Non lo conosco molto bene, ma meglio buttarci sui 20enni che sugli ennesimi scarti a fine carriera. Speriamo lo capiscano.
Speriamo che la capiscano
tutti.
Il Milan è come una nobile decaduta, che vive nei ricordi del passato, ma pretende di essere ancora considerata prelevando alle discariche e cercando di far passare quel che trova per antiquariato.
E' ridicolo.
L'unica via di uscita è quella di tentare una rifondazione cambiando politica: via tutti i cessi strapagati (ci metto pure Galliani), mantenendo solo quelle 3-4 risorse valide (Lopez, Antonelli, Bonaventura, Menéz), investire sullo scouting, assumere un buon allenatore che abbia voce sugli acquisti e che sia in grado di valorizzarli, attuare finalmente quella politica dei giovani tanto decantata e disattesa, lasciando perdere le ipotesi di facciata (Milan agli italiani, ovvero la giustificazione per avere solo bidoni a buon mercato).
I giovani in rosa attualmente (De Sciglio, ElSha, Mastour), e in giro per prestiti (Niang, Verdi ecc,) vanno rivalutati con il nuovo allenatore, lasciando a lui la decisione se tenerli o mollarli.
Ma soprattutto investire su giovani promesse in giro per il mondo, oltre che in Italia. Costano come un Valdifiori o un Baselli panchinaro e pretendono la metà di stipendio.
Certo non si potrà pretendere di andare in CL, ma nemmeno con l'attuale politica ci si arriva.
Il Milan ha perso l'appeal: i fuoriclasse qui non vengono perchè non possono fare la CL, che è la vetrina cui ambiscono. Se devono scegliere tra noi e un'infima partecipante alla CL, scelgono quest'ultima.
Inutile illudersi.