Non mi appassiona per niente...sarà che sono cresciuto, ma non c'è più magia.
Al di là dei discorsi, forse retorici, ma che comunque condivido, sulle bandiere e sui soldi che girano, anche come spettacolo se ne vede di meno.
A parte la Premier e la Liga (e non sempre) i campionati ormai sono sempre più squilibrati, in favore delle squadre più potenti economicamente.
Ma è proprio lo spettacolo, la bellezza del gesto tecnico, le sensazioni che certe squadre e certi giocatori davano di giocare ancora per divertirsi che manca.
Ormai a livello tattico c'è un appiattimento generale. Tutte le squadre sono piuttosto preparate. A fare la differenza è prima di tutto preparazione atletica. Salvo rari casi (e sono gli unici giocatori a dare ancora emozioni) la tecnica è utile solo se abbinata alla corsa e alla prestanza fisica.
E' scomparso il ruolo pù romantico, quello del n° 10 vecchio stampo. E' in estinzione il ruolo del 9 alla Vieri o alla Batistuta, mentre sono in evoluzione anche i ruoli di difensore e portiere, dato che si guarda sempre più all'aspetto di costruizone della manovra che a quello dell'interruzione dell'attacco avversario.
Poi, per ultimo, anche se marginale, c'è l'aspetto dei social, che da un lato avvicina i calciatori ai tifosi, dall'altro li allontana e li priva del fascino dell mistero e della discrezione che regnavano un tempo...