La scelta di Tielemans, un diciottenne, nel ruolo chiave del gioco, sarebbe dirompente e rivoluzionaria della consueta strategia di mercato del Milan: giocatori di esperienza internazionale, maturi tecnicamente e tatticamente. Se il Galliani di quest'anno lo farebbe? Nella certezza di Ibrahimovic, diremmo di si: la presenza dello svedese toglierebbe pressione ed attenzione su Tielemans e sugli altri giovani in rosa, privi di grande militanza ad alto livello ed in via di maturazione. Diversamente, si dovrebbe andare su profili più pronti al clima agonistico italiano.
Non so però se la società se la sentisse di investire dai 15 ai 20 milioni per uno della sua età.