Maldini: intervista alla Gazzetta sul possibile ritorno al Milan.

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Casnop

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Lo ha detto chiaramente:nel ruolo che gli è stato offerto vuole piena autonomia.Evidentemente per Fassone non deve essere così è da qui nascono le divergenze.
Temo che non possa esserlo per la proprietà. Maldini è stato segnalato da Fassone, il quale però è scelto dai cinesi. Questioni di precedenze. :)
 
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Stando alle parole di Maldini, Fassone senza cominciare ha già fatto un Errore di una gravità inaudita: ha preso Mirabelli prima di Maldini.

A Fassone per entrare immediatamente nelle grazie dei tifosi, appena saputo ufficialmente del suo ruolo, sarebbe bastato chiamare subito...SUBITO Maldini e dargli carta bianca.
 

Dexter

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Non ha mai fatto il dirigente in vita sua e non sa neanche lontanamente cosa significhi: richieste inopportune. Fra l'altro Mirabelli è un umano, non un delfino, quindi col dialogo credo che 3 persone (ci metto pure Fassone) che vogliono il bene dello stesso club, possano mettersi d'accordo sostanzialmente su qualunque argomento. Non credo verrà e da una parte non ne faccio una tragedia.
 

Aron

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Stando alle parole di Maldini, Fassone senza cominciare ha già fatto un Errore di una gravità inaudita: ha preso Mirabelli prima di Maldini.

A Fassone per entrare immediatamente nelle grazie dei tifosi, appena saputo ufficialmente del suo ruolo, sarebbe bastato chiamare subito...SUBITO Maldini e dargli carta bianca.

Uhm, non so quanto possa essere considerato un errore.
Mirabelli è comunque uno che è nel settore da anni.
Maldini è "nuovo".

Il nome pesante non è sinonimo di affidabilità, e noi per ricostruire abbiamo bisogno di certezze.
A oggi Mirabelli è una "mezza certezza", Maldini è un'incognita.
 

Jackdvmilan

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Stando alle parole di Maldini, Fassone senza cominciare ha già fatto un Errore di una gravità inaudita: ha preso Mirabelli prima di Maldini.

A Fassone per entrare immediatamente nelle grazie dei tifosi, appena saputo ufficialmente del suo ruolo, sarebbe bastato chiamare subito...SUBITO Maldini e dargli carta bianca.

Ma non scherzare...Mirabelli fa quello di mestiere, è un gran conoscitore di calcio, ha esperienza e quel ruolo se lo merita.
 
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kolao95

Guest
Stando alle parole di Maldini, Fassone senza cominciare ha già fatto un Errore di una gravità inaudita: ha preso Mirabelli prima di Maldini.

A Fassone per entrare immediatamente nelle grazie dei tifosi, appena saputo ufficialmente del suo ruolo, sarebbe bastato chiamare subito...SUBITO Maldini e dargli carta bianca.

Però togliamoci dalla testa tutta questa storia che il nuovo Milan debba essere subordinato solo al volere di Maldini. Fassone ha chiamato Mirabelli perché in primis aveva già lavorato con lui nel passato recente e secondo perché evidentemente il DS per lui era la prima questione da sistemare, certamente non doveva fare il contrario solo perché Paolino voleva che gli si desse carta bianca da subito.
 

Reblanck

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Ecco l'intervista esclusiva a Paolo Maldini pubblicata dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 5 ottobre 2016.

Si continua dalla precedente intervista a Sky -) http://www.milanworld.net/maldini-t...-serio-devo-parlare-con-i-cinesi-vt40788.html


