Milan-Cina, la trattativa continua. CdA Fininvest il 5 maggio?

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Isotta79

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A me sembra il percorso del Gambero... Siamo passati dal sì di Silvio, all'annuncio lunedì, a questo punto. Se aveva dato il suo assenso, significava che conosceva chi c'era dietro, no? Questi sono cinesi con cui trattano da un anno, da quando c'era anche Bee. Quindi li conoscono. Secondo me il punto focale è Silvio: non sa che fare (ormai è bollito), cambia idea ogni giorno. Per questo secondo me si è corso troppo la scorsa settimana
 

Louis Gara

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Campopiano sul CorSport: Doveva arrivare lunedì, e ad oggi la firma sul patto d'esclusiva non è arrivata. La trattativa è difficile e umorale. Berlusconi è combattuto e vuole vederci chiaro, nonostante Fininvest abbia ormai in mano tutte le carte per proseguire la trattativa. E Sal Galatioto intanto ha fatto sapere che i cinesi non aspetteranno in eterno.

Le parti erano d'accordo su tutto e c'era anche un iniziale "sì" di Berlusconi. Per questo lunedì era in programma un CdA di Fininvest. Ma poi la volontà di Berlusconi ha pesato, nonostante le pressioni dei tifosi e dei figli.
Il problema di Berlusconi non è economico (non riguarda le garanzie dei cinesi). Berlusconi vuole invece sapere con precisione chi c'è nella cordata cinese, chi sono i soggetti che hanno dato mandato a Sal Galatioto di trattare l'acquisto del Milan. Solo in quel caso Berlusconi concederà il suo assenso all'esclusiva, che prevederà anche penali per inadempienza.

Si è sfiorata la rottura della trattativa, tra lunedì e martedì. Galatioto ha chiesto fiducia. Fiducia in cambio di 730 milioni per l'acquisto di tutto il pacchetto azionario del Milan nel giro di un anno. Berlusconi e Galatioto trattano da tempo ed entrambi non si sono mossi dalle loro posizioni. Pare che in un certo senso la volontà di Berlusconi sia: "voglio anche trattare, ma non in esclusiva".

Poi tutto, all'improvviso, è ricambiato. Perchè entrambe le parti non vogliono rinunciare all'operazione. Oggi potrebbe essere una giornata decisiva. Il tempo ormai è scaduto, o si arriva all'accordo o salta tutto.

Quotate
 
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Campopiano sul CorSport: Doveva arrivare lunedì, e ad oggi la firma sul patto d'esclusiva non è arrivata. La trattativa è difficile e umorale. Berlusconi è combattuto e vuole vederci chiaro, nonostante Fininvest abbia ormai in mano tutte le carte per proseguire la trattativa. E Sal Galatioto intanto ha fatto sapere che i cinesi non aspetteranno in eterno.

Le parti erano d'accordo su tutto e c'era anche un iniziale "sì" di Berlusconi. Per questo lunedì era in programma un CdA di Fininvest. Ma poi la volontà di Berlusconi ha pesato, nonostante le pressioni dei tifosi e dei figli.
Il problema di Berlusconi non è economico (non riguarda le garanzie dei cinesi). Berlusconi vuole invece sapere con precisione chi c'è nella cordata cinese, chi sono i soggetti che hanno dato mandato a Sal Galatioto di trattare l'acquisto del Milan. Solo in quel caso Berlusconi concederà il suo assenso all'esclusiva, che prevederà anche penali per inadempienza.

Si è sfiorata la rottura della trattativa, tra lunedì e martedì. Galatioto ha chiesto fiducia. Fiducia in cambio di 730 milioni per l'acquisto di tutto il pacchetto azionario del Milan nel giro di un anno. Berlusconi e Galatioto trattano da tempo ed entrambi non si sono mossi dalle loro posizioni. Pare che in un certo senso la volontà di Berlusconi sia: "voglio anche trattare, ma non in esclusiva".

Poi tutto, all'improvviso, è ricambiato. Perchè entrambe le parti non vogliono rinunciare all'operazione. Oggi potrebbe essere una giornata decisiva. Il tempo ormai è scaduto, o si arriva all'accordo o salta tutto.

Umorale come sempre. E sempre lo sarà....
 

