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Maldini:"Contenti di Pioli. Rangnick non è il profilo giusto".
Paolo Maldini a Sky sul Milan e sulla questione allenatore:"Siamo contenti di Pioli perché è arrivato in una situazione non facile. Rangnick? Non credo sia il profilo giusto per una società come il Milan. Giocatori, allenatore e dirigenti viviamo di risultati, ci auguriamo di fare una seconda parte di stagione super per poi sederci al tavolo con Pioli e programmare la prossima stagione. Pioli ha dato identità alla squadra. Ripartiamo dal primo tempo contro l'Inter. La partita di domani? E' una semifinale. Grande importanza. UNo degli due obiettivi della stagione contro una grande squadra in uno stadio pieno. I nostri tifosi ci sono sempre stati vicini. Se analizziamo bene il derby, è stato un primo tempo fantastico. Il migliore degli ultimi cinque anni. Ci sono delle mancanze. Ci stiamo lavorando per migliorare ed eliminare quegli errori. Quando hai una squadra giovane questo può succedere. Quando la partita cambia ti aggrappi a qualcuno che ha esperienza come Ibra e Kjaer. Ma è ancora troppo poco. Ibra? Un campione. Ha fatto sempre il campione. Dal punto di vista fisico, uno può allenarsi anche da solo ma si sa che è comunque difficile giocare in Italia. Gli step sono quelli di una crescita. L'anno scorso abbiamo fatto il miglior risultato degli ultimi sei anni. Vogliamo migliorare ancora e dare una svolta a questa stagione. Abbiamo una rosa meno folta, il monte ingaggi che cala. Non è ancora il Milan dei nostri sogni ma ci stiamo lavorando".
Paolo Maldini a Sky sul Milan e sulla questione allenatore:"Siamo contenti di Pioli perché è arrivato in una situazione non facile. Rangnick? Non credo sia il profilo giusto per una società come il Milan. Giocatori, allenatore e dirigenti viviamo di risultati, ci auguriamo di fare una seconda parte di stagione super per poi sederci al tavolo con Pioli e programmare la prossima stagione. Pioli ha dato identità alla squadra. Ripartiamo dal primo tempo contro l'Inter. La partita di domani? E' una semifinale. Grande importanza. UNo degli due obiettivi della stagione contro una grande squadra in uno stadio pieno. I nostri tifosi ci sono sempre stati vicini. Se analizziamo bene il derby, è stato un primo tempo fantastico. Il migliore degli ultimi cinque anni. Ci sono delle mancanze. Ci stiamo lavorando per migliorare ed eliminare quegli errori. Quando hai una squadra giovane questo può succedere. Quando la partita cambia ti aggrappi a qualcuno che ha esperienza come Ibra e Kjaer. Ma è ancora troppo poco. Ibra? Un campione. Ha fatto sempre il campione. Dal punto di vista fisico, uno può allenarsi anche da solo ma si sa che è comunque difficile giocare in Italia. Gli step sono quelli di una crescita. L'anno scorso abbiamo fatto il miglior risultato degli ultimi sei anni. Vogliamo migliorare ancora e dare una svolta a questa stagione. Abbiamo una rosa meno folta, il monte ingaggi che cala. Non è ancora il Milan dei nostri sogni ma ci stiamo lavorando".