Come riportato da Milan Tv, che riprende i dati di Opta, l'azione del gol di Kalinic in Chievo-Milan si è sviluppata con 43 passaggi consecutivi, è record stagionale per la Serie A. Di seguito la mappa dei passaggi (video del gol al secondo post):
Statistica interessante, perché indicativa di una buona intelaiatura tattica già esistente, al di là delle note risorse tecniche, altrimenti non si ottiene questo risultato nemmeno con il tenero Chievo. Sempre più convinto del fatto che i nostri problemi abbiano una radice emotiva e psicologica: ci rifiutiamo di fare in partita quel che eseguiamo diligentemente a Milanello. Mettiamola sul ridere, il Milan ha fatto meglio della Nazionale olandese del 1974 nella finale dei Mondiali tedeschi contro i padroni di casa. Palla al centro, fischio di inizio, sedici passaggi consecutivi tra i giocatori di Rinus Michels, che Nando Martellini in telecronaca sgranava cadenzati come l'orazione finale di un rosario: Cruijff, Van Hanegem, Neeskens, Krol, Rijsbergen, Haan, Suurbier, Haan, Rijsbergen, Haan, Cruijff, Rijsbergen, Krol, Van Hanegem, Neeskens, Rijsbergen, da quest'ultimo palla a Johan Cruijff, accelerazione violentissima e verticale del Profeta, dalla posizione di Bonucci sino all'area piccola tedesca in sette tocchi consecutivi, con il leggendario cambio di passo sugli ultimi tre, fallo da dietro di Uli Hoeness, rigore, gol di Johan Neeskens, spiazzando Sepp Maier. I tedeschi non avevano letteralmente toccato palla dall'inizio della partita, ed erano già sotto. Poi, nel corso della partita, la toccò due volte due Gerd Muller, e la Germania Ovest vinse la Coppa. Ma quel minuto e quindici secondi lì, e beh.