M5S diviso su alleanza con il PD

fabri47

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Come affermato dal Fatto Quotidiano, il Movimento 5 Stelle è diviso per quanto riguarda una possibile alleanza con il PD. Una "parte consistente" è favorevole a dare una possibilità al partito di Zingaretti e lo stesso Beppe Grillo non è contrario, così come Davide Casaleggio. La preoccupazione principale è subire una batosta alle urne e, perciò, si vorrebbe evitare di regalare il paese in mano al centrodestra.

Non contrario, ma rigido sulla questione è Luigi Di Maio, la cui leadership è ormai in forte discussione all'interno del Movimento. entre chi vuole il prima possibile un ritorno alle urne è Alessandro Di Battista, pronto a ricandidarsi.

"Se diciamo ai nostri elettori di tenerci la poltrona, saremmo uguali alla casta" ha affermato una parte dei grillini contrari all'alleanza.

Una possibile via di uscita dalla divisione, potrebbe essere quella di far esprimere gli iscritti con un voto in merito sulla piattaforma Rousseau.
 

fabri47

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Come affermato dal Fatto Quotidiano, il Movimento 5 Stelle è diviso per quanto riguarda una possibile alleanza con il PD. Una "parte consistente" è favorevole a dare una possibilità al partito di Zingaretti e lo stesso Beppe Grillo non è contrario, così come Davide Casaleggio. La preoccupazione principale è subire una batosta alle urne e, perciò, si vorrebbe evitare di regalare il paese in mano al centrodestra.

Non contrario, ma rigido sulla questione è Luigi Di Maio, la cui leadership è ormai in forte discussione all'interno del Movimento. entre chi vuole il prima possibile un ritorno alle urne è Alessandro Di Battista, pronto a ricandidarsi.

"Se diciamo ai nostri elettori di tenerci la poltrona, saremmo uguali alla casta" ha affermato una parte dei grillini contrari all'alleanza.

Una possibile via di uscita dalla divisione, potrebbe essere quella di far esprimere gli iscritti con un voto in merito sulla piattaforma Rousseau.
Io non so più cosa dire. In ogni caso, mi auguro che quest'alleanza non avvenga e che la parte del Movimento anti-PD si faccia sentire.
 
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Come affermato dal Fatto Quotidiano, il Movimento 5 Stelle è diviso per quanto riguarda una possibile alleanza con il PD. Una "parte consistente" è favorevole a dare una possibilità al partito di Zingaretti e lo stesso Beppe Grillo non è contrario, così come Davide Casaleggio. La preoccupazione principale è subire una batosta alle urne e, perciò, si vorrebbe evitare di regalare il paese in mano al centrodestra.

Non contrario, ma rigido sulla questione è Luigi Di Maio, la cui leadership è ormai in forte discussione all'interno del Movimento. entre chi vuole il prima possibile un ritorno alle urne è Alessandro Di Battista, pronto a ricandidarsi.

"Se diciamo ai nostri elettori di tenerci la poltrona, saremmo uguali alla casta" ha affermato una parte dei grillini contrari all'alleanza.

Una possibile via di uscita dalla divisione, potrebbe essere quella di far esprimere gli iscritti con un voto in merito sulla piattaforma Rousseau.

Il nodo è se il PD può garantire che vadano avanti i progetti del movimento. Non mi fiderei molto.
 
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Come affermato dal Fatto Quotidiano, il Movimento 5 Stelle è diviso per quanto riguarda una possibile alleanza con il PD. Una "parte consistente" è favorevole a dare una possibilità al partito di Zingaretti e lo stesso Beppe Grillo non è contrario, così come Davide Casaleggio. La preoccupazione principale è subire una batosta alle urne e, perciò, si vorrebbe evitare di regalare il paese in mano al centrodestra.

Non contrario, ma rigido sulla questione è Luigi Di Maio, la cui leadership è ormai in forte discussione all'interno del Movimento. entre chi vuole il prima possibile un ritorno alle urne è Alessandro Di Battista, pronto a ricandidarsi.

"Se diciamo ai nostri elettori di tenerci la poltrona, saremmo uguali alla casta" ha affermato una parte dei grillini contrari all'alleanza.

Una possibile via di uscita dalla divisione, potrebbe essere quella di far esprimere gli iscritti con un voto in merito sulla piattaforma Rousseau.

lasciando perdere i partiti, il CHI, è allucinante leggendo gli articoli sulla politica come sia ormai del tutto normale parlare della politica e delle mosse politiche come strategie tutte atte alla vittoria. i partiti in generale non pensano al bene del paese, ma solo a vincere, e questo è tranquillamente sdoganato anche dalla stampa. cioè per tutti ormai è una cosa ovvia,normale....

ma ci rendiamo conto? sembra una coppa... calciomercato, scontri diretti, vittorie sconfitte e l'anno dopo si ricomincia.

questo vuole andare alle elezioni perche se no perde voti, quello dice questo perchè prende voti, questo fa questa riforma per prendere voti. questo vuole gli immigrati e l'altro no perchè se uno dice una cosa l'altro deve dire l'opposto.

mai nessuno fa un ***.zo per il bene del paese.

e per me questo è sempre più un teatrino per tenerci occupati, mentre loro tutti insieme si ciucciano i nostri soldi, che stiamo qui a litigare su chi ha ragione come imbecilli
 
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