Fossimo partiti e rimasti con il 433, modulo ben collaudato e che da garanzie per il tipo di giocatori che abbiamo (e magari con un mercato offensivo più assennato...Forsberg? Deulofeu?) avremmo sicuramente qualche punto in più rispetto ad ora.
I problemi sarebbero comunque sorti, perché imho derivano principalmente da un errore di preparazione fisica, ma l'entusiasmo dei buoni risultati crea forza, convinzione dei propri mezzi e di quelli della squadra nel collettivo e carattere, cose che attualmente mancano e che con un modulo più disegnato per i giocatori che abbiamo, sono convinto avremmo fatto qualcosa di meglio...
Le due cose si tengono insieme, il 433 richiedeva, e richiede, giocatori di grande applicazione offensiva sugli esterni, e buone percentuali realizzative, qualità che non si riscontrano nei giocatori a disposizione. È il problema avvertito particolarmente da Montella nella seconda metà della scorsa stagione, complice lo scadimento di forma di Suso a destra, la cessione di Niang, comunque incostante, a sinistra, e la mancanza di alternative tecniche, non potendo obiettivamente chiedersi a Bonaventura, che da gennaio comunque si è fermato, score di quindici gol in campionato. Si è tentato di rimediare nell'ultimo mercato con Keita Balde, alla fine giunto a Montecarlo, o con una punta centrale da 25 gol per compensare certe mancanze, i nomi li conosciamo, ma nulla è stato fatto. Ad oggi le alternative sull'esterno sinistro sono Bonaventura e Borini, non certo dei goleador, e peraltro impiegati in altri ruoli. Si è pensato allora ad un cambio di modulo che privilegiasse le qualità realizzative di Conti, dimostrate l'anno prima all'Atalanta, ed il giocatore a fine settembre ha di fatto chiuso la propria stagione, vanificando un tentativo che ha comunque tolto certezze difensive alla squadra, e penalizzato le qualità offensive di Kessie. Il mercato estivo, pure importante ed interessante per i profili di giocatori acquistati, è stato incompleto nei ruoli offensivi, e ciò indipendentemente dai moduli tattici prescelti. A questo punto, si può pensare al 4231, portando Kessie sulla linea dei trequarti, con Suso, Bonaventura o Borini più allargati, e due centrali di centrocampo, Biglia e Locatelli. Ma occorre decidere in fretta, la continua rotazione dei giocatori e dei ruoli nuoce alla loro sicurezza e tranquillità in campo, non meno di gambe senza benzina.
