E' molto semplice, entrambi questi allenatori non sono da Milan perché sono andati o vanno a braccetto con le scelte societarie squallide di una società che è allo sbando da tempo, se vuoi giocare ai cavalli non ti fai consigliare da un cieco che ti dice di giocarti la vittoria del cavallo zoppo e vecchio.
Inzaghi era uno zerbino mai visto, come allenatore non aveva il piglio giusto per imporsi, tatticamente pure lui si affidava al caso, faceva scelte pessime e ogni tanto la squadra imbroccava la partita con la giusta aggressività (finita dopo un paio di partite e ritrovata poi a dicembre per alcune partite) salvo perdere tutte le altre come se niente fosse, arrendevole pure lui, falso, le sue interviste erano degli epic fail continui.. lo spogliatoio era probabilmente un saloon, lui bestemmiava ogni tanto davanti alla telecamere e per nessun motivo.. bohh ditemi voi.
Con Sinisa è stato un po' diverso, ero positivo agli inizi poi dopo alcune decisioni che ha avvallato lui stesso (Bertolacci, De Jong, teatrino per arrivare a Romagnoli, il centrocampo rimasto tale e quale, minitelenovela per Balotelli e il botto finale Kucka) non lo sono più stato, anzi come dicevo anche prima che il campionato iniziasse a Sinisa sta bene così, è lì, nel calderone, si parla di lui nel bene o nel male, dice tante belle parole al quale non seguono i fatti, è risultato poi inadatto nel gestire una squadra che non è mai stata squadra e aveva bisogno di un allenatore col piglio giusto capace di far rendere questa squadra provinciale, di questo passo comunale, al meglio, o forse meno peggio.
Altra stagione disastrosa, Galliani non può salvarsi ancora una volta.
Sinisa per me ha le sue colpe, assolutamente, lui a differenza di Inzaghi sa come accattivarsi i tifosi, ma pure lui ha fatto scelte spesso senza capire bene la situazione, per me la campagna acquisti è stata decisiva ma si sapeva, la gente si aspettava due cc di buon livello a fine agosto, arrivarono invece Kucka e Balotelli, no sense totale.
La stagione è conclusa da un pezzo per noi, fa ridere però che pur non giocando le coppe siamo sempre così molli, lenti, impacciati, l'unica cosa che ci può salvare ora è entrare ancora una volta nel vortice negativo, perdere il 90% delle partite, arrivare ad un punto in cui la gazzetta non potrà far altro che scrivere di "Tifosi contro Galliani, disastro Milan", arrivando ad una situazione ingestibile per tutti e in cui quel signor Galliani, che ha passato l'estate a farsi sorrisini e cenette varie, non potrà portare avanti questa opera di distruzione di questa squadra che per l'ennesima volta arriverà a maggio sotto almeno 6-7 squadre.