"Scelgo la Gazzetta per fare chiarezza. Perché di questo si tratta: non è un messaggio di rabbia o di rancore, ma di chiarezza. Innanzitutto sottolineo che rispetto molto Fassone, che ha un compito delicato. Ci siamo visti quattro volte in un mese, mi ha detto che sono la prima e unica scelta e mi ha spiegato perché: la mia vita e la mia storia sono alla base della loro decisione. Tutto quello che ho fatto per il Milan ha un peso importante. Però, proprio per rispetto della mia storia, se io accetto di entrare nel Milan lo faccio solo seguendo i miei ideali. Amo profondamente questo club e posso aiutarlo solo ascoltando il mio cuore e la mia testa. Per il bene del Milan devo restare me stesso. I problemi emersi? Io non posso assumermi certe responsabilità e metterci la faccia senza identificarmi nella proprietà. Vorrei conoscere i nuovi proprietari, condividere il progetto, parlare di strategie, ascoltare i loro obiettivi e le linee guida. Mi sembra il minimo. Chi altro ho incontrato, oltre a Fassone? David (Han Li, ndr), il vicepresidente del fondo, l’unico che parla inglese. Ma è stata una chiacchierata di dieci minuti. Mi ha detto che mi vuole fortemente al Milan, non siamo andati oltre. Se ho messo delle condizioni? Non so se chiamarle condizioni, ma sono stati loro a cercare me e allora è giusto che io abbia chiesto delle cose. Ci sono due ostacoli evidenti: la mancanza di una responsabilità diretta nell’area tecnica e la scarsa chiarezza sul ruolo. Io direttore tecnico? Sì, ma cosa vuol dire? Mi hanno prospettato una struttura con Fassone a.d., io direttore tecnico e Mirabelli direttore sportivo. Ma il punto è: cosa farò? Io e Mirabelli dovremmo gestire la parte sportiva, ma se c’è una differenza di vedute chi decide? Non posso avere un ruolo a metà con un’altra persona. Mi sembra inevitabile affrontare subito il problema. Non voglio giudicare chi non conosco, ma pretendo una condivisione del progetto sportivo che a oggi non c’è. Quindi ho chiesto di conoscere la proprietà, di sentirmi dire direttamente da loro cosa si aspettano da me, di vedere che condividono con me il loro progetto. Se abbiamo approfondito la questione? So solo che con me ci sarebbero Fassone e Mirabelli. Ma allo stato attuale i ruoli rischiano di sovrapporsi su tante cose. Troppe. A me è stato detto che l’obiettivo è riportare il Milan tra le prime cinque squadre del mondo. Ma questo significa lavorare 24 ore al giorno per tanto tempo. Io sono disposto a farlo, ma devo sapere bene come stanno le cose. Se c'è una dead line per la risposta? No, ma nei prossimi giorni si definirà tutto in un senso o nell’altro. Io non ho fretta e sinceramente non mi sembra nemmeno il caso di averne vista la vastità del progetto. Vorrei solo sapere da loro cosa intendono fare per il bene del Milan. Poi io ci metterei la faccia, la credibilità, l’attaccamento ai colori, il tempo, la condivisione di un progetto, il lavoro. Si dice che io voglia scavalcare Fassone? Non è vero. Fassone è assolutamente credibile, capisco che abbia carta bianca. Con me è stato molto gentile, mi ha detto cose davvero belle. Ma è normale che io voglia confrontarmi con la nuova società: sentire se la proprietà si identifica con i colori rossoneri e con me è fondamentale. Divergenze economiche? Falso. Non abbiamo mai parlato di soldi. Come faccio a quantificare se non mi dicono prima quale sarà il mio ruolo effettivo? Nei quattro incontri non abbiamo mai superato il primo scoglio. Se non hanno ancora recepito la mia richiesta? Sembra strano, ma è così. Ripeto: ho bisogno di condividere il progetto e di sentirmi dire da loro cosa vogliono da me. Il lavoro sarebbe complicato ma affascinante: lascerei la vita tranquilla di questi anni per rimettermi in gioco, quindi devo sapere tutto. Dalla proprietà. Se alla fine tornerò? Deve chiederlo a loro. Finora ci sono state tante voci e poca chiarezza. Non è detto che si faccia, ma è possibile. Però solo con ruoli definiti e con la condivisione del progetto. Come accadeva nel grande Milan di Berlusconi. Non sono io a dover dare una risposta a loro, ma loro a me. Mi rendo conto che posso sembrare un uomo complicato, ma questo carattere e il mio approccio allo sport e alla vita mi hanno portato a essere ciò che sono e che sono stato in campo. E poi sono obbligato a essere così: questo è il Milan. Non si scherza".

Tutto quello che ha detto è giusto e condivisibile,io avrei preso la stessa decisione,perché lui non può metterci la faccia e poi magari sti cinesi sono un fuoco di paglia.
Adesso staremo a vedere quanto sono seri questi cinesi.
 

Casnop

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Non ha mai fatto il dirigente in vita sua e non sa neanche lontanamente cosa significhi: richieste inopportune. Fra l'altro Mirabelli è un umano, non un delfino, quindi col dialogo credo che 3 persone (ci metto pure Fassone) che vogliono il bene dello stesso club, possano mettersi d'accordo sostanzialmente su qualunque argomento. Non credo verrà e da una parte non ne faccio una tragedia.
Difficile darti torto. Non stiamo esattamente parlando di un negoziato sulla dismissione di testate nucleari strategiche. :)
 

Doc55

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Credo che il Milan abbia bisogno di una bandiera di grande spessore umano che possa rappresentare e trasmettere i valori storici del Club. Ottimo Maldini, ma ottimo anche Ambrosini così' come altri. Quello che si chiede, come in ogni lavoro, e' umiltà' e disponibilità' a servire il Club, naturalmente non gratis. Benvenuto a chiunque abbia questi valori e possa contribuire alla crescita in armonia della nuova società'.
 

Il Re dell'Est

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Non ha mai fatto il dirigente in vita sua e non sa neanche lontanamente cosa significhi: richieste inopportune. Fra l'altro Mirabelli è un umano, non un delfino, quindi col dialogo credo che 3 persone (ci metto pure Fassone) che vogliono il bene dello stesso club, possano mettersi d'accordo sostanzialmente su qualunque argomento. Non credo verrà e da una parte non ne faccio una tragedia.

:grande:
 
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