Mercoledì 29 Aprile 2015 incontro Berlusconi Mr Bee per il Milan

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Tifo'o

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Si ma un conto è se a chiedere liquidità sono colossi cinesi, un altro se a farlo è un broker le cui ricchezze personali sono tutt'ora un mistero. Come fanno queste banche a fornirgli questa liquidità? Chi le garantisce? Di certo non Bee. La situazione è troppo strana.

Non so Abu Dhabi, però si parla del fratello li del City. Ergo chiedere ad una banca degli emirati è come chiedere allo stato.

Per quanto riguarda Hong kong. Purtroppo Hong Kong non rientra nella giurisdizione cinese, ergo è un richio. Fosse stata una banca cinese, non ci sarebbero problemi, visto che le banche cinesi appartengono allo stato e dunque è come chiedere al governo cinese
 

Tifo'o

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Alessandro Alciato su Mr Bee a Sky. Ecco le sue ultimissime novità sulla vicenda:"Mercoledì Mr Bee incontrerà Silvio Berlusconi ad Arcore. Il thailandese non sarà allo stadio. Le parti si vedranno. E solo se Berlusconi dirà di no, si farà avanti la cordata cinese e inizierà la due diligence. Se riuscirà a comprare il Milan Mr Bee si appoggerà ad una banca di Abu Dhabi, l'Ads Security, e ad una banca di Hong Kong"


Si continua da QUI -) http://www.milanworld.net/mr-bee-e-appena-arrivato-milano-tutti-gli-aggiornamenti-vt27627.html

Seguiranno aggiornamenti

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Il Re dell'Est

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Secondo il Sole24Ore, a firma Carlo Festa, l'intenzione di Bee è quella di quotare il Milan nella borsa di Hong Kong. Il broker thailandese, infatti, ha in mente un piano assai articolato per mettere le mani sulla società rossonera. Una prima fetta di soldi arriverà da una cordata di imprenditori cinesi. Una seconda parte, invece, sarà finanziata da un pool di banche con un prestito ponte che verrà rimborsato con lo sbarco sulla borsa di Hong Kong (o di Singapore) che secondo Bee dovrebbe concretizzarsi in tempi rapidi. Oltre allo studio Gianni Origoni Grippo, Bee si sta servendo anche di uno studio legale internazionale, ossia gli Orrick. Proprio ieri Bee avrebbe visto i suoi legali di fiducia, che da giorni parlano con quelli di Fininvest (studio Chiomenti). Orrick è uno studio con grandissima esperienza nelle Ipo alla borsa di Hong Kong. Questo dovrebbe essere il tema principale di discussione che avverrà con Silvio Berlusconi. Il giornalista ricorda, tuttavia, come sbarcare in borsa non è facile, tant'è che lo stesso M.United ha rinunciato a quotarsi ad Hong Kong, preferendo Wall Street. Tuttavia il brand del Milan è ancora forte e Mister Bee spiegherà proprio questo a Berlusconi: fintanto che il marchio tira, la quotazione può avere successo. Ma se si aspetta ancora, i rischi aumentano. Resta da vedere se Berlusconi accetterà questa offerta o se preferirà i cinesi di Mister Lee, che in questi giorni concluderà la due diligence.

Secondo il Corriere dello Sport, la situazione è molto fluida e in gioco ci sono Mister Bee e Mister Lee, che si muove insieme ad APECF e secondo alcuni Berlusconi preferirebbe proprio quest'ultimi. L'ipotesi di un blitz del thailandese è probabile ma non certa. Se non si concluderà entro il 30 aprile, peraltro, la penale sarebbe minima e legata solo al lavoro degli studi legali. Tra i sogni di Mister Bee ci sarebbe anche quello di riportare Ancelotti al Milan, mossa che ritiene possa sortire un effetto migliore rispetto a quella che prevede Cannavaro e Gattuso.

Secondo il Corriere della Sera, Berlusconi vuole cedere entro la fine del campionato il 75% del Milan. Ed annunciarlo magari entro la prima settimana di giugno. Gli addetti ai lavori sono ottimisti perché una volta che Silvio avrà scelto a chi cedere la sua creatura, tutto si concluderà in tempi rapidi. L'incontro con Berlusconi avverrà domani. Ai suoi amici intimi, Bee parla già da proprietario ragionando anche sul futuro allenatore. Ma in realtà la vera corsa inizia adesso. Berlusconi può anche tirarsi indietro senza pagare alcuna penale. Banalmente vincerà chi offrirà di più. In entrambi i casi (Bee o Lee) il Milan finirà per diventare cinese, questo è sicuro e lo sostiene pure Alberto Forchielli. Domani ad Arcore ci sarà il primo round.
 

