Mercato brasiliano, i prezzi vanno rivisti?!

hiei87

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Il problema è che molti di questi si sono messi in luce in campionati minori, come quello brasiliano (Lucas, Neymar), quello portoghese (Hulk, Luiz, Ramires), o quello ucraino (Willian, Fernandinho). Tutti questi giocatori militavano in squadre più o meno ricche, che non avevano la necessità di vendere. Il mercato brasiliano buono, dal quale setacciare i talenti, è quello seguito da queste squadre, o da squadre come l'Udinese, non quello seguito dai grandi team che, come vedono un giovane brasiliano fare un elastico o un palleggio di spalla giocando contro dei raccattati, sono pronti a ricoprire d'oro lui e il suo club. Certo, ultimamente i talenti in Brasile latitano rispetto a qualche anno fa, però sono convinto sia soltanto un ciclo negativo.
Poi i prezzi oggi sono quelli. Ricordo Carrol a 45, Pastore 40, Coentrao a 30, Witsel a 40, Lallana a 30, Moutinho a 30 e tanti altri...
 

The Ripper

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sono d'accordissimo con te. Sostengo da tempo che il Brasile è calato vertiginosamente. D'altronde se ti presenti al Mondiale con Fred titolare Jo sua riserva, capisci che c'è qualcosa che non va nella tua politica calcistica.... così come il tuo portiere titolare è un buonissimo portiere ma vecchio... e dietro di lui c'è il NULLA cosmico. Giocatori di classe assoluta a centrocampo non ne hanno... sulla trequarti hanno molti talenti, ma sono giocatori di altissimo livello o solo buoni giocatori? Mi riferisco a Oscar, Willian, Ramires...
Coincidenza: il crollo del Brasile è coinciso con un movimento massiccio di giocatori verdeoro verso la Premier League, campionato storicamente avverso ai brasiliani, e la fuga totale da Italia e Spagna, campionati in cui bazzicavano la maggior parte dei brasiliani di primissimo livello (Rivaldo, Ronaldo, Ronaldinho, Romario, Kakà, Roberto Carlos, Cafù, Emerson, Leonardo, Dida, Aldair...). Per me non è un caso.
Quando arrivavano in questi campionati da giovani, i brasiliani dalla Spagna mantenevano la loro spettacolarità e il loro modo di giocare spensierato... dall'Italia il rigore e l'accortezza tattica. Un mix micidiale. In Inghilterra i brasiliani, pur magari iniziando bene, si perdono sempre per strada per un motivo o per l'altro. I grandi talenti del Brasile ora costano un sacco di soldi, e molto spesso non hanno la possibilità di fare quel "rito di passaggio" dal loro campionato a quello europeo. Oscar, per esempio, piuttosto che andare direttamente al Chelsea, sarebbe stato più opportuno che fosse andato alla Real Sociedad, al Porto, al Lione, al Parma, allo Shaktar... almeno avrebbe imparato a stare in campo. E così Lucas.

Poi ci sono i sopravvalutati, tipo Luiz Gustavo, Paulinho, Bernard, David Luiz e Hulk. In un calcio sano sarebbero giocatori al massimo da squadre che bazzicano l'Europa League, o riserve in squadre di prima fascia. Invece David Luiz è costato 60mln, e ne vale 1/5 (quindi 12mln). Hulk 40mln se non sbaglio, e ne vale 1/3 (intorno ai 13). Paulinho, 6/7 anni fa lo avresti preso dal Brasile per 5 o 6 milioni, non di più.

Ma al di là di questo, resta comunque il fatto che i giocatori brasiliani non sembrano essere più all'altezza della situazione. Tranne Neymar, Thiago Silva e in parte Oscar e Fernandinho, il Brasile è una nazionale fatta da grandi giocatori? Assolutamente no.

Direi che il prezzo dei giocatori brasiliani andrebbe rivisto.
Da Pato in poi non s'è capito più nulla.

Pensate a Ganso... per Ganso chiedevano forse 30mln, quando poi è un giocatore che vale 5mln ad essere generosi. Sceicchi e petrolieri hanno drogato il mercato, e i paesi che esportano giovani talenti hanno iniziato a sguazzare in questa situazione.
 
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