Ma a voi questo calcio piace? Senza più bandiere, poca tecnica.

mefisto94

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Sul livello tecnico non sono assolutamente d'accordo. Il calcio si è semplicemente evoluto, come ha sempre fatto. Una volta ad un giocatore poteva bastare la tecnica pura per essere un fuoriclasse, oggi semplicemente non basta più. Di giocatori che sarebbero stati fuoriclasse anche 10-15 anni fa ce ne sono a iosa.
Il problema semmai è il livello medio delle squadre, aspetto veramente drammatico. Ma facendo questo discorso ritorniamo sempre a monte: ci sono squadre troppo più ricche e potenti di altre (e non mi riferisco solo alle italiane).



Ma io non ho paura di una Super Lega che alla fine sarebbe una Champions con partecipanti fisse (sai che novità, tanto squadre come PSG, Real e Barça in Champions ci vanno ogni anno). Il mio grandissimo terrore è vedere sparire i campionati nazionali in favore di un unico campionato europeo, quello sarebbe veramente un qualcosa di una tristezza unica. In una botta sola si finirebbe col disintegrare anche il fascino della Champions (una delle pochissime cose che ancora mi piacciono del calcio).

Imho si potrebbero mantenere entrambe le competizioni, con la superlega in mezzo la settimana. Si potrebbero formare due gironi (uno nord e uno sud europa?), e giocare tutti i mercoledì. Poi verso la fine della stagione i playoff.

Ovviamente se facciamo entrare anche le squadre di fascia più bassa (quelle dell'EL), il livello si abbassa nelle prime fasi ma comunque ci sono tante partite e alla fine i big match arriveranno.
 

Jaqen

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Le bandiere ci sono ancora, Bonucci, De Rossi, Hamsik, per dirne qualcuno.. all'estero Lahm, Messi, Iniesta, Ramos e tanti altri. La tecnica? Ce n'è ce n'è. È al Milan che manca, ma per il resto, c'è.
Ah la nostalgia... "il calcio vero" dicono i 30 enni, era quello di 20 anni fa... i 40 enni invece dicono che era quello di 30 anni fa.. e così via..
 

mandraghe

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Ahhh quanto rimpiango il calcio anni novanta...quanto...aldilà dei soldi, aldilà della maglia...parli bene di tecnica, non c'è più tecnica...il gioco è diventato veloce, frenetico, proprio a scapito di quell'aspetto. Quanti calciatori ci sono che tecnicamente ti fanno emozionare?

Lo penso da molto tempo che il livello qualitativo del calcio sia sceso tremendamente. Ormai ci giocano cani e porci ad alto livello, gente che fino a qualche decennio fa sarebbe rimasta a marcire nelle serie minori.


Questo calcio fa letteralmente schifo e non solo per i motivi già citati riguardanti i costi e l'assenza totale di bandiere e una qualsivoglia appartenenza alla maglia (che poi è una delle basi dello spirito di squadra, ossia la base di uno sport di squadra); ma anche per l'imbarazzante ed ingiustificata pompatura mediatica di personaggi umanamente ridicoli, la trasformazione di uno sport in un business-reality show e sopratutto l'evoluzione tecnico-tattica scandalosa con giocatori dalla grande tecnica ma che non possono esprimere in maniera visibile per via della spropositata velocità del gioco.

Ne nasce un prodotto televisivo e scadente, che trae beneficio più da episodi che col calcio non c'entrano nulla

Concordo. Oggi molte partite sembrano dei megaflipper in cui la velocità del gioco spesso produce giocate imbarazzanti, tiri sbilenchi, cappellate e azioni degne di mai dire gol....un disastro.

Oggi uno come Rui Costa credo che farebbe molta fatica perché nessuna squadra se lo "può permettere". Vanno di moda i giocatori forti fisicamente che riescono a superare gli avversari col fisico o con la velocità non con il dribbling, poi ovviamente a questo tipo di giocatore non gli si può chiedere anche il passaggio filtrante o l'assist, non è nelle loro corde.

