Come riportato dal Corriere dello Sport in edicola oggi, 19 giugno 2018, il Milan potrebbe cambiare modulo in vista della prossima stagione, soprattutto se Suso dovesse andare via. Il futuro dello spagnolo è legato alla clausola da 38 milioni. In caso di addio, Gattuso potrebbe puntare sul 4-3-1-2 con Calhanoglu schierato nel ruolo di trequartista dietro due punte, tra le quali anche il bomber da 20 gol cercato dal club rossonero.
A parte che non c'è nesso tra le due cose, perché anzi se c'è qualcosa di incompatibile è proprio la presenza attuale di Calhanoglu e Suso contemporaneamente nel tridente offensivo.
Ma continuo a chiedermi come si possa pensare al turco schierato trequartista centrale.
Il ruolo non esiste più, inutile girarci intorno, basta vedere i Mondiali: nessuna squadra gioca con riferimento centrale sulla trequarti, figuriamoci alle spalle di due punte nel 4312.
Non ci sono più gli spazi ed i tempi per occupare quelle zone di campo in maniera statica o frequente, figuriamoci una fattispecie mingherlina e non votata all'inserimento senza palla come Hakan, che inoltre certamente non ha nella pulizia e nella lucidità delle letture i pezzi forti.
Altra cosa ovviamente un ruolo interscambiabile abbassandosi sulla linea dei centrocampisti, un po' quello che ho visto fare ad Harit e Ziyech col Marocco che di fatto partivano esterni offensivi ma venivano spesso a prendere palla da mezzali.