Cavallo matto alle ultime corse. Non limitarne l'istinto, è inutile. Dovrebbe avere a fianco uno più matto di lui, perché a quel punto scatterebbe nel suo animo un delicato istinto paterno di protezione e giocherebbe sempre da dio. Ma due matti al centro fanno manicomio, e non è cosa buona e giusta. Meglio allora un omofono, Laporte aperta alla amata Francia. E se poi sclera due volte all'anno con la Lazio, ma magari segna due gol in rovesciata da centrocampo, pazienza. Un orologio rotto segna sempre l'ora esatta, due volte al giorno.