La paura dell'Islam nasce da una non conoscenza o, peggio ancora, da una conoscenza estremamente sommaria.
Il passaggio è più o meno questo: attentato rivendicato da gruppo terroristico musulmano-->prendo qualche frase a caso del Corano in cui si dice di ammazzare tutti-->islamici vogliono spazzare via la civiltà occidentale.
Questo ragionamento è privo di senso per vari motivi.
1)Se prendi la Bibbia, trovi innumerovoli passi in cui si invita a sterminare tutti(infedeli, blasfemi, adulteri, omosessuali e chi più ne ha più ne metta). E, infatti, da questi passi tratti dalla Bibbia sono nati i movimenti del cosiddetto terrorismo cristiano. Perché non abbiamo paura del Cristianesimo? Perché lo conosciamo, fa parte della cultura europea e sappiamo che andare in giro a sterminare gente non è cristianesimo e si tende a sminuire la componente religiosa. Ed è giusto sminuirla perché non è la violenza il tratto caratterizzante a livello teorico il Cristianismo, così come non lo è dell'Islam. Ma a qualcuno fa comodo far passare l'idea che l'Islam sia una religione intrinsecamente violenta.
2)La stragrande maggioranza delle vittime del terrorismo islamico è costituita da islamici stessi, appartenenti a una corrente diversa da quella dell'organizzazione terrorista e, pertanto, da questa considerati "infedeli". In virtù del principio di prossimità affettiva ci fanno più effetto i 130 morti del Bataclan che i 100mila e passa musulmani ammazzati dall'isis nei territori in cui esercita(va?)la propria influenza. Tenendo presente questi dati e che, quando vai a colpire un Paese con alta presenza di musulmani, hai la certezza di andare a colpire indiscriminatamente anche musulmani(come effettivamente successo, per esempio con l'attentato di Nizza in cui una vittima su tre era musulmana), siamo proprio sicuri che lo scopo sia quello di portare i musulmani a comandare il Mondo? Io mi sento di escluderlo.
3)L'Islam non è nato ieri. Attualmente conta circa 1,6 miliardi di fedeli. Il Cristianesimo ne conta circa 2 miliardi. Se principio base dell'Islam fosse quello di far fuori tutti i non islamici e quel miliardo e mezzo di fedeli fosse stato composto da fanatici religiosi assetati di sangue, da mò che la civiltà europea sarebbe stata spazzata via...
Altro presunto pericolo proveniente dai musulmani sarebbe quello di voler imporre la propria cultura a noi europei. Anche questo timore mi sembra infondato.
1)Pur con numerose differenze, esistono importanti punti di contatto fra Islam e Cristianesimo. Basta guardare la considerazione che ha il fondatore del Cristianesimo nel Corano: è il profeta più importante dopo Maometto. Nel Corano, Gesù viene tenuto in massima considerazione, gli vengono riconosciuti miracoli ecc. Ovviamente ci sono differenze, come ad esempio il non definirlo figlio di Allah. Ma resta comunque una figura di grandissima rilevanza.
2)Guardando all'Italia, la presenza di musulmani non è una novità. Giusto per restare ai tempi più recenti, negli anni Novanti l'Italia è stata toccata da massicci flussi migratori proveniente dall'Albania, Paese a maggioranza musulmana. In questi trent'anni hai notato una trasformazione in chiave islamica dei nostri usi e costumi? Qualcuno ti ha mai obbligato a fare il Ramadan o a inginocchiarti verso La Mecca? Hai mai saputo di donne italiane cattoliche obbligate a indossare il velo?
Fino a ora, la comunità musulmana non ha mai tentato di imporre nulla alla società civile italiana. La maggior parte vive perfettamente integrata nel nostro tessuto sociale, mantenendo le proprie tradizioni all'interno della propria sfera privata. Ci sono stati alcuni casi di ragazza uccise da familiari perché volevano vivere "all'occidentale" ma si tratta, per l'appunto di alcuni casi tragici che restano confinati all'ambito familiare. Ma se guardiamo fatti di cronaca legati all'ambito familiari, "noi" italiani non è che siamo da meno.
In sintesi, ognuno è libero di aver paura di quello che gli pare, ma si tratta di timori infondati sulla base di quanto accaduto negli ultimi due millenni. A volerla dire tutta. Crociate, colonialismo, guerre varie in tempi recentissimi in Libia, Iraq, Afghanistan. Siamo sempre stati "noi" ad andare da "loro" per "esportare democrazia e civiltà". A conti fatti, forse dovrebbero essere più loro ad aver paura di noi...