Luiz Adriano è del Milan, è ufficiale

Casnop

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Ormai chi è convinto che questa squadra si poteva risollevare solo con Tielemans, Gundogan e Higuain non cambierà idea. E la cosa mi dispiace perché non riusciamo ad essere contenti neanche adesso che stiamo investendo. C'è sempre un motivo appendere il muso e dare dell'incapace a Galliani. E lo dice uno che era il primo a volere Tielemans per Bertolacci e Jackson per Bacca. Ma riesco ad essere ugualmente felice, visto il recentissimo passato.

Questo purtroppo mi conferma che ormai non si tifa più per il Milan ma si tifa contro determinati personaggi. E chiudo qui l'OT.

Gentilissimo Re, non turbarti... Il tifoso è sempre così, portato alla critica, infelice perché vorrebbe sempre di più per la propria squadra, e raggiunto questo sarebbe sempre insoddisfatto. Normale, non censurabile, financo comprensibile. In ogni caso tollerabile. Fanno un po' sorridere le critiche basate su parametri incomprensibili come il costo del cartellino, valutabili in tempi di vacche magre e budget ridotti all'osso ma non in un'estate come questa in cui i fondi ci sono e vengono spesi con proporzionale generosità. Questo non significa che non arriverà questo o quell'altro giocatore di cui si avverte la mancanza, ma che si percepusce in ogni caso la necessità di non fallire gli altri obiettivi prefissati a costo di forzare le trattative con qualche spicciolo in più a club o giocatore. Quel che non è accettabile in un tifoso è la malafede, l'estorsione degli affetti in cambio di vantaggi inconfessabili, il fare, come annunciato da Curva Sud Milano, lo sciopero del tifo nel giorno drl raduno e negare ai giocatori, alcuni dei quali nuovi, il privilegio della vicinanza e del calore dei fans. Questo è opportunismo mercantile, affetto un tanto al chilo, violenza al proprio istinto di sportivi e sostenitori in cambio di piccole prebende. Questo dà fastidio, perché nega al tifoso il dovere di essere felice cullando i propri sogni. E quando si tradisce una volta, si tradisce sempre. :(
 

markjordan

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A me che buttino i soldi per questo o per quell'altro frega nulla. Io sono un tifoso, non il cassiere del Milan o un ragioniere. Per me possono buttarne anche altri 500, di milioni. L'importante è che rafforzino la squadra.

Ora mi auguro che arrivi un grandissimo attaccante, un grandissimo centrocampista ed un grandissimo difensore. Nomi di grande livello. E costosissimi.
come un tempo

che m'e' mai fregato di costi doppioni e stipendi ?
che poi fra vendite e scadenze gia' sono dentro quasi 40m
 
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A me che buttino i soldi per questo o per quell'altro frega nulla. Io sono un tifoso, non il cassiere del Milan o un ragioniere. Per me possono buttarne anche altri 500, di milioni. L'importante è che rafforzino la squadra.

Ora mi auguro che arrivi un grandissimo attaccante, un grandissimo centrocampista ed un grandissimo difensore. Nomi di grande livello. E costosissimi.

Ben detto! Smettiamola di fare i ragionieri e valutiamo I giocatori de sono validi o meno.
Adesso ci vuole Ibrahimovic, un grande grande difensore e un centrocampista ancora piu' forte
 

Djerry

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Sta passando un principio che io trovo aberrante: "i soldi ci sono, quindi i soldi non sono un problema".
Non può essere così, non si può più ragionare senza essere ragionieri, non esiste più quel calcio.

I milioni liquidi che stiamo spendendo (male, a prescindere) sul mercato non sono un gettito di cui potremmo disporre ogni anno, e non è che se questi ragazzi vanno male possiamo dire "pazienza, tanto avremo altri 100 milioni da spendere per riprovarci". No, non funziona così.

Questo mercato con queste disponibilità sono la classica "una tantum", una condizione speciale per le ragioni che sappiamo e per l'esigenza di Berlusconi di lasciare la società al vertice.

Prendere fattispecie intorno ai 30 anni, con quegli ingaggi mostruosi per cifre+durata e pure quel costo dei cartellini sempre sproporzionato ed eccessivo, sono gli stessi costi ed errori che ci sono costati il tracollo degli ultimi anni, il bilancio in grave passivo ed in un certo senso pure Thiago Silva, al quale abbiamo rinunciato perché non potevamo più permetterci i costi per Ibra.

Doveva essere un mercato per costruire le fondamenta, con 7-8 tra i migliori talenti under 25 in giro per il mondo (che non è affatto detto avrebbero reso meno di Bacca e Adriano) che avrebbero dato il via ad un circolo virtuoso in cui valorizzando quei beni avremmo vinto sia in campo che fuori nei bilanci.

Invece ammortamenti ed ingaggi rischiano di spazzarci via nel brevissimo periodo, e non avremo alcun asset nel patrimonio giocatori per poterci rilanciare, anzi ci servirà cedere le uniche cose belle che si saranno nel frattempo sviluppate (penso all'esplosione del Faraone) per ripianare i soliti debiti causati da questi acquisti a fondo perso.

Navighiamo a vista, pensando solo all'oggi, o la va o la spacca. Tanto chi se ne frega del domani, se saranno tutti problemi di quello venuto da Oriente?
 
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