Se poi si guarda l'aspetto economico il futuro appare ancora più nero: quest'anno il Barcellona chiuderà il bilancio con 680 mln di ricavi...oramai le risorse si stanno concentrando nelle mani di una decina di club, di questo passo i campionati nazionali verranno aboliti, o fortemente ridimensionati, e credo che si arriverà alla superLega, con effetti disastrosi sull'intero movimento calcistico.
 

Serginho

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Concordo. Oggi molte partite sembrano dei megaflipper in cui la velocità del gioco spesso produce giocate imbarazzanti, tiri sbilenchi, cappellate e azioni degne di mai dire gol....un disastro.

Oggi uno come Rui Costa credo che farebbe molta fatica perché nessuna squadra se lo "può permettere". Vanno di moda i giocatori forti fisicamente che riescono a superare gli avversari col fisico o con la velocità non con il dribbling, poi ovviamente a questo tipo di giocatore non gli si può chiedere anche il passaggio filtrante o l'assist, non è nelle loro corde.

Se poi si guarda l'aspetto economico il futuro appare ancora più nero: quest'anno il Barcellona chiuderà il bilancio con 680 mln di ricavi...oramai le risorse si stanno concentrando nelle mani di una decina di club, di questo passo i campionati nazionali verranno aboliti, o fortemente ridimensionati, e credo che si arriverà alla superLega, con effetti disastrosi sull'intero movimento calcistico.

La superlega è una delle più grandi porcate che siano mai state partorite dalla mente umana. Una volta certe squadre si incontravano a distanza di anni, c'erano filosofie calcistiche che rappresentavano stili di gioco appartenenti a diverse culture, c'era tutt'altra atmosfera dietro l'incontro di due grandi squadre. Ora negli ultimi 5 anni fatevi il conto di quante volte si sono incontrate le solite note e con la superlega sarebbe anche peggio, si perderebbe quella atmosfera. A parte questo anche il trionfo del lato economico su quello sportivo, è una vergogna vera e propria
 

Old.Memories.73

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Ahhh quanto rimpiango il calcio anni novanta...quanto...aldilà dei soldi, aldilà della maglia...parli bene di tecnica, non c'è più tecnica...il gioco è diventato veloce, frenetico, proprio a scapito di quell'aspetto. Quanti calciatori ci sono che tecnicamente ti fanno emozionare?

Lo penso da molto tempo che il livello qualitativo del calcio sia sceso tremendamente. Ormai ci giocano cani e porci ad alto livello, gente che fino a qualche decennio fa sarebbe rimasta a marcire nelle serie minori.

Come non quotare questo post

E' vero...come ha scritto qualcuno in giro per l'Europa vedi ancora del bel calcio ma se ci limitiamo a poche squadre...
Se invece parliamo di livello generale? Da parte mia vedo un impoverimento tecnico spaventoso...quanti giocatori che mi lasciano senza parole...non per la loro bravura...ma per come sono riusciti ad arrivare a certi livelli...forse perchè nella mediocrità attuale la ''mini/mediocrità'' riesce ad emergere...
 

Dumbaghi

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Facile fare la bandiera quando ci sono i soldi, negli anni 90 eravamo noi italiani a portare via le bandiere, ora è cambiata


Messi è una bandiera ad esempio
 

Chrissonero

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Tutto questo non e solo un problema del calcio, ovviamente non mi piace.
 

Splendidi Incisivi

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Sul livello tecnico non sono assolutamente d'accordo. Il calcio si è semplicemente evoluto, come ha sempre fatto. Una volta ad un giocatore poteva bastare la tecnica pura per essere un fuoriclasse, oggi semplicemente non basta più. Di giocatori che sarebbero stati fuoriclasse anche 10-15 anni fa ce ne sono a iosa.
Il problema semmai è il livello medio delle squadre, aspetto veramente drammatico. Ma facendo questo discorso ritorniamo sempre a monte: ci sono squadre troppo più ricche e potenti di altre (e non mi riferisco solo alle italiane).