Djici

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Secondo il Sole24Ore, a firma Carlo Festa, l'intenzione di Bee è quella di quotare il Milan nella borsa di Hong Kong. Il broker thailandese, infatti, ha in mente un piano assai articolato per mettere le mani sulla società rossonera. Una prima fetta di soldi arriverà da una cordata di imprenditori cinesi. Una seconda parte, invece, sarà finanziata da un pool di banche con un prestito ponte che verrà rimborsato con lo sbarco sulla borsa di Hong Kong (o di Singapore) che secondo Bee dovrebbe concretizzarsi in tempi rapidi. Oltre allo studio Gianni Origoni Grippo, Bee si sta servendo anche di uno studio legale internazionale, ossia gli Orrick. Proprio ieri Bee avrebbe visto i suoi legali di fiducia, che da giorni parlano con quelli di Fininvest (studio Chiomenti). Orrick è uno studio con grandissima esperienza nelle Ipo alla borsa di Hong Kong. Questo dovrebbe essere il tema principale di discussione che avverrà con Silvio Berlusconi. Il giornalista ricorda, tuttavia, come sbarcare in borsa non è facile, tant'è che lo stesso M.United ha rinunciato a quotarsi ad Hong Kong, preferendo Wall Street. Tuttavia il brand del Milan è ancora forte e Mister Bee spiegherà proprio questo a Berlusconi: fintanto che il marchio tira, la quotazione può avere successo. Ma se si aspetta ancora, i rischi aumentano. Resta da vedere se Berlusconi accetterà questa offerta o se preferirà i cinesi di Mister Lee, che in questi giorni concluderà la due diligence.

Secondo il Corriere dello Sport, la situazione è molto fluida e in gioco ci sono Mister Bee e Mister Lee, che si muove insieme ad APECF e secondo alcuni Berlusconi preferirebbe proprio quest'ultimi. L'ipotesi di un blitz del thailandese è probabile ma non certa. Se non si concluderà entro il 30 aprile, peraltro, la penale sarebbe minima e legata solo al lavoro degli studi legali. Tra i sogni di Mister Bee ci sarebbe anche quello di riportare Ancelotti al Milan, mossa che ritiene possa sortire un effetto migliore rispetto a quella che prevede Cannavaro e Gattuso.

Secondo il Corriere della Sera, Berlusconi vuole cedere entro la fine del campionato il 75% del Milan. Ed annunciarlo magari entro la prima settimana di giugno. Gli addetti ai lavori sono ottimisti perché una volta che Silvio avrà scelto a chi cedere la sua creatura, tutto si concluderà in tempi rapidi. L'incontro con Berlusconi avverrà domani. Ai suoi amici intimi, Bee parla già da proprietario ragionando anche sul futuro allenatore. Ma in realtà la vera corsa inizia adesso. Berlusconi può anche tirarsi indietro senza pagare alcuna penale. Banalmente vincerà chi offrirà di più. In entrambi i casi (Bee o Lee) il Milan finirà per diventare cinese, questo è sicuro e lo sostiene pure Alberto Forchielli. Domani ad Arcore ci sarà il primo round.

Insomma questi dicono tutto e pure il contrario di tutto... ogni giornalista la spara come vuole...
 

The P

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Secondo il Sole24Ore, a firma Carlo Festa, l'intenzione di Bee è quella di quotare il Milan nella borsa di Hong Kong. Il broker thailandese, infatti, ha in mente un piano assai articolato per mettere le mani sulla società rossonera. Una prima fetta di soldi arriverà da una cordata di imprenditori cinesi. Una seconda parte, invece, sarà finanziata da un pool di banche con un prestito ponte che verrà rimborsato con lo sbarco sulla borsa di Hong Kong (o di Singapore) che secondo Bee dovrebbe concretizzarsi in tempi rapidi. Oltre allo studio Gianni Origoni Grippo, Bee si sta servendo anche di uno studio legale internazionale, ossia gli Orrick. Proprio ieri Bee avrebbe visto i suoi legali di fiducia, che da giorni parlano con quelli di Fininvest (studio Chiomenti). Orrick è uno studio con grandissima esperienza nelle Ipo alla borsa di Hong Kong. Questo dovrebbe essere il tema principale di discussione che avverrà con Silvio Berlusconi. Il giornalista ricorda, tuttavia, come sbarcare in borsa non è facile, tant'è che lo stesso M.United ha rinunciato a quotarsi ad Hong Kong, preferendo Wall Street. Tuttavia il brand del Milan è ancora forte e Mister Bee spiegherà proprio questo a Berlusconi: fintanto che il marchio tira, la quotazione può avere successo. Ma se si aspetta ancora, i rischi aumentano. Resta da vedere se Berlusconi accetterà questa offerta o se preferirà i cinesi di Mister Lee, che in questi giorni concluderà la due diligence.