Il Re dell'Est

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Campopiano: trattativa a un bivio. Berlusconi vuole i nomi, Galatioto vuole la fiducia. O si trova un accordo o salta tutto. Lunedì poi martedì e infine giovedì. Ma la firma dell'esclusiva tra la conglomerata cinese e Fininvest non è ancora arrivata. Sono stati dei giorni pazzeschi, Berlusconi è davvero combattuto e vuole vederci chiaro. Nonostante, infatti, la holding di famiglia abbia le carte per andare a firmare l'esclusiva con i cinesi. Sono stati giorni cruciali, nei quali Galatioto ha comunicato a Fininvest che non aspetterà ancora per molto. A quanto risulta al giornalista, le parti erano d'accordo su tutto e lo era anche il cavaliere. Per questo motivo era previsto per lunedì scorso il CDA straordinario Fininvest per arrivare al fatidico SI. Ma poi qualcosa è andato storto. Nel senso che la volontà di Berlusconi è mutata ed ha prevalso su tutto, nonostante le pressioni interne (figli) ed esterne (tifosi).
Non è un problema di garanzie bancarie, quelle ci sono tutte, e manco di intoppi burocratici. E' soltanto un problema di CONOSCENZA.
In parole povere, per concedere l'esclusiva Silvio vuole stanare i cinesi e conoscere tutti i loro volti. Il nome di Evergrande non basta.
Il Cavaliere vuole conoscerli tutti, dal primo all'ultimo. E poi potrà concedere l'esclusiva che conterrà anche delle penali in caso di inadempimento.

Tutto questo è accaduto tra lunedì e martedì, quando tutto sembrava fatto e nulla si è concluso. Nel frattempo Galatioto ha chiesto fiducia, anche in virtù del suo lavoro pluriennale in questo settore, fiducia in cambio di 730M per l'acquisto del Milan. Fino a ieri si è sfiorata la rottura definitiva di una trattativa che ormai va avanti da molto tempo, molto più di quanto possiate pensare.
Ad oggi Berlusconi è rimasto sulle sue posizione, Galatioto pure, e la sensazione è stata quella di una trattativa impossibile.
Il nodo è la parola esclusiva. Perché Silvio a questo punto ha detto: "ok allora posso anche trattare a volto coperto, ma senza esclusiva".
Ma considerato che stiamo parlando del Milan e vista l'umoralità dei soggetti coinvolti, tutto è cambiato nuovamente. Infatti nessuna delle due parti vuole rinunciare a una operazione così importante. Ecco perché oggi potrebbe essere una giornata decisiva.
Le parti stanno cercando di arrivare ad un compromesso. O si trova un accordo o salta tutto.
 
M

martinmilan

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Campopiano sul CorSport: Doveva arrivare lunedì, e ad oggi la firma sul patto d'esclusiva non è arrivata. La trattativa è difficile e umorale. Berlusconi è combattuto e vuole vederci chiaro, nonostante Fininvest abbia ormai in mano tutte le carte per proseguire la trattativa. E Sal Galatioto intanto ha fatto sapere che i cinesi non aspetteranno in eterno.

Le parti erano d'accordo su tutto e c'era anche un iniziale "sì" di Berlusconi. Per questo lunedì era in programma un CdA di Fininvest. Ma poi la volontà di Berlusconi ha pesato, nonostante le pressioni dei tifosi e dei figli.
Il problema di Berlusconi non è economico (non riguarda le garanzie dei cinesi). Berlusconi vuole invece sapere con precisione chi c'è nella cordata cinese, chi sono i soggetti che hanno dato mandato a Sal Galatioto di trattare l'acquisto del Milan. Solo in quel caso Berlusconi concederà il suo assenso all'esclusiva, che prevederà anche penali per inadempienza.

Si è sfiorata la rottura della trattativa, tra lunedì e martedì. Galatioto ha chiesto fiducia. Fiducia in cambio di 730 milioni per l'acquisto di tutto il pacchetto azionario del Milan nel giro di un anno. Berlusconi e Galatioto trattano da tempo ed entrambi non si sono mossi dalle loro posizioni. Pare che in un certo senso la volontà di Berlusconi sia: "voglio anche trattare, ma non in esclusiva".

Poi tutto, all'improvviso, è ricambiato. Perchè entrambe le parti non vogliono rinunciare all'operazione. Oggi potrebbe essere una giornata decisiva. Il tempo ormai è scaduto, o si arriva all'accordo o salta tutto.
Oggi è la giornata decisiva per l' accordo che si firmerà domani.
 
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