Willy Wonka
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Marotta:"Ci dicono ladri ma abbiamo vinto anche con la Var"
Beppe Marotta è stato protagonista di un lungo intervento ai microfoni di JTV. Di seguito un estratto:
"La nostra forza è la società. Se non hai una società forte alle spalle la squadra non vince, non ho mai visto squadre vincere senza società forti alle spalle. Noi abbiamo una società forte ed estremamente seria, guidata da una famiglia presente che trasmette a tutti noi, dirigenti e giocatori, la cultura del lavoro e della vittoria.
Il mio primo anno qui alla Juventus è stato molto difficile. Non avevo capito cosa volesse dire essere alla Juve, son sincero. Qui sei alla Juventus, e la Juventus coincide con una proprietà ben definita che si identifica con i valori del lavoro, del rispetto e del sacrificio. Qui c'è senso di appartenenza, e questo porta ad avere grandi obiettivi che vanno raggiunti con grandi risultati. Nel corso di quella stagione ebbi spesso confronti con Agnelli, imparai tanto dai nostri colloqui e fui fortunato ad essere riconfermato. Dal secondo anno le cose andarano molto meglio, e il tutto continua fino ad oggi.
La nostra forza? Resistere a tutto. Ci criticano e ci insultano, ma non capiscono che è questa la nostra linfa, la nostra motivazione, più lo fanno più ci rendono forti. Il rumore dei nemici ci carica. Ci dicevano che rubavamo, che eravamo dei ladri, che vincevamo col sotterfugio. Abbiamo vinto il campionato con la Var, adesso cosa si inventeranno?
La Champions? È un torneo ad eliminazione, non una competizione sul lungo, e questo fa tutta la differenza del mondo. Basta che vada storto un minimo dettaglio e sei fuori. Ci vuole molta fortuna, quest'anno siamo stati eliminati per un rigore inesistente. Può capitare. L'anno prossimo ci riproveremo, è il nostro obiettivo assieme all'ottavo scudetto. Noi in Italia non molliamo di un centimetro, il settimo scudetto è solo la condizione per arrivare all'ottavo, e un eventuale ottavo sarà la condizione per arrivare al nono. Noi non ci accontentiamo, abbiamo ancora fame, vogliamo tutto."
Beppe Marotta è stato protagonista di un lungo intervento ai microfoni di JTV. Di seguito un estratto:
"La nostra forza è la società. Se non hai una società forte alle spalle la squadra non vince, non ho mai visto squadre vincere senza società forti alle spalle. Noi abbiamo una società forte ed estremamente seria, guidata da una famiglia presente che trasmette a tutti noi, dirigenti e giocatori, la cultura del lavoro e della vittoria.
Il mio primo anno qui alla Juventus è stato molto difficile. Non avevo capito cosa volesse dire essere alla Juve, son sincero. Qui sei alla Juventus, e la Juventus coincide con una proprietà ben definita che si identifica con i valori del lavoro, del rispetto e del sacrificio. Qui c'è senso di appartenenza, e questo porta ad avere grandi obiettivi che vanno raggiunti con grandi risultati. Nel corso di quella stagione ebbi spesso confronti con Agnelli, imparai tanto dai nostri colloqui e fui fortunato ad essere riconfermato. Dal secondo anno le cose andarano molto meglio, e il tutto continua fino ad oggi.
La nostra forza? Resistere a tutto. Ci criticano e ci insultano, ma non capiscono che è questa la nostra linfa, la nostra motivazione, più lo fanno più ci rendono forti. Il rumore dei nemici ci carica. Ci dicevano che rubavamo, che eravamo dei ladri, che vincevamo col sotterfugio. Abbiamo vinto il campionato con la Var, adesso cosa si inventeranno?
La Champions? È un torneo ad eliminazione, non una competizione sul lungo, e questo fa tutta la differenza del mondo. Basta che vada storto un minimo dettaglio e sei fuori. Ci vuole molta fortuna, quest'anno siamo stati eliminati per un rigore inesistente. Può capitare. L'anno prossimo ci riproveremo, è il nostro obiettivo assieme all'ottavo scudetto. Noi in Italia non molliamo di un centimetro, il settimo scudetto è solo la condizione per arrivare all'ottavo, e un eventuale ottavo sarà la condizione per arrivare al nono. Noi non ci accontentiamo, abbiamo ancora fame, vogliamo tutto."