria particolare, per questo motivo vedrei malissimo conte ad allenare il psg e a dover insegnare a neymar come si difende.
Quella è roba di ancelotti, non di conte.

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Splendidi Incisivi ha scritto:

Guarda, soltanto un miracoloso quarto posto mi convincerebbe a lasciare Gattuso in panchina, ma una comoda qualificazione in EL o una comoda eliminazione ai quarti di EL, al netto della riqualificazione mentale e tattica di questa rosa, mi continuerebbero a lasciare molti dubbi.
Il problema è che chiedergli la Champions non sarebbe neanche giusto e quindi sono destinato allo scetticismo perenne.
Dopo i disastri di Montella, abbiamo tutti invocato una certezza, una garanzia sulla nostra panchina, perché non potremo permetterci di cannare la qualificazione Champions anche l'anno prossimo, e Gattuso, in questo senso, sarebbe un'altra scommessa - l'ennesima -, come lo è stato Montella la scorsa estate.

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Lineker10 ha scritto:

Rispetto e ammiro ovviamente sia Mourinho che Conte, naturalmente. Parliamo di due grandissimi.

Ma personalmente preferisco un motivatore come Simeone, uno che martella allo stesso modo ma non si pone mai al di sopra dei giocatori e del gruppo, uno che gli attriti li ricuce e segue la crescita anche dell'ultimo della rosa. Per me un grande motivatore, leader, è questo.

Significativo che Diego Costa sia fuggito da Conte per tornare, parole sue, da Simeone. Eppure parliamo dello stesso giocatore.

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Lineker10 ha scritto:

Si tende però a guardare eccessivamente ai pregi di Conte, bisogna ammetterlo, senza considerare i difetti.

Quest'anno ha avuto clamorosi attriti con Diego Costa e David Luiz, nonchè una guerra senza tregua con la proprietà e la dirigenza del Chelsea. Quindi vero che Conte è un grande motivatore, ne ha la fama, ma non è certo una personalità semplice che unisce uno spogliatoio, anzi. E' un martello che nel breve gasa tutto l'ambiente, ma nel lungo periodo crea anche parecchi casini.

Inoltre, è un mago della tattica, il numero uno. Ma è pur vero che quest'anno il gioco del Chelsea è pessimo. Ottima organizzazione difensiva e basta, e numerosi dei costosissimi acquisti del Chelsea scaldano la panchina da tempo (Morata su tutti, ma anche Bakayoko e Drinkwater, messi insieme parliamo di 180 milioni...) che si sa non hanno certo un buon rapporto con Conte.

Conte è Conte, ma io ho l'impressione che venga idolatrato anche oltre i suoi effettivi meriti.

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Lineker10 ha scritto:

Occhio però, perchè si litiga in due

I casi di giocatori entrati in guerra con Conte sono numerosi, non è uno che unisce. E' uno che martella sempre e non si ferma certo ad aspettare chi è in difficoltà nel gruppo.

Io ho l'impressione che all'inizio andrebbero in guerra PER lui, ma dopo vadano in guerra CONTRO di lui

Quest'anno i problemi di gestione al Chelsea sono enormi, non quisquilie.

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Lineker10 ha scritto:

Oddio il calcio è uno sport dove pesa molto il fato... è sempre sbagliato giudicare un allenatore SOLO per il raggungimento di un risultato.

Quello che conterà, per me, è vedere che prestazioni faremo da qui a maggio, se la squadra manterrà questo livello, come affronteremo quelle del nostro livello e superiori, come affronteremo i match cruciali... e il livello generale di entusiasmo e carattere della squadra, anche di fronte alle sconfitte che ci saranno per forza.
I punti e i risultati saranno la conseguenza del gioco e delle prestazioni.

Se veniamo eliminati agli ottavi di EL ma dall'Atletico Madrid, per esempio, bisogna vedere come, perchè ci sta benissimo come risultato, mica abbiamo più Maldini Sheva e Kaka

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diavoloINme ha scritto:

Simeone lo ammiro per quello che ha fatto ma non mi convince a pieno.
A parte il fatto che il calcio che ha proposto è il più inguardabile ad alti livelli dal dopoguerra ad oggi ma poi ha ottenuto risultati con un modesto o appena decente atletico, quando il livello tecnico della rosa invece si è innalzato a discapito di quello agonistico il fattore-simeone è finito.
Il suo atletico ora ottiene nè più nè meno di quello che è nelle sue potenzialità, il grande condottiero non fa più la differenza.

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Splendidi Incisivi ha scritto:

Guarda, soltanto un miracoloso quarto posto mi convincerebbe a lasciare Gattuso in panchina, ma una comoda qualificazione in EL o una comoda eliminazione ai quarti di EL, al netto della riqualificazione mentale e tattica di questa rosa, mi continuerebbero a lasciare molti dubbi.
Il problema è che chiedergli la Champions non sarebbe neanche giusto e quindi sono destinato allo scetticismo perenne.
Dopo i disastri di Montella, abbiamo tutti invocato una certezza, una garanzia sulla nostra panchina, perché non potremo permetterci di cannare la qualificazione Champions anche l'anno prossimo, e Gattuso, in questo senso, sarebbe un'altra scommessa - l'ennesima -, come lo è stato Montella la scorsa estate.

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