La cosa insopportabile dal mio punto di vista è il modus operandi: non andiamo mai a scoprire e scegliere, ma ci facciamo imporre gli eventi. Subiamo la carriera di un giocatore invece di crearla.
Bacca non arriva perché lo seguiamo da tempo ed i nostri scout lo raccomandano.
Non lo scopriamo quando giocava in Colombia (e passi), non intuiamo il suo valore quando giocava al Bruges (cosa che fa invece il Siviglia che non a caso colleziona trofei), ma ci accorgiamo di lui solo perché ha vinto da MVP l'Europa League. Ed il Siviglia ora massimizza le risorse, spennandoci.
Vi ricordate Dominic Adiyiah? Non fu preso perché avevamo intravisto in lui qualità (che infatti non aveva), ma perché fu decisivo nella finale del mondiale giovanile.
Vergara non è un difensore in cui abbiamo intravisto doti dopo rapporti su rapporti a 5 stelle degli osservatori, ma perché ha fatto gol nella finale del sub20. "Beh, ha segnato in una finale, sarà sicuramente buono e da Milan: prendiamolo!"
Jackson Martinez ci accorgiamo che esiste ed affondiamo per prenderlo solo perché il Porto fa un po' di strada in Champions e domina il Bayern all'andata.
Non prendiamo Bertolacci quando chiunque poteva intuire queste qualità, ma andiamo ad investirci la cifra record di 20 milioni cavalcando l'evento "gran campionato al Genoa".
E' questa totale capraggine, questa passività, questa ignoranza intrinseca e questo rifiuto ancestrale nella ricerca del talento nel sottobosco internazionale che io trovo odioso ed inaccettabile.
Perché se Bacca non arriva così avanti nelle coppe, state pur certi che Galliani non avrebbe manco saputo chi fosse.