Manteniamo la calma

Therealsalva

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In questi quindici anni, Milanworld si è sempre distinto per qualità dei contenuti, capacità critica, oggettività. Merito di chi lo amministra e della maggioranza degli utenti.
Ovviamente ci sono stati e ci sono tuttora punti di vista diversi all’interno della community, a volte anche opposti, ma in una dinamica di confronto e dialogo. Non a caso, ospitiamo tanti amici tifosi di altre squadre.

Visti i post e i commenti letti dopo la sconfitta con l’Udinese, alcuni dei quali deliranti, vorrei riportare un po’ di equilibrio.

1. L’allenatore e i giocatori, in questo momento, sono soli. Non esiste un proprietario di riferimento, né un dirigente a cui rendano conto. Alcuni sono stati scelti da Galliani, altri approvati dai cinesi, nessuno sa cosa aspettarsi dal futuro. In un ambiente di lavoro, una situazione del genere rende praticamente impossibile lavorare. Una società forte alle spalle è essenziale per rendere al massimo.

2. La rosa attuale è inferiore a Juventus, Napoli, Roma e Inter, e se la gioca con Fiorentina, Lazio e Sassuolo. L’allenatore è nuovo e sta provando a portare una mentalità diversa. La squadra che un anno fa è arrivata settima non è stata rinforzata, anzi, forse sulla carta la rosa è pure peggio.

3. Ho letto “Montella è già il peggiore allenatore degli ultimi anni”. Montella è l’unico vero allenatore degli ultimi anni insieme a Mihajlovic, e curriculum alla mano la migliore opzione. A meno che non credeste davvero a Emery (a proposito, ottima la partenza del suo PSG) o Mourinho (fantastico il suo United sin qui). Nelle prime due partite siamo andati benissimo in attacco e malissimo in difesa, ieri gli aggiustamenti hanno sistemato la fase difensiva ma inaridito quella offensiva. Vogliamo lasciarlo lavorare o no? Critichiamo i presidenti alla Zamparini e poi ci comportiamo allo stesso modo?

4. I giocatori sono quello che sono. Inutile che si aspetti il momento opportuno per uscire dal proprio nascondiglio e denigrare o esaltare un singolo giocatore a seconda della prestazione. Il topic di Bacca ne è un esempio lampante.

5. Il Milan è un cantiere aperto, con un architetto/ingegnere che deve costruire un palazzo con i pezzi che ha a disposizione, e senza alcun appoggio del committente. Attacco irresistibile contro il Toro, 60 minuti giocati alla pari a Napoli, prestazione scialba ieri.

6. Anche a San Siro, siamo praticamente in trasferta. Ieri in televisione sentivo nitidamente il coro “Milan vaffan****” cantato dai tifosi dell’Udinese. Una squadra mediocre come la nostra potrebbe dare molto di più con l’appoggio del pubblico.

7. L’ambiente non è dei migliori. Detto del vuoto societario, ora ci sono anche le polemiche dei grandi senatori per i “troppi interisti” nella nuova dirigenza.

Detto ciò, il calcio è una passione e come tale vive di emozioni, non di razionalità. Ma cerchiamo di mantenere un po’ di equilibrio, abbiamo tutto da perdere in questo momento.
E cerchiamo di rimanere con i piedi per terra, invece di pronosticare un Milan al secondo posto a dicembre con i cinesi che comprano James Rodriguez, Fabregas e Cavani.

Buon calcio a tutti!

Grazie!!
 

Chrissonero

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Bravo! sicuramente hai ragione ma io devo chiedere scusa perche purtroppo non posso piu essere calmo con gente come Montolivo, Abate, Poli o De Sciglio in campo, mi piace Montella o almeno la sua idea di calcio ma semplicemente non posso più essere calmo nel vedere insistere e insistere con questa gente, guarda che sono solo 5 anni di pazienza con questi parassiti... BASTA! in più giuro che sono disposto a perdonare tutti gli errori che possano commettere Calabria, Locatelli, Pasalic e compagnia piuttosto di non vedere piu quella gente.
 

prebozzio

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Concordo su tutto,

però per il punto3 Montella, non deve cadere nella trappola in cui sono caduti gli allenatori precedenti,
la squadra è vero che è mediocre ma lui non deve perdere la sua impronta di allenatore che fà giocare al calcio per cercare di fare qualche punticino in più, ieri è stato il primo a sbagliare impostando una squadra già in partenza destinata ad essere sterile,
se si vuol fare il 433 gli esterni alti devono essere punte, non centrocampisti,
quel genere di 433 che in realtà diviene un 451 l'hanno già provato Allegri, Inzaghe e Miha fallendo tutti e tre.
Bravo!
Montella deve essere coerente e continuare con la sua idea di calcio. Sapeva che sarebbe stata una sfida difficile, deve continuare per la sua strada.
 

