Il Re dell'Est
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Milan-Bee: tutti i dettagli della trattativa. C'è la "recompra".
Ieri, 5 giugno 2015, si è scritta una pagina fondamentale della storia rossonera. E la Gazzetta dello Sport di oggi, 6 giugno 2015, tesse le lodi di quest'operazione definita un capolavoro da parte di Silvio Berlusconi. Il patron rossonero, infatti, è riuscito laddove tutti affermavano il contrario: ricevere una marea di danaro, restare padrone e tenere al timone i suoi fedelissimi (Galliani e Barbara). Per fare un paragone, il Milan è stato valutato 3 volte l'Inter. E la differenza è troppo elevata per pensare che Bee non sia disposto a comandare più avanti. Plausibile, quindi, che con la discesa in borsa le percentuali possano invertirsi. Ma incassare 500M per le quote, oltre 100M per il mercato, 150M per lo stadio e restare presidente, è un autentico capolavoro e innesca parecchie domande che capiremo soltanto più avanti. Tuttavia adesso cominciamo a capire gli assalti ad Ancelotti e ad Ibrahimovic. Il piano di Silvio è chiaro: ricostruire un Milan forte e poi lasciarlo nelle mani di chi lo ha aiutato a ricostruire (la squadra) e costruire (lo stadio).
Chi c'è dietro Mr Bee forse non lo scopriremo mai, come per molte società nate da quelle parti, per il momento accontentiamoci di questa favola che narra di un magnate multimilionario arrivato dalla Thailandia, di famiglia ricca, che a 14 anni faceva il lavapiatti e che col tempo ha saputo conquistare l'AC Milan.
Ma veniamo ai dettagli dell'affare. Nel CDA di Fininvest, convocato ieri mattina d'urgenza, è stato deliberato un preliminare di vendita. Per ratificare poi i dettagli della cessione, commerciali e tecnici, servirà altro tempo ed è quello indicato nelle 8 settimane. A quel punto Fininvest dovrà riconvocare un altro CDA per definire la cessione definitiva nel quale sarà inserito pure un diritto di "recompra" (put and call) in favore di Fininvest, ad una cifra da stabilire in seguito. Ma il Milan ormai è quasi metà cino-thailandese.
Mr Bee ha avuto il pregio di capire la psicologia del personaggio che aveva davanti e saper aspettare... come i cinesi in riva al fiume. E lui, tra l'altro, è proprio originario della Cina (i suoi nonni sono cinesi). Bee ha capito che a Silvio non piaceva il can can mediatico ed ecco quindi il cambio di strategia dell'ultimo assalto. E' cresciuto seguendo il Milan degli olandesi, poi a 19 anni si è inventato un commercio di successo: un sito per le compravendite immobiliari. E da lì ha iniziato la sua scalata. Ha diversificato la sua attività, specializzandosi nel private equity. Ha una moglie e due bimbi di 2 e 4 anni. Si è avvicinato al calcio grazie alle GLS, nella quale è coinvolto anche Cannavaro, grande amico di Bee. E Cannavaro pare stia prendendo in considerazione un ruolo dirigenziale nel nuovo Milan di Bee. Il broker, infatti, pare gli abbia chiesto di far parte di quest'avventura. Magari non subito, per non irritare Berlusconi.
Ieri, 5 giugno 2015, si è scritta una pagina fondamentale della storia rossonera. E la Gazzetta dello Sport di oggi, 6 giugno 2015, tesse le lodi di quest'operazione definita un capolavoro da parte di Silvio Berlusconi. Il patron rossonero, infatti, è riuscito laddove tutti affermavano il contrario: ricevere una marea di danaro, restare padrone e tenere al timone i suoi fedelissimi (Galliani e Barbara). Per fare un paragone, il Milan è stato valutato 3 volte l'Inter. E la differenza è troppo elevata per pensare che Bee non sia disposto a comandare più avanti. Plausibile, quindi, che con la discesa in borsa le percentuali possano invertirsi. Ma incassare 500M per le quote, oltre 100M per il mercato, 150M per lo stadio e restare presidente, è un autentico capolavoro e innesca parecchie domande che capiremo soltanto più avanti. Tuttavia adesso cominciamo a capire gli assalti ad Ancelotti e ad Ibrahimovic. Il piano di Silvio è chiaro: ricostruire un Milan forte e poi lasciarlo nelle mani di chi lo ha aiutato a ricostruire (la squadra) e costruire (lo stadio).
Chi c'è dietro Mr Bee forse non lo scopriremo mai, come per molte società nate da quelle parti, per il momento accontentiamoci di questa favola che narra di un magnate multimilionario arrivato dalla Thailandia, di famiglia ricca, che a 14 anni faceva il lavapiatti e che col tempo ha saputo conquistare l'AC Milan.
Ma veniamo ai dettagli dell'affare. Nel CDA di Fininvest, convocato ieri mattina d'urgenza, è stato deliberato un preliminare di vendita. Per ratificare poi i dettagli della cessione, commerciali e tecnici, servirà altro tempo ed è quello indicato nelle 8 settimane. A quel punto Fininvest dovrà riconvocare un altro CDA per definire la cessione definitiva nel quale sarà inserito pure un diritto di "recompra" (put and call) in favore di Fininvest, ad una cifra da stabilire in seguito. Ma il Milan ormai è quasi metà cino-thailandese.
Mr Bee ha avuto il pregio di capire la psicologia del personaggio che aveva davanti e saper aspettare... come i cinesi in riva al fiume. E lui, tra l'altro, è proprio originario della Cina (i suoi nonni sono cinesi). Bee ha capito che a Silvio non piaceva il can can mediatico ed ecco quindi il cambio di strategia dell'ultimo assalto. E' cresciuto seguendo il Milan degli olandesi, poi a 19 anni si è inventato un commercio di successo: un sito per le compravendite immobiliari. E da lì ha iniziato la sua scalata. Ha diversificato la sua attività, specializzandosi nel private equity. Ha una moglie e due bimbi di 2 e 4 anni. Si è avvicinato al calcio grazie alle GLS, nella quale è coinvolto anche Cannavaro, grande amico di Bee. E Cannavaro pare stia prendendo in considerazione un ruolo dirigenziale nel nuovo Milan di Bee. Il broker, infatti, pare gli abbia chiesto di far parte di quest'avventura. Magari non subito, per non irritare Berlusconi.
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