Il Re dell'Est
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Come riporta il Sole24Ore per bocca di Carlo Festa, sarebbe mercoledì il giorno cruciale per la trattativa più chiacchierata degli ultimi giorni. Secondo gli ultimi rumors, in quella data verrà firmato il pre contratto che diventerà definitivo nei due mesi successivi. Tutto ruoterà sui numeri e le rispettive valutazioni: le due società si scambierranno il 3,5% dei rispettivi pacchetti azionari che tuttavia presentano valutazioni molto differenti.
Il 3,5% di Vivendi vale 870M, mentre quello di Mediaset 150M. Quindi l'azienda di Berlusconi deve coprire la differenza (circa 700M) ed ha deciso di farlo vendendo il 100% di Mediaset Premium che ad oggi viene valutato 800M, compreso l'11% nelle mani di Telefonica (circa 100M). Pertanto i conti tornerebbero.
In una seconda fase, poi, Vivendi farà confluire Premium in Canal +, creando una grande pay tv europea che vuole far tremare i polsi a Sky. Questa sarebbe la prima parte dell'accordo, già messa nero su bianco dai rispettivi studi legali. L’avvocato Nicolo’ Bastianini dello Studio Carnelutti e l’avvocato Luca Fossati dello studio Chiomenti. Ma non finisce qui.
Dal punto di vista dei contenuti, infatti, ci sarà la creazione di una piattaforma europea che dovrà contrastare Netflix. Dentro questa nuova piattaforma confluiranno Infinity e Watchever di Vivendi. Quest'ultima avrebbe già incaricato Ben Ammar, grande amico di molti registi americani e delle major di Hollywood.
Il 3,5% di Vivendi vale 870M, mentre quello di Mediaset 150M. Quindi l'azienda di Berlusconi deve coprire la differenza (circa 700M) ed ha deciso di farlo vendendo il 100% di Mediaset Premium che ad oggi viene valutato 800M, compreso l'11% nelle mani di Telefonica (circa 100M). Pertanto i conti tornerebbero.
In una seconda fase, poi, Vivendi farà confluire Premium in Canal +, creando una grande pay tv europea che vuole far tremare i polsi a Sky. Questa sarebbe la prima parte dell'accordo, già messa nero su bianco dai rispettivi studi legali. L’avvocato Nicolo’ Bastianini dello Studio Carnelutti e l’avvocato Luca Fossati dello studio Chiomenti. Ma non finisce qui.
Dal punto di vista dei contenuti, infatti, ci sarà la creazione di una piattaforma europea che dovrà contrastare Netflix. Dentro questa nuova piattaforma confluiranno Infinity e Watchever di Vivendi. Quest'ultima avrebbe già incaricato Ben Ammar, grande amico di molti registi americani e delle major di Hollywood.
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