Fatico a vedere la differenza.
"Voto tizio perché mi dà un posto di lavoro e quindi avrò più soldi" (tra l'altro, parliamo di diritto al lavoro, perché al dovere al lavoro l'italiano normalmente è molto allergico)
"Voto Caio che mi abbasserà le tasse e quindi avrò più soldi"
"Voto Sempronio che mi darà il reddito/che mi darà il sussidio/che mi darà la CIG" e via cantando.
Non è un voto di scambio questo?
Quanti elettori leggono il programma di un partito?
L'1%? (probabilmente sto tenendomi largo)
E allora gli altri perché votano? Perché sentono 4 slogan ripetuti all'infinito che alla fine nel 90% dei casi significano una cosa sola: più soldi.
Non c'è nessuna differenza dal sindaco del paesello che ti promette il posto in comune se lo voti, e il primo ministro che ti promette 80 euro in busta in più se lo eleggi.
Dipende sempre da come vengono fatte le norme.
La differenza è che se abbassassero in maniera seria le tasse ne potrebbero trarre comunque un benificio tutti nell'immediato e non una piccola cerchia ristretta.
Il sussidio può essere visto anche come una riforma di tipo sociale. Una persona con famiglia magari vota chi promette il sussidio non perché vuole parassitare, ma perché così può pensare di vivere in maniera dignitosa anche se domani perdesse il lavoro. Non avrà pensieri sul perdere la casa se non paga il mutuo ecc..
Che poi la maggioranza in realtà a ste cose non ci pensi, badi al suo piccolo orticello e non si ponga certi pensieri è evidente. L'uomo medio si brucerebbe i soldi del sussidio alle macchinette... Però certe cose possono essere viste anche in altri modi.
Le assunzioni nelle municipalizzate, gli appalti tarocchi alle compagnie dirette dall'amico dell'amico invece hanno un legame decisamente più stretto in certe tematiche, danneggi la comunità per favorire una piccola cerchia che ti garantisce il potere. Per me sono estremamente più dannose, non potranno mai portare a niente di buono.
I programmi comunque non li ha mai rispettati nessuno in questo paese, anche se li guardessero che cambiarebbe? Chi ha vinto ha al massimo attuato si e no un 10% del programma politico. Per non parlare di quelli che fanno l'opposto di quel che scrivono nel programma...
Io mi leggo il programma e tutto, ti voto, vinci, ma poi fai altro... Che posso fare in questo caso? Ti ho votato per il programma, ma fai anche l'opposto... Che faccio? Voto quello il cui programma non mi piace? Da sto punto di vista fa bene l'uomo medio a basarsi sugli slogan, si spappola meno il fegato.