Secondo il Corriere dello Sport, la situazione è molto fluida e in gioco ci sono Mister Bee e Mister Lee, che si muove insieme ad APECF e secondo alcuni Berlusconi preferirebbe proprio quest'ultimi. L'ipotesi di un blitz del thailandese è probabile ma non certa. Se non si concluderà entro il 30 aprile, peraltro, la penale sarebbe minima e legata solo al lavoro degli studi legali. Tra i sogni di Mister Bee ci sarebbe anche quello di riportare Ancelotti al Milan, mossa che ritiene possa sortire un effetto migliore rispetto a quella che prevede Cannavaro e Gattuso.

Secondo il Corriere della Sera, Berlusconi vuole cedere entro la fine del campionato il 75% del Milan. Ed annunciarlo magari entro la prima settimana di giugno. Gli addetti ai lavori sono ottimisti perché una volta che Silvio avrà scelto a chi cedere la sua creatura, tutto si concluderà in tempi rapidi. L'incontro con Berlusconi avverrà domani. Ai suoi amici intimi, Bee parla già da proprietario ragionando anche sul futuro allenatore. Ma in realtà la vera corsa inizia adesso. Berlusconi può anche tirarsi indietro senza pagare alcuna penale. Banalmente vincerà chi offrirà di più. In entrambi i casi (Bee o Lee) il Milan finirà per diventare cinese, questo è sicuro e lo sostiene pure Alberto Forchielli. Domani ad Arcore ci sarà il primo round.

Cominciano ad uscire alcuni dettagli.

Molto interessante questo passaggio, perché l'ho ripetuto in diversi post e per me non ci sono mai stati dubbi:

In entrambi i casi (Bee o Lee) il Milan finirà per diventare cinese.
 
U

Underhill84

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Secondo il Sole24Ore, a firma Carlo Festa, l'intenzione di Bee è quella di quotare il Milan nella borsa di Hong Kong. Il broker thailandese, infatti, ha in mente un piano assai articolato per mettere le mani sulla società rossonera. Una prima fetta di soldi arriverà da una cordata di imprenditori cinesi. Una seconda parte, invece, sarà finanziata da un pool di banche con un prestito ponte che verrà rimborsato con lo sbarco sulla borsa di Hong Kong (o di Singapore) che secondo Bee dovrebbe concretizzarsi in tempi rapidi. Oltre allo studio Gianni Origoni Grippo, Bee si sta servendo anche di uno studio legale internazionale, ossia gli Orrick. Proprio ieri Bee avrebbe visto i suoi legali di fiducia, che da giorni parlano con quelli di Fininvest (studio Chiomenti). Orrick è uno studio con grandissima esperienza nelle Ipo alla borsa di Hong Kong. Questo dovrebbe essere il tema principale di discussione che avverrà con Silvio Berlusconi. Il giornalista ricorda, tuttavia, come sbarcare in borsa non è facile, tant'è che lo stesso M.United ha rinunciato a quotarsi ad Hong Kong, preferendo Wall Street. Tuttavia il brand del Milan è ancora forte e Mister Bee spiegherà proprio questo a Berlusconi: fintanto che il marchio tira, la quotazione può avere successo. Ma se si aspetta ancora, i rischi aumentano. Resta da vedere se Berlusconi accetterà questa offerta o se preferirà i cinesi di Mister Lee, che in questi giorni concluderà la due diligence.

Secondo il Corriere dello Sport, la situazione è molto fluida e in gioco ci sono Mister Bee e Mister Lee, che si muove insieme ad APECF e secondo alcuni Berlusconi preferirebbe proprio quest'ultimi. L'ipotesi di un blitz del thailandese è probabile ma non certa. Se non si concluderà entro il 30 aprile, peraltro, la penale sarebbe minima e legata solo al lavoro degli studi legali. Tra i sogni di Mister Bee ci sarebbe anche quello di riportare Ancelotti al Milan, mossa che ritiene possa sortire un effetto migliore rispetto a quella che prevede Cannavaro e Gattuso.

