Ennesima shitstorm sul Milan e lui continua a tacere. Continuo a non capire questa modalità di comunicazione: "editoriali" scialbi (che nel periodo nero montelliano erano anche francamente ridicoli) che dicono robe scontate e mutismo su aspetti che riguardano il presente ma soprattutto il futuro economico del Club.
Intendiamoci: non si deve rispondere ai giornalisti, ma si deve rispondere ai tifosi che, perfino i più ottimisti, qualche dubbio cominciano ad averlo e qualche domanda iniziano a porsela.
Soprattutto perché il 90% delle cose promesse dalla dirigenza non sono avvenute. Fino a Luglio, è bene riconoscerlo, si son fatte cose importanti e positive.
Da luglio in poi invece è stato un fallimento dietro l'altro: la promessa non mantenuta sul nuovo sponsor, il lugubre non mercato di Agosto, il patetico show sulle cose formali, per il quale l'improvvido Campopiano (la cui assunzione è stata una delle cose negative...) ha creato un hype francamente imbarazzante, le rassicurazioni sul VA, la promessa, non mantenuta, di eventuali interventi sul mercato a Gennaio, il prolungarsi della questione del rifinanziamento, gli aumenti di capitali che avvengono in più tranche dando l'impressione che si faccia fatica a reperire fondi, per finire con la sciagurata idea di creare una good company che dovrebbe garantire i debiti futuri.
Il tutto spesso condito da scuse ed affermazioni alquanto bizzarre come il "riposo" fino a ferragosto, il non fare mercato a gennaio per valorizzare gli acquisti estivi o la totale tranquillità per il passaggio del VA.
Il signor Fassone dovrebbe cominciare a dare vere spiegazioni sulla reale consistenza economica della proprietà perché questa nebulosità fa sguazzare giornalisti e giornalai portandoli spesso a trarre risibili conseguenze estreme che, seppur fantasiose, trovano nell'opacità della situazione proprietaria fertile humus su cui attecchire.