Si parlava di velocità ed era uscito il nome di Pirlo, ma penso che anche chi li abbia tirato fuori non volesse ragionare in termini di paragoni, ma di caratteristiche.
Con Ambrosini non c'entra nulla, perché Massimo era fin da Cesena un assoluto specialista della fase di interdizione per quanto acerbo ed irruento negli interventi, nulla a che vedere con Locatelli che ha enormi problemi nel lavoro di schermo davanti alla difesa e soprattutto nei tempi di intervento, oltre che nell'intensità chiaramente intermittente.
Ribadisco la difficile soluzione, perché con quei tempi di gioco affannosi e quei limiti atletici nello stretto non basta affatto la giocata elegante o l'uscita di prima a 75 metri dalla porta, specie se non è compensata da una fase di non possesso all'altezza.
Che poi ci si possa lavorare sopra, che possa pure giocare viste le tragiche alternative e che migliorerà ci mancherebbe altro, ma questo discorso vale anche per un 30enne ed attenzione a dare per sottinteso che un giovane abbia un potenziale inesplorato che sicuramente prima o poi verrà fuori.
De Sciglio, Balotelli, Baselli, Cristante, El Shaarawy, Gourcuff, Merkel, Strasser e tanti altri, con diverse sfumature e casistiche, sono solo alcuni esempi di come l'anagrafe non basta e bisogna iniziare a guardare di più al presente anche per i 19enni, che solo in Italia sono considerati giovani che hanno ancora tutto da dimostrare e rimangono tali fino ai 23 anni.