Ma io non ho paura di una Super Lega che alla fine sarebbe una Champions con partecipanti fisse (sai che novità, tanto squadre come PSG, Real e Barça in Champions ci vanno ogni anno). Il mio grandissimo terrore è vedere sparire i campionati nazionali in favore di un unico campionato europeo, quello sarebbe veramente un qualcosa di una tristezza unica. In una botta sola si finirebbe col disintegrare anche il fascino della Champions (una delle pochissime cose che ancora mi piacciono del calcio).
Non credo; piuttosto potrebbe venire fuori una cosa tipo NBA, nel senso che i campionati nazionali diventeranno come le Conference dell'NBA, cioè dei pass per la superlega finale (nel basket i Playoff) dove ci si affronterà in un tabellone a scontri diretti.
Certo, sarebbe un passaggio traumatico, ma lo dico: forse non sarebbe nemmeno tanto male. In un calcio dove ormai esiste un èlite calcistica piena di soldi, iniziano quasi a perdere senso i campionati nazionali.
Insomma, potrebbe venire fuori una roba dove il campionato nazionale non conta più niente, ma funge solo da pass (per 6/7 squadre) per la superlega finale, dove è lì che conta la vittoria.
Non sarebbe una cosa semplice, perché come fai a far scomparire improvvisamente gli scudetti? In NBA si parla sempre di un solo campionato nazionale (quello statunitense), mentre nel calcio parli di tutti i campionati nazionali annullati in favore della superlega.
Per squadre come quelle olandese, belghe o semplicemente dell'est Europa, poi, la superlega non avrebbe alcun senso, perché non potrebbero permettersela mai nella vita, quindi il loro campionato-pass continuerebbe ad avere valore.
Insomma, uno scenario complicatissimo, proprio a livello culturale, ma, in risposta alle tue preoccupazioni, credo che i campionati nazionali non scompariranno mai; semmai se ne ridimensionerà il valore.
 

Milanforever26

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Facile fare la bandiera quando ci sono i soldi, negli anni 90 eravamo noi italiani a portare via le bandiere, ora è cambiata


Messi è una bandiera ad esempio

Stai facendo confusione...le bandiere in passato erano presenti in tutte le squadre, e non solo nelle big dove si pagava di più..questo perché il calciomercato era un'esigenza ma non era visto come il motore del calcio come invece avviene oggi grazie a procuratori che sono dei porci avidi e calciatori che non sono più uomini ma bimbiminkia viziati..
La differenza è tutta lì..
Secondo te OGGI uno come Batistuta si farebbe la carriera alla Fiorentina senza vincere nulla o cambierebbe squadra ogni 2 anni? E non succedeva solo in italia dove c'erano soldi a palate allora..pensa ad uno come Toni Adams che ha fatto 20 anni all'arsenal, o Shearer che non ha mai vinto nulla e ha fatto 300 partite col newcastle quando lo voleva mezza europa..ma come ti dicevo gli esempi al tempo erano moltissimi..
Durante il mercato c'erano pochissime operazioni grosse, le bandiere (e per bandiere c'era anche gente come un ***** alla Lazio) erano considerate impossibili da prendere proprio perché il giocatore stesso non inseguiva ogni anno un aumento di stipendio..

Al tempo insomma si preferiva essere idolo dei tifosi che "andare a giocare la champions"..

Per chi diceva prima che il calciatore è un lavoratore e quindi va dove lo pagano meglio io dico che questa mentalità cinica è proprio figlia di quest'epoca inutile in cui viviamo dove conta solo il dio denaro e l'apparire..
Un calciatore che guadagna 5 milioni l'anno non migliora la sua vita se va a prenderne 7..tanto meno uno che ne prende già 10 non gli cambia nulla se va a prenderne 13...
Il problema è che i calciatori quegli stipendi li prendono perché dietro ci sono milioni di tifosi che guardano il calcio, non è il loro datore di lavoro l'unico a cui devono rendere conto ma a quei tifosi che , volenti o no, con la loro passione mantengono sto circo milionario...e forse ogni tanto dovrebbero ricordarsene non solo quando parlano (con parole vuote che riflettono in pieno il vuoto del loro cervello) ma anche coi fatti..
 
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