La cosa vergognosa é tornare a votare. Operazione che costerá 400 milioni di spese elettorali, piú 2 miliardi di costi dei parlamenti..... inutilizzati.....
Il tutto per permettere a Salvini di prendere un 4% in piú a scapito di Forza Italia.
Il comportamento dei partiti “vincitori” é vergognoso.
Io fossi stato Mattarella avrei chiuso Salvini, Di Maio e Berlusconi in una stanza a pane e acqua (e senza gnocche) fino a che non ne uscivano con un accordo, qualunque esso fosse. Come i cittadino al conclave fatto a Viterbo .
L’altra cosa scandalosa é chi accusa terzi (legge elettorale, PD, presidente) dicolpe ce sono solo loro.
Ma che si facessero un esame di coscienza serio, il govero del paese non é un giochino!
Sono abbastanza d'accordo sulla linea generale del tuo pensiero.
Sento molte persone fare bei discorsi teorici, non conoscendo (o, nel peggiore dei casi, facendo finta di non conoscere alcuni particolari fondamentali). Provo a buttare là qualche spunto, per favorire una discussione più equilibrata.
-) Governo "tecnico": allo stato attuale è probabilmente una delle ultime carte rimaste in mano al Presidente Mattarella, il quale, per chiarire ogni dubbio, sta operando in maniera pienamente legittima secondo quelli che sono i dettami della Costituzione e la prassi istituzionale. Il nome? probabilmente la vicepresidente della corte costituzionale, ma non escluderei anche qualche personalità di spicco del consiglio di stato.
-) responsabilità della situazione attuale. I cinque stelle (soprattutto) e la lega addosseranno la responsabilità al PD, sostenendo che la colpa è della legge elettorale. Faccio sommessamente notare due cose. Primo, il partito democratico è ad oggi l'unico partito in parlamento che si è detto disponibile a una soluzione "tecnica". Secondo, tutte le simulazioni che sono state condotte con le leggi elettorali precedenti (tutte quelle del periodo repubblicano) hanno dimostrato come nessuna di queste (né il Porcellum, né ovviamente il Rosatellum, né il Mattarellum che forse è stata la legge elettorale che ha funzionato meglio, né il consultellum) avrebbero prodotto una maggioranza. L'unica legge che avrebbe prodotto una maggioranza sarebbe stato l'italicum (cioè la legge elettorale di Renzi...), che prevedeva un premio di maggioranza assegnato al secondo turno in un ballottaggio tra le due forze che avessero ottenuto più voti al primo turno (m5s e lega).
Tra le critiche più feroci a questo sistema ricordiamo proprio quelle del movimento, che da sempre si è schierato per un sistema proporzionale puro.
-) Attualmente un governo l'Italia ce l'ha. E' il governo Gentiloni. Questo governo però è in carica SOLO per il disbrigo degli affari correnti e quindi, di fatto, non può intervenire sui conti dello stato con delle leggi. In sostanza, questo governo non può redarre il documento di programmazione economico-finanziaria.
Qualcuno spieghi a Salvini, che nel momento in cui Mattarella dovesse impazzire e decidere di affidare a lui l'incarico (come richiesto ieri), lui diventerebbe automaticamente presidente del consiglio dei ministri e Gentiloni decadrebbe dal suo ruolo.
Di fatto ci ritroveremmo davvero in una situazione in cui non ci sarebbe un governo. Non ci sarebbe il governo Gentiloni (non sarebbe più in carica per il disbrigo degli affari correnti), esisterebbe un Governo Salvini che di fatto non avrebbe in numeri per ottenere la fiducia alle camere (Sarebbe qualcosa di molto più "illegittimo" di quanto non dicano gli stessi leghisti e grillini dei vari governi letta renzi e monti).
-) Per legge il documento di programmazione economico finanziaria (quello che, per intenderci deve contenere le manovre per evitare l'aumento dell'iva) deve essere presentato entro il 15 ottobre dell'anno e va approvato entro il 31 dicembre. Per presentare il DEF, come ho spiegato sopra, è necessario un governo che sia nel pieno possesso dei suoi poteri (non un governo in carica per il disbrigo degli affari correnti, per intenderci)
Sorvolo sul dettaglio della parte sulle clausole dell'aumento iva, perché si tratta di dettagli tecnici molto complicati che alla fine faccio fatica a capire persino io (me li ha spiegati un economista è complicato), l'unica cosa certa è che l'aumento IVA sarebbe paragonabile ad una tragedia. Tutti parlano dell'aumento dell'aliquota al 25%.. questo, lo sappiamo, frenerebbe i consumi e rallenterebbe la ripresa, rischiando di innescare un nuovo circolo vizioso. Nessuno (almeno, non gli addetti ai lavori) si rende conto di quanto sarebbe grave l'aumento dell'aliquota per le prestazioni agevolate dal 10 all'11%.. rischierebbe di causare una ulteriore crisi finanziaria grave agli enti locali, già provati nel corso di questi anni. Per il mio piccolo comune da 18.000 anime, sarebbe ridendo e scherzando una botta da circa 250.000 euro (mica noccioline).
Quali sono a questo punto gli scenari? L'unica cosa certa è che ci vuole un governo.