Mr. Canà

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Visti i post e i commenti letti dopo la sconfitta con l’Udinese, alcuni dei quali deliranti, vorrei riportare un po’ di equilibrio.

1. L’allenatore e i giocatori, in questo momento, sono soli. Non esiste un proprietario di riferimento, né un dirigente a cui rendano conto. Alcuni sono stati scelti da Galliani, altri approvati dai cinesi, nessuno sa cosa aspettarsi dal futuro. In un ambiente di lavoro, una situazione del genere rende praticamente impossibile lavorare. Una società forte alle spalle è essenziale per rendere al massimo.

2. La rosa attuale è inferiore a Juventus, Napoli, Roma e Inter, e se la gioca con Fiorentina, Lazio e Sassuolo. L’allenatore è nuovo e sta provando a portare una mentalità diversa. La squadra che un anno fa è arrivata settima non è stata rinforzata, anzi, forse sulla carta la rosa è pure peggio.

3. Ho letto “Montella è già il peggiore allenatore degli ultimi anni”. Montella è l’unico vero allenatore degli ultimi anni insieme a Mihajlovic, e curriculum alla mano la migliore opzione. A meno che non credeste davvero a Emery (a proposito, ottima la partenza del suo PSG) o Mourinho (fantastico il suo United sin qui). Nelle prime due partite siamo andati benissimo in attacco e malissimo in difesa, ieri gli aggiustamenti hanno sistemato la fase difensiva ma inaridito quella offensiva. Vogliamo lasciarlo lavorare o no? Critichiamo i presidenti alla Zamparini e poi ci comportiamo allo stesso modo?

4. I giocatori sono quello che sono. Inutile che si aspetti il momento opportuno per uscire dal proprio nascondiglio e denigrare o esaltare un singolo giocatore a seconda della prestazione. Il topic di Bacca ne è un esempio lampante.

5. Il Milan è un cantiere aperto, con un architetto/ingegnere che deve costruire un palazzo con i pezzi che ha a disposizione, e senza alcun appoggio del committente. Attacco irresistibile contro il Toro, 60 minuti giocati alla pari a Napoli, prestazione scialba ieri.

6. Anche a San Siro, siamo praticamente in trasferta. Ieri in televisione sentivo nitidamente il coro “Milan vaffan****” cantato dai tifosi dell’Udinese. Una squadra mediocre come la nostra potrebbe dare molto di più con l’appoggio del pubblico.

7. L’ambiente non è dei migliori. Detto del vuoto societario, ora ci sono anche le polemiche dei grandi senatori per i “troppi interisti” nella nuova dirigenza.

Detto ciò, il calcio è una passione e come tale vive di emozioni, non di razionalità. Ma cerchiamo di mantenere un po’ di equilibrio, abbiamo tutto da perdere in questo momento.
E cerchiamo di rimanere con i piedi per terra, invece di pronosticare un Milan al secondo posto a dicembre con i cinesi che comprano James Rodriguez, Fabregas e Cavani.

Buon calcio a tutti!

Ottima analisi. Molto spesso si sottovaluta quanto dici in apertura, senza una società alle spalle si fa ancora più fatica.
 

Therealsalva

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Bravo!
Montella deve essere coerente e continuare con la sua idea di calcio. Sapeva che sarebbe stata una sfida difficile, deve continuare per la sua strada.

L'unico appunto tattico che mi sento di fare dopo aver riguardato la partita è che non ci possiamo permettere Sosa e Montolivo contemporaneamente. Per me tra i due dovrebbe andare "giù dalla torre" il secondo, schierando un giocatore con più corsa. Nel nostro centrocampo Poli per il solo fatto di provare a muoversi senza palla sembrava un giocatore di calcio. Per me la soluzione migliore è Pasalic/Kuco, Sosa e Bonaventura. Jack magari in difesa non è Lahm ma si muove senza palla e può comunque provare la giocata, dando più verve al nostro gioco.
 
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