Secondo il Corriere della Sera, Berlusconi vuole cedere entro la fine del campionato il 75% del Milan. Ed annunciarlo magari entro la prima settimana di giugno. Gli addetti ai lavori sono ottimisti perché una volta che Silvio avrà scelto a chi cedere la sua creatura, tutto si concluderà in tempi rapidi. L'incontro con Berlusconi avverrà domani. Ai suoi amici intimi, Bee parla già da proprietario ragionando anche sul futuro allenatore. Ma in realtà la vera corsa inizia adesso. Berlusconi può anche tirarsi indietro senza pagare alcuna penale. Banalmente vincerà chi offrirà di più. In entrambi i casi (Bee o Lee) il Milan finirà per diventare cinese, questo è sicuro e lo sostiene pure Alberto Forchielli. Domani ad Arcore ci sarà il primo round.


Le ipotesi su Bee mi sembrano un pò complesse. Va storta una cosa si rischia di affondare
 

Il Re dell'Est

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Secondo il Sole24Ore, a firma Carlo Festa, l'intenzione di Bee è quella di quotare il Milan nella borsa di Hong Kong. Il broker thailandese, infatti, ha in mente un piano assai articolato per mettere le mani sulla società rossonera. Una prima fetta di soldi arriverà da una cordata di imprenditori cinesi. Una seconda parte, invece, sarà finanziata da un pool di banche con un prestito ponte che verrà rimborsato con lo sbarco sulla borsa di Hong Kong (o di Singapore) che secondo Bee dovrebbe concretizzarsi in tempi rapidi. Oltre allo studio Gianni Origoni Grippo, Bee si sta servendo anche di uno studio legale internazionale, ossia gli Orrick. Proprio ieri Bee avrebbe visto i suoi legali di fiducia, che da giorni parlano con quelli di Fininvest (studio Chiomenti). Orrick è uno studio con grandissima esperienza nelle Ipo alla borsa di Hong Kong. Questo dovrebbe essere il tema principale di discussione che avverrà con Silvio Berlusconi. Il giornalista ricorda, tuttavia, come sbarcare in borsa non è facile, tant'è che lo stesso M.United ha rinunciato a quotarsi ad Hong Kong, preferendo Wall Street. Tuttavia il brand del Milan è ancora forte e Mister Bee spiegherà proprio questo a Berlusconi: fintanto che il marchio tira, la quotazione può avere successo. Ma se si aspetta ancora, i rischi aumentano. Resta da vedere se Berlusconi accetterà questa offerta o se preferirà i cinesi di Mister Lee, che in questi giorni concluderà la due diligence.

Secondo il Corriere dello Sport, la situazione è molto fluida e in gioco ci sono Mister Bee e Mister Lee, che si muove insieme ad APECF e secondo alcuni Berlusconi preferirebbe proprio quest'ultimi. L'ipotesi di un blitz del thailandese è probabile ma non certa. Se non si concluderà entro il 30 aprile, peraltro, la penale sarebbe minima e legata solo al lavoro degli studi legali. Tra i sogni di Mister Bee ci sarebbe anche quello di riportare Ancelotti al Milan, mossa che ritiene possa sortire un effetto migliore rispetto a quella che prevede Cannavaro e Gattuso.

Secondo il Corriere della Sera, Berlusconi vuole cedere entro la fine del campionato il 75% del Milan. Ed annunciarlo magari entro la prima settimana di giugno. Gli addetti ai lavori sono ottimisti perché una volta che Silvio avrà scelto a chi cedere la sua creatura, tutto si concluderà in tempi rapidi. L'incontro con Berlusconi avverrà domani. Ai suoi amici intimi, Bee parla già da proprietario ragionando anche sul futuro allenatore. Ma in realtà la vera corsa inizia adesso. Berlusconi può anche tirarsi indietro senza pagare alcuna penale. Banalmente vincerà chi offrirà di più. In entrambi i casi (Bee o Lee) il Milan finirà per diventare cinese, questo è sicuro e lo sostiene pure Alberto Forchielli. Domani ad Arcore ci sarà il primo round.

