Mi sembra i capire che sulla consacrazione di Messi la pensiamo in maniera simile.
Confrontandolo con Pelé la vedo un po' diversa:
1. Non ha giocato in Europa non perché avesse paura di giocare in un altro continente ma perché il governo brasiliano l'ha definito "tesoro nazionale" e gli ha impedito dii trasferirsi all'estero;
2. Altafini, il quarto giocatore più prolifico della serie A con 216 gol, nel '58 non ha praticamente giocato il mondiale perché il 18enne Pelé era più forte di lui. Dubito perciò che Pelé non avrebbe giocato bene in Europa;
3. Internazionalmente ha sicuramente dimostrato il suo valore nei mondiali che ho descritto e nelle 2 intercontinentali giocate contro il Benfica di Eusebio (2 gol all'andata e 3 al ritorno) e il Milan di Maldini, Trapattoni, Lodetti, Rivera e Altafini con 2 gol all'andata e 2 al ritorno;
4. I primi due mondiali gli aveva giocati con leggende come Garrincha, Nílton Santos, Djalma Santos e Gilmar mentre quelli del 1970 li ha vinti con altri fenomeni come Rivelino, Tostão, Jairzinho, Carlos Alberto ma guidando lui la squadra alla vittoria;
Messi è argentino, non liberiano, e nel 2006 aveva la stessa età di Pelé al primo mondiale ed una squadra che nelle prime giornate sembrava la più forte dalla competizione ma non mi pare abbia inciso granché ed anche nel 2010 non ha lasciato molti ricordi.
Per quanto Xavi, Iniesta... se questi prima e senza di lui hanno vinto tutto (CL, scudetti, europei, mondiali..) e lui senza di loro non ha mai vinto niente posso avere il dubbio che a spostare gli equilibri siano maggiormente gli spagnoli dell'argentino?
Sarei felice di essere sconfessato da Messi ai mondiali dell'anno prossimo perché vedere il grande calcio e i grandi talenti mi entusiasma sempre.