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Questa è la filosofia di Inzaghi.
"Quando ho vinto ero in una squadra di uomini veri, allenata di uomini veri".
In sostanza, più facile lavorare sui piedi che sulla testa.
Il rispetto dei valori umani e professionali viene prima delle qualità tecniche.
Questo è uno dei motivi per cui Balotelli è stato ceduto.
Questo è probabilmente il principale motivo del ritorno di Taarabt.
Questo è forse il motivo dei vociferati problemi con Rami.
Pippo vuole ragazzi umili, disciplinati, concentrati.
Non necessariamente campioni, ma che abbiano voglia di migliorarsi.
Sana alimentazione, a letto presto la sera e sveglia di prima mattina.
Niente discoteche, niente eccessi, niente uscite fuori dalle righe.
Se hai il DNA da Milan sei dentro, altrimenti sei fuori.
Finito il tempo dei bad boys.
Siete d'accordo con questa filosofia? Cioè che la testa vada messa prima dei piedi?
Prima l'aspetto mentale di quello tecnico?O comunque sarebbe giusto fare un mix delle due cose? Magari essere più tolleranti verso i giocatori più estrosi?
Severità ma non fino all'eccesso?
Preferite una linea più dura, come quella di Inzaghi, o una più morbida, alla Seedorf??
Ma dove sta scritto che uno se forte deve anche essere un fannullone?!..questo semmai è un modo per mascherare le nefandezze di gente alla cassano e balotelli..poi magari ci sono le eccezioni di veri fenomeni che però fuori dal campo erano così così (Best, Maradona, Gascoigne, Ronaldo, Dinho.. ) ma sono eccezioni rarissime..99 volte su 100 dietro al campione c'è un atleta esemplare..i maldini, nesta, sheva erano forse gente da locali?..il barca stellare era composto da fenomeni serissimi, così come lo UTD (lo stesso Beckham spacciato per Spice Boys abbiamo visto che lavoratore serio fosse) CR7 e Ibra sono mostri di dedizione al lavoro..
Ripeto, salvo poche eccezioni, chi fuori dal campo fa l'idiota poi in campo ottiene ben poco (Edmundo, Adriano, Cassano, Balo etc..)