Io per come ha parlato nelle due ultime interviste a DAZN non vedo un Maldini "fuori" dal progetto.
Poi concordo con chi dice che non debba essere necessariamente un male un suo rifiuto in favore di qualcuno di "more experienced". Abbiamo bisogno di sbagliare il meno possibile. A Maldini perdoneremmo un fallimento per l'amore che nutriamo verso il giocatore e l'uomo, lo stesso che abbiamo fatto con Gattuso. Ma una volta tanto, su ruoli cosi delicati, non mi dispiacerebbe avere un professionista totalmente estraneo al mondo Milan, in modo da poterlo giudicare senza retaggio alcuno.
Poi, beninteso, se resta Paolo non avrò motivo alcuno di essere dispiaciuto.