Maldini a Sky (00.15 e domani alle 19.45): "Se non sono al Milan è perchè Berlusconi evidentemente ha fatto altre scelte. Non lo sento da quando mi sono ritirato (6 anni). Mi hanno chiamato Leonardo, Allegri, Seedorf ed a tutti ho risposto che se posso darei volentieri una mano. Ma voglio decidere con la mia testa. E questo evidentemente creerebbe problemi o scompiglio.
Se vuoi tornare ad essere grande ci vuole gente che ne sappia di calcio ed al momento è questo che manca al Milan.
Galliani è un grande dirigente che però è carente nella scelta e valutazione dei giocatori. Lì dovrebbe essere affiancato.
Noi vincevamo perché avevamo un progetto ambizioso e c'era il rispetto dei ruoli. Il doppio AD non mi piace. È vero, sono cresciuto nel Milan ma non per questo alle persone che vuoi bene devi dire sempre che sono belle e brave. È molto più utile dire le cose come stanno. L'indipendenza di pensiero è la cosa più importante che ho raggiunto nella mia vita.
La mia posizione di critica verso il Milan è un atto d'amore perché provo ancora molto amore per questo club. Non ho condiviso l'idea di prendere due allenatori esordienti in un momento delicato come quello, sebbene Seedorf abbia fatto risultati incredibili. Ci voleva un segno di rottura e Mihajlovic lo è.
Infantino mi ha chiesto di appoggiarlo per la candidatura alla Fifa. Vedremo."