Su questo non c'è dubbio, la società che ha puntato su di lui dovrebbe metterlo nelle condizioni di lavorare nella maniera migliore possibile, senza stupidissimi ultimatum o cavolate varie.
Sì, ma la storia degli ultimatum la leggiamo sui giornali.
Nessuno, se non la dirigenza e l'allenatore, sa cosa si sono detti veramente e se ci sono stati e ci sono tuttora dei paletti posti per la prosecuzione del rapporto.
Non credo che berlusconi ogni settimana telefoni all'allenatore dicendo "Se domenica non vinci, ti licenzio"; allo stesso tempo, perdisa sarebbe un folle se non avesse la consapevolezza che, in caso di fallimento dell'unico obiettivo rimasto (la coppa italia), la sua panchina salterebbe, visti i risultati fin qui conseguiti.