Mr. Bee è tagliato fuori da Fininvest da dicembre scorso. Franzosi tornò da Shenyang con la convinzione che Monopoli fosse in realtà una ridente città sul Fiume Giallo... Queste acquisizioni non sono vendite all'incanto, la gara sull'offerta più alta. Le offerte poggiano sul lavoro condiviso delle parti, che può durare mesi. Mr. Bee ha avuto un anno.
E poi, io aggiungerei una riflessione...Bee e' un broker che agiva in rappresentanza di interlocutori per la stragrande maggioranza cinesi...adesso si parla di cordata cinese, ma alla fin fine gli interessi sono sempre bene o male gli stessi. Al di la dei singoli imprenditori, un peso specifico fondamentale ce l'ha il governo di Pechino. E' quello l'interesse principale che sta alla base di questa operazione, la vera regia (in un pease in cui il 70% dell'economia e' controllata direttamente o indirettamente dallo Stato), al di la dei players imprenditoriali che compongono il quadro. Io credo molto poco che Pechino si dia la zappa sui piedi consentendo (si legga, autorizzando) a due cordate di scatenare un'asta, al di la di quanto correttamente sottolineato da Casnop, anche perche' l'ovvia e illogica conseguenza sarebbe rafforzare il potere contrattuale della controparte (Fininvest).
Dietro tutte le acquisizioni di questi anni da parte di aziende cinesi in occidente c'e' sempre la pianificazione del governo, in corenza con gli obiettivi del piano quinqiennale e dei piani di settore ad esso.collegati.