Non sono un esperto, ma francamente l'ipotesi paventata da Festa mi mette i brividi. Cioè, Bee vorrebbe concludere l'operazione con metà soldi cinesi e metà soldi prestati dalle banche che poi verrebbero rimborsate dalla discesa in borsa della società?? Mi sembra un'operazione molto ma molto rischiosa. Se le cose stanno realmente così... alla larga!
 

carlocarlo

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le cose stanno diventando veramente grandi, ma è anche normale quando si parla di 1mld.
sicuramente dietro berlusconi non ci sono io a darli consigli quindi penso che qualsiasi scelta farà, sarà quella che da piu garanzia, e ogni cosa che io o noi possiamo scrivere sulla scelta tra Bee e Lee anche se giusta è basata solamente alla fortuna :) se fosse cosi semplice, lavoravamo noi per berlusconi, e immagino la piccola parcella per i consulenti sulla vendita di una societa dal valore di 1mld
 

7AlePato7

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Si ma un conto è se a chiedere liquidità sono colossi cinesi, un altro se a farlo è un broker le cui ricchezze personali sono tutt'ora un mistero. Come fanno queste banche a fornirgli questa liquidità? Chi le garantisce? Di certo non Bee. La situazione è troppo strana.
Francamente questo Bee desta troppi sospetti. Inoltre parliamoci chiaro: non ha un patrimonio personale tale da garantire al Milan quegli investimenti ingenti di cui avrebbe necessariamente bisogno. Inoltre per quanto riguarda le sue ricchezze, mi fido molto più di Forbes che di Falciato o come diavolo si chiama. Mi auguro il Milan venga acquistato dalla cordata rappresentata da Lee, che ha alle spalle il governo cinese. Dobbiamo diventare la squadra della Cina, la più amata per distacco. In quel modo nel giro di due o tre anni potremmo avere una formazione in cui gente come Aguero, Cavani, Verratti andrebbero in panca.
 

Z A Z A'

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Secondo il Sole24Ore, a firma Carlo Festa, l'intenzione di Bee è quella di quotare il Milan nella borsa di Hong Kong. Il broker thailandese, infatti, ha in mente un piano assai articolato per mettere le mani sulla società rossonera. Una prima fetta di soldi arriverà da una cordata di imprenditori cinesi. Una seconda parte, invece, sarà finanziata da un pool di banche con un prestito ponte che verrà rimborsato con lo sbarco sulla borsa di Hong Kong (o di Singapore) che secondo Bee dovrebbe concretizzarsi in tempi rapidi. Oltre allo studio Gianni Origoni Grippo, Bee si sta servendo anche di uno studio legale internazionale, ossia gli Orrick. Proprio ieri Bee avrebbe visto i suoi legali di fiducia, che da giorni parlano con quelli di Fininvest (studio Chiomenti). Orrick è uno studio con grandissima esperienza nelle Ipo alla borsa di Hong Kong. Questo dovrebbe essere il tema principale di discussione che avverrà con Silvio Berlusconi. Il giornalista ricorda, tuttavia, come sbarcare in borsa non è facile, tant'è che lo stesso M.United ha rinunciato a quotarsi ad Hong Kong, preferendo Wall Street. Tuttavia il brand del Milan è ancora forte e Mister Bee spiegherà proprio questo a Berlusconi: fintanto che il marchio tira, la quotazione può avere successo. Ma se si aspetta ancora, i rischi aumentano. Resta da vedere se Berlusconi accetterà questa offerta o se preferirà i cinesi di Mister Lee, che in questi giorni concluderà la due diligence.

Secondo il Corriere dello Sport, la situazione è molto fluida e in gioco ci sono Mister Bee e Mister Lee, che si muove insieme ad APECF e secondo alcuni Berlusconi preferirebbe proprio quest'ultimi. L'ipotesi di un blitz del thailandese è probabile ma non certa. Se non si concluderà entro il 30 aprile, peraltro, la penale sarebbe minima e legata solo al lavoro degli studi legali. Tra i sogni di Mister Bee ci sarebbe anche quello di riportare Ancelotti al Milan, mossa che ritiene possa sortire un effetto migliore rispetto a quella che prevede Cannavaro e Gattuso.

Secondo il Corriere della Sera, Berlusconi vuole cedere entro la fine del campionato il 75% del Milan. Ed annunciarlo magari entro la prima settimana di giugno. Gli addetti ai lavori sono ottimisti perché una volta che Silvio avrà scelto a chi cedere la sua creatura, tutto si concluderà in tempi rapidi. L'incontro con Berlusconi avverrà domani. Ai suoi amici intimi, Bee parla già da proprietario ragionando anche sul futuro allenatore. Ma in realtà la vera corsa inizia adesso. Berlusconi può anche tirarsi indietro senza pagare alcuna penale. Banalmente vincerà chi offrirà di più. In entrambi i casi (Bee o Lee) il Milan finirà per diventare cinese, questo è sicuro e lo sostiene pure Alberto Forchielli. Domani ad Arcore ci sarà il primo round.

Sto Bee continua a non convincermi. Un conto è raccogliere soldi da altri imprenditori interessati,ma magheggi con borsa e banche non mi piacciono per nulla.
 
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